Valentino Di Cerbo

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Valentino Di Cerbo
Vescovo
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al secolo
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
Fiducia mea est in Te

San pietro.JPG

Mons. Valentino Di Cerbo
Titolo
Incarichi attuali
Vescovo emerito di Alife-Caiazzo
Età attuale 67 anni
Nascita Frasso Telesino
16 settembre 1943
Morte
Sepoltura
Conversione
Appartenenza Diocesi di Roma
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono 24 dicembre 1967
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Ordinazione presbiterale Frasso Telesino, 30 marzo 1968 da mons. Ilario Roatta
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Nominato vescovo 6 marzo 2010 da Benedetto XVI
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Consacrazione vescovile Basilica di San Pietro (Roma), 1º maggio 2010 dal card. Tarcisio Bertone
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Creazione
a Cardinale
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Riammesso da
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Incarichi passati
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
1 mese e 30 giorni
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Onorificenze
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Consorte

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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
[9865 Scheda] nel sito della CEI
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Valentino Di Cerbo (Frasso Telesino, 16 settembre 1943) è un vescovo italiano, attuale vescovo di Alife-Caiazzo.

Biografia

Formazione

Compì gli studi ginnasiali presso l'Istituto Salesiano di Caserta, e quelli liceali presso il Pontificio Seminario Romano Minore. Come alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore compì gli studi filosofici e teologici, conseguendo i relativi gradi accademici presso la Pontificia Università Lateranense.

Il 30 marzo 1968 fu ordinato presbitero per la diocesi di Roma.

Si laureò in Filosofia presso l'Università degli Studi "Federico II" di Napoli.

Negli anni del suo ministero presbiterale a Roma svolse i seguenti incarichi:

Gli incarichi seguenti:

Il 1º ottobre 1994 fu nominato minutante della Prima Sezione della Segreteria di Stato, e dal 2002 è capo ufficio della Sezione italiana. Dal 29 giugno 1997 è prelato d'onore di Sua Santità.

Dal 1998 al 2002 fu rettore della chiesa di San Lorenzo degli Speziali di Roma, consigliere spirituale in alcune équipes Notre Dame di Roma, rettore della chiesa della Madonna di Campanile in Frasso Telesino. Dal 2006 è chierico prelato della Camera Apostolica.

Fondò e diresse alcune riviste di carattere pedagogico e catechetico; collaborò a periodici dello stesso genere. È autore di pubblicazioni e saggi di carattere storico e teologico.

Episcopato

Il 6 marzo 2010 fu nominato vescovo di Alife-Caiazzo, succedendo così a monsignor Pietro Farina, nominato vescovo di Caserta.

Ricevette la consacrazione episcopale il 1º maggio 2010 nella Basilica di San Pietro, per l'imposizione delle mani del cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, co-consacranti monsignor Luigi Moretti, Vicegerente della diocesi di Roma, e monsignor Michele De Rosa, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata de' Goti.

L'8 maggio 2010 fece il suo ingresso solenne in diocesi.

Stemma episcopale

Lo stemma è uno scudo bucranico, ossia a forma di testa di bue, molto largo, che permette la collocazione dei simboli su tre ampie fasce. Dietro questo vi è una croce astile in oro, con cinque gemme rosse che stanno ad indicare le piaghe di Cristo.

La fascia più alta ha lo sfondo azzurro, a rappresentare il distacco dai valori terreni e l'ascesa dell'anima verso il Divino; su di esso è raffigurata una stella, simbolo di Maria, Stella matutina delle litanie lauretane; essa guida il servizio pastorale del Vescovo, che affida alla materna protezione della Madonna la sua missione. La stella è in oro, il metallo più nobile, ed il simbolo della prima Virtù, la Fede.

La fascia mediana è di color argento, simbolo della trasparenza, quindi della Verità e della Giustizia, doti indispensabili a sostegno dello zelo pastorale del Vescovo. Sopra di esso c'è un cervo che bruca al pascolo, con un duplice significato:

  • rendere lo stemma "parlante" (in araldica si usa il termine "agalmonico") in quanto tale figura richiama il cognome di Mons. Di Cerbo;
  • ricordare il periodo in cui Don Valentino fu Rettore della Basilica di Sant'Eustachio in Roma, sulla cui sommità appare una testa di cervo in pietra come riferimento alla visione a cui avrebbe assistito sant'Eustachio durante una battuta di caccia, e che fu all'origine, appunto, della sua conversione al cristianesimo.

Nella fascia più bassa, in verde, è raffigurato un monte di tre colli in oro, a ricordare l'orografia di Frasso Telesino, paese di origine del Vescovo. I tre colli si stagliano su di uno sfondo verde, che assume qui il significato del pascolo, in analogia con la figura del cervo, che richiama il Salmi 23 .

Il cartiglio reca il motto: "Fiducia mea est in te" ("La mia fiducia è in te") (cfr. Sal 30,6 ). È lo stesso che fu scelto da Mons. Plinio Pascoli, rettore del Seminario di Roma, presso il quale Mons. Di Cerbo si è formato.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Alife-Caiazzo Successore: Bishopcoa.png
Pietro Farina 6 marzo 2010 - 30 aprile 2019 Giacomo Cirulli I
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con
con
Pietro Farina {{{data}}} Giacomo Cirulli
Voci correlate
Collegamenti esterni