Luigi Lambruschini

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Luigi Lambruschini, B.
Cardinale
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Ambito italiano, Ritratto del cardinale Luigi Lambruschini (XIX secolo), olio su tela
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 77 anni
Nascita Sestri Levante
16 maggio 1776
Morte Roma
12 maggio 1854
Sepoltura Chiesa dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari (Roma)
Appartenenza
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Professione religiosa Collegio di san Bartolomeo degli Armeni (Genova), 18 novembre 1794
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Sestri Levante, 1º gennaio 1799
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Nominato arcivescovo 13 agosto 1829 da Pio VIII
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Consacrazione vescovile Chiesa dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari (Roma), 3 ottobre 1819 dal card. Giulio Maria della Somaglia
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a Cardinale
30 settembre 1831 da Gregorio XVI (vedi)
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Cardinale per 22 anni, 7 mesi e 12 giorni
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
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Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
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Padre {{{padre}}}
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Luigi Lambruschini, battezzato Emmanuele Nicolò (Sestri Levante, 16 maggio 1776; † Roma, 12 maggio 1854), è stato un cardinale, nunzio apostolico e teologo italiano.

Biografia

Nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina nata Raggi, ultimo di dieci figli, tra i quali Giovanni Battista (Ch) poi vescovo di Orvieto. Fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò.

Formazione e ministero sacerdotale

Come alcuni suoi fratelli anche Emanuele fu avviato alla vita religiosa, dopo aver frequentato un collegio dei Gesuiti a Santa Margherita Ligure. Nel 1793 fu ammesso nel collegio genovese dei padri Barnabiti di san Bartolomeo degli Armeni. Presso questo collegio prese, dopo un anno di noviziato, i voti solenni il 18 novembre 1794. Fu poi per un triennio studente nel collegio di Macerata e in seguito a Roma dove ricevette gli ordini minori il 23 dicembre 1797. Fu costretto a lasciare Roma con l'editto del 14 maggio 1798 della Repubblica Romana.

Rientrato in patria presso il Seminario di Brugnato, fu ordinato sacerdote il 1º gennaio 1799 a Sestri Levante. Fu docente di retorica e poi di filosofia e matematica, prima a Bologna dal 1799 al 1800, quindi a San Severino Marche e, dal 1801 al 1803, a Macerata. Fu poi a Roma presso il collegio dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari dove ebbe modo di farsi conoscere e apprezzare dai vertici della Congregazione, retta dal 1807 dal generale Francesco Luigi Fontana.

Terminata l'epoca napoleonica, fu segretario e assistente dell'allora cardinal segretario di Stato Ercole Consalvi quando questi partecipò nel 1815 al Congresso di Vienna. Divenuto segretario della Sacra Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari, istituita nel 1814 per dotare la Santa Sede di un organo consultivo capace di pronunciarsi sulle più varie questioni, da quelle di politica internazionale a quelle spirituali e disciplinari. In questa funzione si specializzò nel campo dei rapporti tra Stato e Chiesa lavorando alla stesura di alcuni concordati, in particolare quelli con il Regno delle Due Sicilie, la Toscana e con la Baviera. Nel 1816 divenne superiore generale dell'Ordine, in sostituzione di padre Fontana che era stato nominato cardinale.

Ministero Episcopale

Fu nominato arcivescovo di Genova il 6 giugno 1819, carica confermata dal pontefice il 27 settembre. e il 3 ottobre venne consacrato a Roma, presso la chiesa del suo collegio, dal cardinal Giulio Maria della Somaglia coadiuvato da mons. Francesco Bertazzoli, arcivescovo titolare di Edessa e futuro cardinale e da mons. Giovanni Francesco Guerrieri (Ch), vescovo di Rimini. Dal 5 ottobre 1819 fu nominato Assistente al Soglio Pontificio e il 10 marzo dell'anno seguente divenne amministratore ecclesiastico di Brugnato.

Durante la sua presenza a Genova non lesinò il suo zelo e per sette anni si dedicò con tenacia a uno sforzo di rievangelizzazione. Tenne una lunga visita pastorale dalla fine del 1820 al 1822, ristabilì alcuni conventi, sorvegliò assiduamente gli ordini religiosi, allestì ritiri spirituali per i sacerdoti e fondò a Chiavari un nuovo seminario.

Dal 1826 fu nunzio apostolico in Francia, dove si trovò a operare in ambienti spesso ostili alla Chiesa. La sua missione parigina si concluse bruscamente nella primavera del 1831 quando il governo francese, contrariato dalle sue trame legittimiste e prendendo a pretesto il rifiuto da lui opposto alla sepoltura ecclesiastica di un antico esponente del clero costituzionale, chiese e ottenne che Roma lo richiamasse in patria. Il 26 giugno 1830 rinunciò all'arcidiocesi di Genova e venne trasferito alla sede titolare di Berito.

Cardinalato

Fu creato cardinale da papa Gregorio XVI nel concistoro del 30 settembre 1831. Il 24 febbraio dell'anno seguente ricevette il titolo presbiterale di San Callisto. Fu a questo punto che inaugurò la sua proficua carriera nella curia romana: nominato prefetto della Congregazione per la disciplina dei religiosi tra il 1833 e il 1834, fu prefetto della Congregazione degli studi dal 1834 al 1836 e bibliotecario di Santa Romana Chiesa dal 1834 sino al 1853.

Da tempo esponente di punta della corrente avversa al cardinale segretario di Stato Tommaso Bernetti, nel 1836 il Lambruschini fu da Gregorio XVI chiamato a sostituirlo. Con la sua nomina l'attività riformatrice degli inizi del papato gregoriano si arrestò, essendo il cardinale Lambruschini fortemente conservatore e nemico dichiarato delle libertà moderne. Nel 1842 optò per il titolo di cardinale vescovo di Sabina. Fu camerlengo del Sacro Collegio dal 1844 al 1845.

Alla morte di papa Gregorio XVI entrò in conclave come uno dei principali papabili, ma fu eletto papa Pio IX. Rassegnate le dimissioni da segretario di Stato, fu in seguito prefetto della Congregazione dei Riti. Nel 1847 optò per il titolo di cardinale vescovo di Porto, Santa Rufina nonché sub-decano del Collegio Cardinalizio.

Morte

Morì a Roma il 12 maggio 1854 e come da sue volontà fu sepolto nella Chiesa dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari, affidata al suo Ordine.

Opere

Oltre che come estensore di molti documenti pastorali, si distinse come conferenziere dell'Accademia di religione cattolica e fu autore di scritti ascetici e devozionali. Si segnalano in particolare:

  • Operette spirituali in due volumi, Roma 1833;
  • Opere spirituali in tre volumi, Roma 1838 e Venezia 1839;
  • Esercizi di pietà, Roma 1838;
  • Istruzione teologica sulla natura e sugli effetti della grandissima pena della scomunica, Benevento 1840.

Onorificenze

Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta
Gran Maestro e Cavaliere di Collare dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria Gran Maestro e Cavaliere di Collare dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario della Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Antonio Sala 26 marzo 1816-23 ottobre 1819 Pietro Caprano I
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Giuseppe Antonio Sala {{{data}}} Pietro Caprano
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Genova Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Giuseppe Maria Spina 27 settembre 1819-26 giugno 1830 Giuseppe Vincenzo Airenti, O.P. I
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con
con
Giuseppe Maria Spina {{{data}}} Giuseppe Vincenzo Airenti, O.P.
Predecessore: Nunzio apostolico in Francia Successore: Emblem Holy See.svg
Vincenzo Macchi 14 novembre 1826 - luglio 1830 Antonio Garibaldi
(incaricato d'affari)
I
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con
Vincenzo Macchi {{{data}}} Antonio Garibaldi
(incaricato d'affari)
Predecessore: Arcivescovo titolare di Berito Successore: ArcbishopCoA PioM.svg
Fabrizio Sceberras Testaferrata 5 luglio 1830-30 settembre 1831 Gabriel della Genga Sermattei I
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con
con
Fabrizio Sceberras Testaferrata {{{data}}} Gabriel della Genga Sermattei
Predecessore: Cardinale presbitero di San Callisto Successore: CardinalCoA PioM.svg
Mauro Cappellari, O.S.B. Cam.. 24 febbraio 1832-24 gennaio 1842 Luigi Vannicelli Casoni I
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Mauro Cappellari, O.S.B. Cam.. {{{data}}} Luigi Vannicelli Casoni
Predecessore: Prefetto della Congregazione della Disciplina Regolare Successore: Emblem Holy See.svg
Benedetto Naro 6 ottobre 1832-21 novembre 1834 Paolo Polidori I
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Benedetto Naro {{{data}}} Paolo Polidori
Predecessore: Prefetto della Congregazione degli Studi Successore: Emblem Holy See.svg
Giacinto Placido Zurla, O.S.B. Cam. 21 novembre 1834-20 maggio 1845 Giuseppe Gasparo Mezzofanti I
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Giacinto Placido Zurla, O.S.B. Cam. {{{data}}} Giuseppe Gasparo Mezzofanti
Predecessore: Archivista di Santa Romana Chiesa Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Albani 11 dicembre 1834-27 giugno 1853 Angelo Mai I
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Giuseppe Albani {{{data}}} Angelo Mai
Predecessore: Bibliotecario di Santa Romana Chiesa Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Albani 11 dicembre 1834-27 giugno 1853 Angelo Mai I
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con
Giuseppe Albani {{{data}}} Angelo Mai
Predecessore: Cardinale Segretario di Stato di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Tommaso Bernetti 12 gennaio 1836-1º giugno 1846 Pasquale Tommaso Gizzi I
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Tommaso Bernetti {{{data}}} Pasquale Tommaso Gizzi
Predecessore: Prefetto della Congregazione della Consulta Successore: Emblem Holy See.svg
Tommaso Bernetti 12 gennaio 1836-1º gennaio 1841 Mario Mattei I
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Tommaso Bernetti {{{data}}} Mario Mattei
Predecessore: Gran Priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta Successore: Bandiera del Sovrano Militare Ordine di Malta.png
Carlo Odescalchi 30 novembre 1838-12 maggio 1854 Adriano Fieschi I
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Carlo Odescalchi {{{data}}} Adriano Fieschi
Predecessore: Segretario dei Brevi Apostolici Successore: Emblem Holy See.svg
Emmanuele De Gregorio 12 novembre 1839-12 maggio 1854 Gabriel della Genga Sermattei I
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Emmanuele De Gregorio {{{data}}} Gabriel della Genga Sermattei
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Antonio Domenico Gamberini 24 gennaio 1842-11 giugno 1847 Giacomo Luigi Brignole I
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Antonio Domenico Gamberini {{{data}}} Giacomo Luigi Brignole
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Vincenzo Macchi 22 gennaio 1844-20 gennaio 1845 Pietro Ostini I
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Vincenzo Macchi {{{data}}} Pietro Ostini
Predecessore: Prefetto della Congregazione dei Riti Successore: Emblem Holy See.svg
Ludovico Micara, O.F.M.Cap. 8 giugno 1847-12 maggio 1854 Costantino Patrizi Naro I
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Ludovico Micara, O.F.M.Cap. {{{data}}} Costantino Patrizi Naro
Predecessore: Prefetto della Congregazione delle Cerimonie Successore: Emblem Holy See.svg
Ludovico Micara, O.F.M.Cap. 8 giugno 1847-12 maggio 1854 Costantino Patrizi Naro I
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con
Ludovico Micara, O.F.M.Cap. {{{data}}} Costantino Patrizi Naro
Predecessore: Cardinale vescovo di Porto, Santa Rufina e Civitavecchia Successore: CardinalCoA PioM.svg
Vincenzo Macchi 11 giugno 1847-12 maggio 1854 Mario Mattei I
II
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X
con
con
Vincenzo Macchi {{{data}}} Mario Mattei
Predecessore: Sottodecano del Collegio Cardinalizio Successore: Sede vacante.svg
Vincenzo Macchi 11 giugno 1847-12 maggio 1854 Costantino Patrizi Naro I
II
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con
con
Vincenzo Macchi {{{data}}} Costantino Patrizi Naro
Voci correlate
Bibliografia
  • Giuseppe Alberigo, LAMBRUSCHINI, Luigi, in Dizionario Biografico degli Italiani, Treccani, Roma, vol. 63, 2004, online