Giovanni Patrizi
Patrizi Giambattista indicato anche come Ioannes Patritius (Roma, 24 dicembre 1658; † Ferrara, 31 luglio 1727) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.
Biografia
Nacque a Roma, era il sesto degli otto figli di Patrizio Patrizi e Virginia Corsini, famiglia senese. Nipote del cardinale Neri Corsini (1664), per parte di madre, cugino di Clemente XII. È anche elencato come Ioannes Patritius; il suo nome solo come Giovanni e come Giovanni Battista e il suo cognome come Patrizj e come Parrisi.
Formazione e attività prelatizia
Studiò all'Università di Siena, dove conseguì nel 1680 il dottorato in filosofia, in legge e in teologia rispettivamente il 19 giugno, il 22 giugno e il 24 giugno. Entrò a servizio della Santa Sede come Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia nel 1683, chierico della Camera Apostolica dal settembre 1687. Presidente della Zecca durante il pontificato di Alessandro VIII, fu relatore della S.C. del Buon Governo durante il pontificato di Innocenzo XI, commissario di sanità della Santa Sede dall'8 gennaio 1691, Presidente della Grascia dal 1692 al 1699; votante del Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia nel 1697. Già Governatore di Fano nel 1689 fu Vicelegato a Urbino dal 1695 e Governatore di Perugia dal 5 giugno 1699 al 19 gennaio 1701. Nel 1702 ricevette in rapida successione gli ordini minori il 15 gennaio, suddiaconato il 22 gennaio, diaconato il 29 gennaio; fu ordinato presbitero il 2 febbraio dello stesso anno.
Episcopato
Nominato Arcivescovo titolare di Seleucia in Isauria da Clemente XI il 6 febbraio 1702 e Nunzio apostolico nel Regno di Napoli il 17 febbraio seguente, fu consacrato il 18 febbraio dello stesso anno a Roma nella Chiesa di Santa Caterina da Siena dal cardinale Fabrizio Spada[1], Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Promosso Assistente al Soglio Pontificio dal 5 marzo 1702, divenne Amministratore apostolico di Napoli dal 13 dicembre dello stesso anno; Tesoriere generale della Camera Apostolica dal 2 aprile 1708.
Cardinalato
Venne creato cardinale presbitero nel concistoro del 16 dicembre 1715 da Clemente XI, ricevendo la Berretta rossa e il titolo dei Santi Quattro Coronati il 5 febbraio 1716 con dispensa per avere un cugino cardinale. Legato apostolico di Ferrara dal 10 gennaio 1718 con proroga per due trienni, partecipò al conclave del 1721 che elesse Innocenzo XIII e a quello del 1724 che elesse Benedetto XIII.
Morte
Morì all'età di 68 anni il 31 luglio 1727 a Ferrara. Fu esposto nel duomo e ivi sepolto davanti all'altare di San Maurelio. Il suo cuore fu portato a Roma nella cappella di famiglia presso la Basilica Patriarcale Liberiana.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Cardinale Gasparo Carpegna
- Cardinale arcivescovo Fabrizio Spada
- Cardinale arcivescovo Giambattista Patrizi
Successione degli incarichi
Predecessore: | Governatore di Fano | Successore: | |
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Benedetto Spinelli Caracciolo | 1689 - 1689 | F. Maurizio Gontieri da Torino [2] |
Predecessore: | Vicelegato a Urbino | Successore: | |
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Daniele Marco Delfini | 1695-1696 | Lorenzo Altieri (legato apostolico) |
Predecessore: | Governatore di Perugia | Successore: | |
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Niccolò Caracciolo | 5 giugno 1699 - 19 gennaio 1701 | Giorgio Spinola (delegato pontificio) |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Seleucia di Isauria | Successore: | |
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Andrea Santacroce | 6 febbraio 1702 - 16 dicembre 1715 | Tomás José Ruiz Montes ch |
Predecessore: | Nunzio apostolico nel Regno di Napoli | Successore: | |
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Lorenzo Casoni | 17 febbraio 1702 - 20 dicembre 1707 | Alessandro Aldobrandini |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Napoli | Successore: | |
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Giacomo Cantelmo (arcivescovo metropolita) |
13 dicembre 1702 - 19 febbraio 1703 | Francesco Pignatelli, C.R. (arcivescovo metropolita) |
Predecessore: | Tesoriere generale della Camera Apostolica | Successore: | |
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Lorenzo Corsini | 2 aprile 1708 - 16 dicembre 1715 | Carlo Collicola |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati | Successore: | |
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Sebastiano Antonio Tanara | 5 febbraio 1716 - 31 luglio 1727 | Alessandro Aldobrandini |
Predecessore: | Legato apostolico di Ferrara | Successore: | |
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Giulio Piazza | 10 gennaio 1718 - 31 luglio 1727 | Tommaso Ruffo |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Governatori di Fano
- Legati pontifici di Urbino
- Governatori di Perugia
- Vescovi di Seleucia di Isauria
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