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Nicolò Acciaioli o Niccolò, conosciuto anche come Acciaiuoli o Acciajuoli (Firenze, 6 luglio 1630; † Roma, 25 febbraio 1719) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Niccolò o Nicola nacque a Firenze il 6 luglio 1630, terzogenito del senatore Ottaviano Acciaioli e della moglie Maria Acciaioli. Fu zio del nunzio apostolico e cardinale Filippo Acciaioli.
Si addottorò in legge a Roma per poi entrare in prelatura. Nel 1654 ottenne la nomina a chierico di Camera e nel 1657 divenne auditor camerae. L'anno seguente ottenne la cittadinanza romana e nel 1662 fu presidente delle Armi.
Nel concistoro del 29 novembre 1669 fu creato cardinale da papa Clemente IX che morì pochi giorni dopo. Il neo porporato prese parte ai lavori che alla fine di aprile dell'anno seguente nominò papa Clemente X. Non avendo ancora ricevuto gli ordini minori, solo nel marzo dell'anno seguente ottenne il titolo diaconale dei Santi Cosma e Damiano. Fu legato pontificio della legazione ferrarese a più riprese. Nel suo primo triennio di legazione a Ferrara (1670-1673) istituì il nuovo Monte di Pietà.
Nel conclave del 1676 fece parte del partito degli "Zelanti"", che appoggiarono l'elezione dell'Odescalchi che prese il nome di papa Innocenzo XI. Dal 1677 divenne cardinale protettore dell'ordine dei Cappuccini. Dal 1680 al 1690 fu ancora legato a Ferrara.
Prese parte al conclave del 1689 che vide l'elezione di Alessandro VIII. In quell'anno divenne cardinale protodiacono e nell'ottobre dello stesso anno optò per la diaconia di Santa Maria in Via Lata, ma solo un mese dopo mutò titolo in quello di cardinale presbitero di San Callisto. Partecipò al conclave del 1691 che vide eletto pontefice Innocenzo XII. Tre anni dopo diventava cardinale vescovo di Frascati, ricevendo la consacrazione episcopale l'8 novembre 1693 nella chiesa romana di sant'Ignazio, dalle mani del cardinal Francesco Nerli il Giovane, coadiuvato da mons. Michelangelo Mattei (Ch), patriarca latino titolare di Antiochia, e da mons. Lorenzo Corsini, allora arcivescovo titolare di Nicomedia.
Nel conclave del 1700 era tra i papabili ma ricevette l'opposizione di Venezia. In quell'anno optò per la sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina. Nel 1712 traslò il corpo dell'antenato Nicolò e costituì la sepoltura di famiglia in santa Maria del Pianto.
Dal 1715 fu decano del Sacro Collegio ed ebbe il titolo di cardinale vescovo delle sede suburbicaria di Ostia.[1]
Nel 1717 divenne segretario della Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione, carica che mantenne fino alla morte.
Morte
Morì a Roma il 23 febbraio 1719 nel suo palazzo al Corso, in parrocchia di santa Maria in Via Lata. Inizialmente fu sepolto nella basilica romana di san Giovanni dei fiorentini e nel 1729 la salma fu traslata a Firenze e inumata nella Certosa.
Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
Predecessore:
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Decano del Sacro Collegio
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Successore:
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Emmanuel Théodose de la Tour d'Auvergne de Bouillon
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18 marzo 1715 - 23 febbraio 1719
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Fulvio Astalli
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Emmanuel Théodose de la Tour d'Auvergne de Bouillon
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Fulvio Astalli
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Note |
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Collegamenti esterni |
- Claudio De Dominicis, Acciaioli di Roma su accademiamoroniana.it (). URL consultato il 17-03-2019
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