Andrea Cordero Lanza di Montezemolo

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Andrea Cordero Lanza di Montezemolo
Cardinale
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battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Iustitia et pax

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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 92 anni
Nascita Torino
27 agosto 1925
Morte Roma
19 novembre 2017
Sepoltura Basilica di San Paolo fuori le Mura (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 13 marzo 1954 dall'arcivescovo Luigi Traglia
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Nominato arcivescovo 5 aprile 1977 da Paolo VI
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Consacrazione vescovile Roma, 4 giugno 1977 dal card. Jean-Marie Villot
Elevazione ad Arcivescovo
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Creazione
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Creato
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(vedi)
Creato
Cardinale
24 marzo 2006 da Benedetto XVI (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 11 anni, 7 mesi e 26 giorni
Cardinale elettore
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pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Biografia su vatican.va
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Andrea Cordero Lanza di Montezemolo (Torino, 27 agosto 1925; † Roma, 19 novembre 2017) è stato un cardinale italiano. È stato nunzio apostolico in molti paesi tra i quali Italia e San Marino.

Biografia

Nato a Torino il 27 agosto 1925, era figlio della Medaglia d'Oro Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, Colonnello del regio esercito italiano, fondatore e Capo del Fronte Militare Clandestino di Roma, che fu fucilato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, nella rappresaglia nazista per l'attentato di via Rasella.

La madre era Amalia Dematteis, che è stata revisore laica durante il Concilio Vaticano Secondo; aveva due sorelle, Adriana e Lidia. Era imparentato con Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari e della FIAT.

Sulle orme paterne, durante la II Guerra Mondiale è stato arruolato e ha combattuto come volontario nella guerra di liberazione nel 1945.

Formazione

Ha conseguito la laurea in architettura a Roma nel 1949 ed ha esercitato la libera professione di architetto per diversi anni, lavorando anche nello studio di Pierluigi Nervi. È stato anche assistente alla Cattedra di Scienza delle Costruzioni presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Roma dal 1949 al 1959. Durante quegli anni, ha maturato la sua vocazione per la vita ecclesiastica e si è iscritto alla Pontificia Università Gregoriana dove ha conseguito il baccellierato in filosofia nel 1952 e successivamente la licenza in teologia nel 1954. Ha pure frequentato, come seminarista, il Collegio Capranica.

Ordinato presbitero per la diocesi di Roma il 13 marzo 1954 da Luigi Traglia, arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina, vice-gerente di Roma, ha frequentato la Pontificia Accademia Ecclesiastica dal 1957 al 1959 e conseguito la laurea in diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense nel 1959. Nel 1960 è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede, nel quale è rimasto per ben 42 anni, ricoprendo l'incarico di Segretario di Nunziatura presso la Delegazione Apostolica in Messico dal 1960 al 1964, nella Nunziatura Apostolica in Giappone dal 1964 al 1966, nella Nunziatura Apostolica in Kenya, Uganda e Tanzania dal 1965 al 1968; nella Segreteria di Stato e il Consiglio per gli Affari Pubblici dal 1968 al 1972.

Nel 1972 è stato nominato Sottosegretario della Pontificia Commissione "Iustitia et Pax" divenendone poi Segretario fino al 1977.

Ministero episcopale

Il 5 aprile 1977 è stato eletto arcivescovo titolare di Anglona e nominato pro-nunzio apostolico in Papua Nuova Guinea e Delegato Apostolico nelle Isole Salomone. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale a Roma il successivo 4 giugno, per le mani del Cardinale Jean-Marie Villot, Segretario di Stato, assistito da Bernardin Gantin, arcivescovo emerito di Cotonou, pro-presidente della Pontificia Commissione "Iustitia et Pax", e da Duraisamy Simon Lourdusamy, arcivescovo emerito di Bangalore, segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli. Il suo motto episcopale era: Iustitia et Pax.

Il 25 ottobre 1980 è stato trasferito alle Nunziature Apostoliche di Honduras e Nicaragua: durante la sua nunziatura c'era in corso la guerra fra il regime Sandinista e i contras. Il 1º aprile 1986 è stato nominato Nunzio Apostolico in Uruguay. Come Nunzio quindi ha aperto la sede di Papua Nuova Guinea.

Il 28 aprile 1990 è stato nominato Delegato Apostolico in Gerusalemme e Palestina e nel contempo Gran Cancelliere dell'Università Araba di Betlemme; come capo della delegazione della Santa Sede, ha lavorato strettamente nella Commissione bilaterale con i funzionari del Vaticano e di Israele ed è stato fondamentale nel normalizzare le relazioni fra i due stati, culminate con la firma dello storico accordo fondamentale del 30 dicembre 1993 a Gerusalemme.

Il 28 maggio 1990 è stato nominato anche nunzio Apostolico a Cipro: tutti questi incarichi li ha mantenuti fino al 1998. Sempre nel 1990 è stato nominato Delegato Apostolico in Giordania, incarico mantenuto fino al 1994.

Il 13 aprile 1991 è stato trasferito dalla Sede titolare di Anglona alla Sede titolare di Tuscania. Dal 7 marzo 1998 all'aprile 2001 ha ricoperto l'incarico di Nunzio Apostolico in Italia e a San Marino. Tra il 2001 e il 2006 è stato Assessore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Il 31 maggio 2005, emanando nuove norme per un rinnovato esercizio del culto nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, in conformità a quanto in esse stabilito, Papa Benedetto XVI lo ha nominato Arciprete della stessa Basilica. In questa veste ha suggerito al Santo Padre la celebrazione dell'Anno Paolino che è stato celebrato dal giugno 2008 al giugno 2009. Ha altresì promosso l'indagine scientifica all'interno del sarcofago tradizionalmente ritenuto di San Paolo nella Basilica Ostiense, che ha confermato che si tratta effettivamente della tomba di San Paolo e che i resti mortali sono quelli dell'Apostolo delle genti.

Esperto di araldica, ha contribuito nel 2005 al disegno dello stemma pontificio di Papa Benedetto XVI.

Cardinalato

Da Benedetto XVI è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 marzo 2006, del titolo di Diacono di Santa Maria in Portico; ha ricevuto la Berretta rossa e la diaconia nella stessa seduta.

Ha partecipato, a seguito di nomina papale alla XII Assemblea Ordinaria Generale del Sinodo dei Vescovi, in Vaticano, dal 5 al 26 ottobre 2008, sul tema: La Parola di Dio nella Vita e nella Missione della Chiesa. Il 3 luglio 2009, concluso l'Anno Paolino, il Papa ha accettato le sue dimissioni, presentate per motivi d'età, dall'incarico di Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura. Ha optato per l'ordine dei Cardinali presbiteri il 20 giugno 2016 e la sua diaconia è stata elevata pro hac vice a titolo.

Morte

È deceduto il 19 novembre 2017 a Roma.[1] I funerali in San Pietro si sono tenuti il 21 novembre, celebrati dal cardinale Giovanni Battista Re, Vice-Decano del Sacro Collegio dei Cardinali, altri venti cardinali e tredici arcivescovi e vescovi. Al termine della liturgia, papa Francesco ha tenuto il rito dell'ultima commendatio e della valedictio.

È stato seppellito nella basilica papale di San Paolo fuori le Mura, a Roma.

Onorificenze

Onorificenze italiane

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 19 gennaio 1999[2]
Balì Cavaliere di Gran Croce di Giustizia Ecclesiastico del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria Balì Cavaliere di Gran Croce di Giustizia Ecclesiastico del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
«In occasione della sua elevazione alla dignità cardinalizia, essendo già cavaliere di gran croce di grazia ecclesiastico del Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio (ordine equestre dinastico di collazione della real casa di Borbone delle Due Sicilie) è stato promosso al grado spettante ai cardinali.»
— [3]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Santo Stefano papa e martire - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Santo Stefano papa e martire
— Firenze, 15 marzo 1999

Onorificenze straniere

Cavaliere di Gran Croce, Assessore e poi Assessore d'Onore dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce, Assessore e poi Assessore d'Onore dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede)
Cappellano Conventuale del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria Cappellano Conventuale del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM)
— 1962
Gran Croce Conventuale del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria Gran Croce Conventuale del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM)
— 1999
Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM)
— Roma, 25 maggio 2006[4]

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vicesegretario della Pontificia Commissione "Justitia et Pax" Successore: Emblem Holy See.svg
Johannes Schütte, S.V.D. 11 novembre 1971-11 novembre 1974 Roger Joseph Heckel, S.I. I
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Johannes Schütte, S.V.D. {{{data}}} Roger Joseph Heckel, S.I.
Predecessore: Pro-segretario della Pontificia Commissione "Justitia et Pax" Successore: Emblem Holy See.svg
Joseph Gremillion
(segretario)
11 novembre 1974-15 dicembre 1976 sé stesso come segretario I
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Joseph Gremillion
(segretario)
{{{data}}} sé stesso come segretario
Predecessore: Segretario della Pontificia Commissione "Justitia et Pax" Successore: Emblem Holy See.svg
sé stesso come pro-segretario 15 dicembre 1976-5 aprile 1977 Roger Joseph Heckel, S.I. I
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sé stesso come pro-segretario {{{data}}} Roger Joseph Heckel, S.I.
Predecessore: Vescovo titolare di Anglona Successore: Bishopcoa.png
- 5 aprile 1977-13 aprile 1991 Carles Soler Perdigó I
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con
- {{{data}}} Carles Soler Perdigó
Predecessore: Pro-nunzio apostolico in Papua Nuova Guinea Successore: Flag of the Vatican City.svg
Gino Paro
(delegato apostolico)
5 aprile 1977-25 ottobre 1980 Francesco De Nittis I
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Gino Paro
(delegato apostolico)
{{{data}}} Francesco De Nittis
Predecessore: Delegato apostolico nelle Isole Salomone Successore: Flag of the Vatican City.svg
- 5 aprile 1977-25 ottobre 1980 Francesco De Nittis I
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con
- {{{data}}} Francesco De Nittis
Predecessore: Nunzio apostolico in Nicaragua Successore: Flag of the Vatican City.svg
Gabriel Montalvo Higuera 25 ottobre 1980-1º aprile 1986 Paolo Giglio I
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Gabriel Montalvo Higuera {{{data}}} Paolo Giglio
Predecessore: Nunzio apostolico in Honduras Successore: Flag of the Vatican City.svg
Gabriel Montalvo Higuera 25 ottobre 1980-1º aprile 1986 Francesco De Nittis I
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Gabriel Montalvo Higuera {{{data}}} Francesco De Nittis
Predecessore: Nunzio apostolico in Uruguay Successore: Flag of the Vatican City.svg
Franco Brambilla 1º aprile 1986-28 aprile 1990 Francesco De Nittis I
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Franco Brambilla {{{data}}} Francesco De Nittis
Predecessore: Delegato apostolico in Gerusalemme e in Palestina Successore: Flag of the Vatican City.svg
Carlo Curis 28 aprile 1990-7 marzo 1998 Pietro Sambi I
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con
Carlo Curis {{{data}}} Pietro Sambi
Predecessore: Pro-nunzio apostolico a Cipro Successore: Flag of the Vatican City.svg
Carlo Curis 28 maggio 1990-7 marzo 1998 Pietro Sambi I
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Carlo Curis {{{data}}} Pietro Sambi
Predecessore: Vescovo titolare di Tuscania
(titolo personale di arcivescovo)
Successore: BishopCoA PioM.svg
- 13 aprile 1991-24 marzo 2006 Aníbal Nieto Guerra, O.C.D. I
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- {{{data}}} Aníbal Nieto Guerra, O.C.D.
Predecessore: Nunzio apostolico in Israele Successore: Flag of the Vatican City.svg
- 28 giugno 1994-7 marzo 1998 Pietro Sambi I
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- {{{data}}} Pietro Sambi
Predecessore: Nunzio apostolico in Italia e a San Marino Successore: Flag of the Vatican City.svg
Francesco Colasuonno 7 marzo 1998-17 aprile 2001 Paolo Romeo I
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con
Francesco Colasuonno {{{data}}} Paolo Romeo
Predecessore: Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura Successore: COA San paolo 2010.svg
Francesco Gioia, O.F.M. Cap.
(amministratore pontificio)
31 maggio 2005-3 luglio 2009 Francesco Monterisi I
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Francesco Gioia, O.F.M. Cap.
(amministratore pontificio)
{{{data}}} Francesco Monterisi
Predecessore: Cardinale diacono e presbitero di Santa Maria in Portico Campitelli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Corrado Bafile 24 marzo 2006-19 novembre 2017
Titolo presbiterale pro hac vice dal 20 giugno 2016
Michael Louis Fitzgerald, M.Afr. I
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Corrado Bafile {{{data}}} Michael Louis Fitzgerald, M.Afr.
Note
  1. È morto il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo
  2. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. su quirinale.it (archiviato in data 7 aprile 2014)
  3. Dal sito web del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
  4. Dal sito web del Sovrano Militare Ordine di Malta. su orderofmalta.int (archiviato in data 22 maggio 2015)
Voci correlate
Collegamenti esterni