Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte

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Gennaro  Granito Pignatelli di Belmonte
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 96 anni
Nascita Napoli
10 aprile 1851
Morte Roma
16 febbraio 1948
Sepoltura cimitero del Verano (Roma)
Conversione
Appartenenza Arcidiocesi di Napoli
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Napoli, 5 giugno 1879 dall'Arcivescovo Guglielmo Sanfelice D'Acquavella
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Nominato arcivescovo 17 novembre 1899 da Leone XIII
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Consacrazione vescovile 26 novembre  1899 dal Cardinale Arcivescovo Mariano Rampolla del Tindaro
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Creato
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27 novembre 1911 da Pio X (vedi)
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Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 36 anni, 2 mesi e 19 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
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Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

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Consorte

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Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Gennaro  Granito Pignatelli di Belmonte (Napoli, 10 aprile 1851; † Roma, 16 febbraio 1948) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Biografia

Nacque a Napoli nell'allora Regno delle Due Sicilie, da Angelo Granito, IV marchese di Castellabate e da Paolina Pignatelli Aymerich principessa di Belmonte. Il 6 settembre 1871 ricevette la cresima nella cattedrale della città natale. Il padre gli trasmise l'amore per gli studi; la madre, molto religiosa, ne incoraggiò la disposizione alla pietà, assecondandone l'espressione col soccorso del cospicuo patrimonio familiare e accompagnandone fino a tarda età le manifestazioni caritative.

Formazione e il ministero sacerdotale

Dopo la prima educazione in famiglia, rivolta agli studi classici, proseguì la sua formazione umanistica e letteraria sotto la direzione dei padri gesuiti, presso il collegio di Mondragone. Nel 1869 conseguì, a diciotto anni, il baccellierato in filosofia. Maturò la propria vocazione religiosa dopo aver assistito, nel settembre 1877, al funerale dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Sisto Riario Sforza, in fama di santità.

Fu incoraggiato nel suo proposito da don Guglielmo Sanfelice D'Acquavella, monaco di Cava de' Tirreni, successore di Riario Sforza sulla cattedra arcivescovile di Napoli. Lo ordinerà in seguito sacerdote il 5 giugno 1879 e lo nominerà suo segretario personale e amministratore della curia arcivescovile. Completati gli studi ecclesiastici con la laurea in teologia, svolse un'intensa attività caritativa in occasione del terremoto dell'isola d'Ischia nel 1883, prodigandosi in favore dei rifugiati e nel grave caso di epidemia colerosa a Napoli nel 1884, assistendo i malati in isolamento e assicurando loro i sacramenti con speciale delega vescovile.

Attività

Nel 1884 fu nominato prelato domestico di Sua Santità e amministratore straordinario dell'arcidiocesi. Nel 1886 ricevette l'incarico di preparare il movimento cattolico napoletano alle elezioni dell'amministrazione municipale. Svolse tale mansione con sagacia e prudente impegno, anche attraverso l'utilizzazione della stampa cattolica locale, specialmente dalle colonne del giornale La Libertà cattolica, di cui fu a lungo ispiratore e editore. Si era allora alla immediata vigilia dei nuovi tentativi "conciliatoristi", culminati nel discorso di pacificazione tenuto da Leone XIII.

In occasione del concistoro del 23 maggio 1887 il Pontefice espresse la propria viva soddisfazione per quanto si era ultimamente operato a vantaggio degli interessi cattolici in Prussia, auspicando che analoga pacificazione possa essere raggiunta con l'Italia:

« Ché se rimangono da realizzare diverse cose che i cattolici desiderano con valido motivo, tuttavia occorre tenere presente che sono molte e di gran lunga più importanti quelle che abbiamo conseguito. Principalissima fra tutte è questa: che l'autorità del Pontefice Romano, nel governo della Chiesa cattolica, non è più considerata in Prussia come autorità straniera e si è altresì provveduto al libero esercizio di essa per l'avvenire. »

Nel 1894 si trasferì a Roma quale minutante presso la Sacra Congregazione degli Affari Ecclesiastici Straordinari; prese parte alla missione pontificia a San Pietroburgo in occasione dell'incoronazione dello zar Nicola II nel 1896 e presso la corte britannica, in occasione del sessantesimo anno di regno della regina Vittoria nel 1897. Avviato alla carriera diplomatica, nell'aprile 1897 ricevette la prima nomina permanente presso la nunziatura di Parigi, dove rimase fino al luglio 1899 col ruolo di consigliere.

Ministero episcopale

Nominato il 17 novembre 1899 da Leone XIII, arcivescovo titolare di Edessa di Osroene, fu consacrato dal cardinale arcivescovo Mariano Rampolla del Tindaro il 26 novembre, e poco dopo, designato nunzio apostolico in Belgio. Durante questa fase della sua attività diplomatica partecipò a numerose missioni pontificie; in particolare si recò a Londra nel 1911, alla testa della delegazione papale presente all'incoronazione di Giorgio V, accompagnato dal giovane Eugenio Pacelli, ai suoi primi passi nella carriera diplomatica ecclesiastica.

Cardinalato

Creato cardinale da Pio X nel concistoro del 27 novembre 1911, ricevette il titolo di Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli. Nel 1914 optò per quello di Cardinale vescovo di Albano. Fu legato pontificio al Congresso eucaristico internazionale di Londra nel 1914, alla celebrazione della canonizzazione di Giovanna d'Arco a Orléans nel 1921 e, infine, al Congresso eucaristico nazionale di Palermo nel 1924.

Divenuto Decano del Collegio cardinalizio il 9 luglio 1930, dopo la morte del cardinale Vincenzo Vannutelli, gli succedette anche nella Sede suburbicaria di Ostia. Esercitò le funzioni legali al conclave seguito alla morte di Pio XI nel 1939, entrando in conclave come cardinale elettore, dopo aver preso parte ai due precedenti in qualità di segretario officiante. Diede il suo apporto in veste di Prefetto della Congregazione del Cerimoniale e particolarmente alla congregazione dei Riti come postulatore fra le altre, delle cause di beatificazione e canonizzazione riguardanti Maria Goretti e il suo antico maestro, il cardinale Riario Sforza.

La morte

Morì a Roma il 16 febbraio 1948. La salma fu tumulata al cimitero del Verano di Roma, nella cripta dei cappuccini, di cui era stato protettore.

Iscrizione

Iscrizione sulla tomba del cardinale.
JANUARIUS GRANITO PIGNATELLI DI BELMONTE

NEAPOLITANA PATRICIA NOBILITATE
PURPURATORUM PATRUM SENIOR
SUBURBICARIAE SEDIS ALBANENSIS ITEMQUE POSTEA OSTIENSIS
EPISCOPUS VIGILANTISSIMUS
QUEM IN AGONE PIUS XII PONT. MAX.
RARA BENIGNITATE INVISIT
EIUSQUE SOLLEMNE FUNUS IN VATICANA BASILICA
SUA HONESTAVIT PRAESENTIAE
HAEIC VOTI COMPOS QUIESCIT IN PACE CHRISTI
APUD FRANCISCALES CAPULATOS SIBI CARISSIMOS
QUORUM CAUSAS TUENDAS
BENEDICTI XV PONT. MAX. JUSSU
PATRONUS JAMDIU SUSCEPERAT



NEAPOLI ORTUS IV ID. APR. A. MDCCCLI
DEVEXA JAM AETATE VIRTUTUM LAUDE CLARUS
SEPTIMUM ET NONAGESIMUM ANNUM AGENS
XIV KALEND. MART. A. MCMXLVIII
PIISIME OBIIT

R. I. P.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Onorificenze

Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria (Impero austro-ungarico)
Medaglia del giubileo di diamante della regina Vittoria (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia del giubileo di diamante della regina Vittoria (Regno Unito)
— 1897
Medaglia dell'Incoronazione di Giorgio V (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia dell'Incoronazione di Giorgio V (Regno Unito)
— 1911

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Edessa di Osroene Successore: Bishopcoa.png
Filippo Castracane degli Antelminelli 17 novembre 1899-27 novembre 1911 Tommaso Pio Boggiani, O.P. I
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Filippo Castracane degli Antelminelli {{{data}}} Tommaso Pio Boggiani, O.P.
Predecessore: Nunzio apostolico in Belgio Successore: Flag of the Vatican City.svg
Aristide Rinaldini 5 dicembre 1899-15 gennaio 1904 Antonio Vico I
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Aristide Rinaldini {{{data}}} Antonio Vico
Predecessore: Nunzio apostolico in Austria-Ungheria Successore: Flag of the Vatican City.svg
Emidio Taliani 4 gennaio 1904-6 gennaio 1911 Alessandro Bavona I
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Emidio Taliani {{{data}}} Alessandro Bavona
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Anton Joszef Gruscha 30 novembre 1911-6 dicembre 1915 Alfonso Maria Mistrangelo, Sch.P. I
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Anton Joszef Gruscha {{{data}}} Alfonso Maria Mistrangelo, Sch.P.
Predecessore: Cardinale vescovo di Albano Successore: CardinalCoA PioM.svg
Antonio Agliardi 6 dicembre 1915-16 febbraio 1948 Giuseppe Pizzardo I
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Antonio Agliardi {{{data}}} Giuseppe Pizzardo
Predecessore: Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore: Camerlengo.svg
Antonio Vico 4 dicembre 1916-10 marzo 1919 Basilio Pompilj I
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Antonio Vico {{{data}}} Basilio Pompilj
Predecessore: Sottodecano del Collegio cardinalizio Successore: Pavillon pontifical.png
Gaetano De Lai 25 febbraio 1929-9 luglio 1930 Basilio Pompilj I
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Gaetano De Lai {{{data}}} Basilio Pompilj
Predecessore: Cardinale vescovo di Ostia Successore: Kardinalcoa.png
Vincenzo Vannutelli 9 luglio 1930-16 febbraio 1948 Francesco Marchetti Selvaggiani I
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Vincenzo Vannutelli {{{data}}} Francesco Marchetti Selvaggiani
Predecessore: Decano del Collegio cardinalizio Successore: Berretta cardinalizia.png
Vincenzo Vannutelli 9 luglio 1930-16 febbraio 1948 Francesco Marchetti Selvaggiani I
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Vincenzo Vannutelli {{{data}}} Francesco Marchetti Selvaggiani
Predecessore: Prefetto della Congregazione del Cerimoniale Successore: Emblem Holy See.svg
Vincenzo Vannutelli 14 luglio 1930-16 febbraio 1948 Francesco Marchetti Selvaggiani I
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Vincenzo Vannutelli {{{data}}} Francesco Marchetti Selvaggiani
Bibliografia
  • Ekkart Sauser, Card. Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte, Bibliographisches Kirchenlexikon, in German,;
  1. Tratto dal testo dell'allocuzione di Leone XIII Episcoporum Ordinem online sul sito della Santa Sede