San Dionigi l'Areopagita




San Dionigi l'Areopagita Personaggio del Nuovo Testamento | |
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Santo | |
San Dionigi l'Areopagita | |
Nascita | I secolo |
Morte | ? |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Atene |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa |
Canonizzazione | pre-canonizzazione |
Ricorrenza | 3 ottobre |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
![]() | Nel Martirologio Romano, 3 ottobre, n. 1:
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San Dionigi l'Areopagita, in greco Διονύσιος ὁ Ἀρεοπαγίτης, Dionýsios ho Areopaghítes (I secolo; † ...), è un personaggio del Nuovo Testamento, vescovo e discepolo greco di Paolo di Tarso. Fu giudice dell'areopago che, secondo gli Atti degli apostoli (17,34), si convertì ascoltando il discorso dell'apostolo Paolo. Il NT non riporta altre informazioni.
Secondo Dionigi di Corinto (citato da Eusebio di Cesarea[1]) divenne vescovo di Atene.
Per secoli è stato considerato l'autore di un'insieme di testi di natura mistica, che utilizzavano il linguaggio neoplatonico (in particolare Proclo, 411-485) per spiegare le idee teologiche e mistiche cristiane. La critica moderna data però questi scritti al V-VI secolo, considerando l'attribuzione pseudoepigrafa e chiamando l'autore "Pseudo-Dionigi".[2]
Lo Pseudo-Dionigi è stato identificato con molti personaggi nel passato, tra i quali Pietro l'Iberiano, vescovo georgiano di Majum (452-491).
Dionigi fu anche popolarmente e incorrettamente identificato con il martire della Gallia, San Dionigi, primo vescovo di Parigi.
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |