San Francesco Antonio Fasani

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San Francesco Antonio Fasani, O.F.M. Conv.
Presbitero
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al secolo Donato Antonio Giovanni Nicolò
battezzato
Santo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 61 anni
Nascita Lucera
6 agosto 1681
Morte Lucera
29 novembre 1742
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa 23 agosto 1696
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 11 settembre 1705
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Creazione
a Cardinale
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Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 15 aprile 1951, da Pio XII
Canonizzazione 13 aprile 1986, da Giovanni Paolo II
Ricorrenza 29 novembre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi Abito francescano, Vangelo, Mariale, Immacolata Concezione
Devozioni particolari Invocato in caso di siccità
Patrono di Lucera
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 29 novembre, n. 10:
« A Lucera in Puglia, san Francesco Antonio Fasani, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, che, uomo di raffinata cultura pervaso da un grande amore per la predicazione e la penitenza, si adoperò al tal punto per i poveri e i bisognosi da non esitare mai a privarsi della veste per coprire un mendicante e offrire a tutti il suo cristiano sostegno. »

San Francesco Antonio Fasani, al secolo Donato Antonio Giovanni Nicolò, noto anche come Padre Maestro (Lucera, 6 agosto 1681; † Lucera, 29 novembre 1742), è stato un presbitero, filosofo e teologo italiano.

Biografia

Nacque a Lucera Puglie, il 6 agosto 1681, figlio di Giuseppe e Isabella Della Monaca. Fu battezzato il 10 agosto in Cattedrale da Don Vito Antonio Di Dionisio con i nomi di Donato Antonio Giovanni e chiamato familiarmente Giovanniello.

Quando Giovanniello era ancora piccolo, il padre morì e sua madre Isabella passo a terze nozze con Francesco Farinacci. I coniugi diedero un fratello e una sorella e, di comune accordo, vollero mantenere il bambino agli studi, permettendogli di frequentare il convento di San Francesco per le lezioni di Padre Milani.

Entrò da giovane tra i Minori conventuali del suo paese natale per poi completare il Noviziato a Monte Sant'Angelo sul Gargano dove emise la professione il 23 agosto 1696.

Consigliato dall'amico di studi, Antonio Lucci, Francesco Antonio chiese al Padre Generale di essere mandato ad Assisi per laurearsi assieme al Lucci. La richiesta fu accettata e i due, dopo un lungo viaggio, arrivarono ad Assisi nel 1704.

Dopo un anno di formazione, sotto la guida del direttore spirituale il Servo di Dio Giuseppe A. Marcheselli, assieme al suo grande amico, il 19 settembre 1705 fu ordinato presbitero. Il giorno seguente celebrò la sua prima Messa sulla tomba di San Francesco.

Fu poi a Roma nel collegio di San Bonaventura, dove ricevette la formazione come maestro in teologia. Tornò ad Assisi, dove si dedicò alla predicazione nelle campagne fino al 1707, quando rientrerà definitivamente a Lucera.

Qui fu dapprima lettore e reggente di studi nel collegio filosofico di Lucera e poi guardiano del convento e maestro dei novizi, modello ai confratelli di osservanza regolare, per cui fu nominato nel 1721, con speciale breve di Clemente XI, ministro provinciale della provincia religiosa conventuale di Sant'Angelo, che in quel tempo si estendeva dalla Capitanata al Molise.

Inesauribile fu la sua carità verso i poveri e sofferenti e nell'assistenza ai carcerati e ai condannati che accompagnava personalmente fino al luogo del supplizio per confortarne gli estremi momenti.

Morì a Lucera il 29 novembre 1742, il primo giorno della novena dell'Immacolata e fu sepolto nella chiesa di San Francesco.

Opere

Scrisse alcune operette predicabili, tra cui un Quaresimale, un Mariale, una esposizione al Pater e al Magnificat e vari Sermoni. Suo principale intendimento nel predicare era quello di "farsi capire da tutti", la sua catechesi, tipicamente francescana, era rivolta di preferenza al popolo.

Culto

Il suo corpo è venerato nella chiesa di S.Francesco di Lucera.

Voci correlate