Beato Guido Vagnottelli
Beato Guido Vagnottelli, O.F.M. Presbitero | |
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Beato | |
beato Guido da Cortona | |
Età alla morte | circa 58 anni |
Nascita | Cortona 1187 ca. |
Morte | Cortona 1245 |
Vestizione | 1211 |
Ordinazione presbiterale | XII secolo |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 12 giugno |
Santuario principale | Duomo di Cortona |
Nel Martirologio Romano, 12 giugno, n. 6:
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Beato Guido Vagnottelli, al secolo Guido Vagnottelli o Pagnottelli (Cortona, 1187 ca.; † Cortona, 1245), è stato un presbitero e religioso italiano appartenente all'ordine francescano.
Biografia
Nacque a Cortona intorno al1187 da una famiglia discretamente agiata. Non si hanno notizie certe circa la sua giovinezza. Una Legenda scritta nella prima metà del XIII secolo riporta che nel 1211 incontrò San Francesco venuto a predicare a Cortona. Questi fu ospitato nella casa di Guido ed il giovane, rimasto affascinato dall'ideale francescano di una vita vissuta nella povertà e nella condivisione, donò i propri beni ai poveri abbandonando tutto per farsi frate.
Dopo aver ricevuto il saio nelle pieve di Santa Maria, fondò con alcuni confratelli la prima comunità francescana della città. Questa prese dimora presso l'eremo Le celle dove Guido trascorse molti anni come eremita.
San Francesco lo inviò a predicare anche ad Assisi.
La Legenda riporta di fatti eccezionali compiuti da Guido: farina moltiplicata, acqua mutata in vino, un paralitico guarito per l'imposizione delle mani e una ragazza recuperata viva da un pozzo. Nell'estate nel 1226, alcuni mesi prima che morisse san Francesco, accompagnato da frate Elia, visitò Guido a Cortona raccomandandogli la cura umana e spirituale della città. Sempre la stessa Legenda riferisce che San Francesco fosse apparso in sogno a Guido preannunciandogli la morte ormai imminente.
Guido morì nel 1245 e subito fu tenuto in grande venerazione da tutti. Il suo corpo venne sepolto nella pieve di Santa Maria, in un antico sarcofago romano del II secolo d.C.[1]
Come spesso accadeva per le reliquie dei santi, una parte del corpo venne smembrata. La testa fu posta successivamente in una teca d'argento.
Papa Innocenzo XII ne autorizzò il culto dal momento che era già considerato santo in tutta l'Italia centrale.
Nel 1945, durante una ricognizione all'interno del sarcofago vennero rinvenute le reliquie di Guido, che furono ricongiunte alla testa. L'intero corpo fu collocato sotto l'altare a lui dedicato nella Duomo di Cortona (l'antica pieve di Santa Maria) dove ancora oggi è esposto alla venerazione dei fedeli.
La sua memoria liturgica è fissata al 12 giugno.
Note | |
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Bibliografia | |
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