San Serafino da Montegranaro
San Serafino da Montegranaro, O.F.M. Cap. Religioso | |
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al secolo Felice Rapagnano | |
Santo | |
Età alla morte | 64 anni |
Nascita | Montegranaro 1540 |
Morte | Ascoli Piceno 12 ottobre 1604 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 16 luglio 1767, da Clemente XIII |
Ricorrenza | 12 ottobre |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 12 ottobre, n. 8:
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San Serafino da Montegranaro, al secolo Felice Rapagnano (Montegranaro, 1540; † Ascoli Piceno, 12 ottobre 1604) è stato un religioso italiano fratello cappuccino, venerato come santo dalla Chiesa cattolica il 12 ottobre.
Biografia
Serafino apparteneva a un famiglia povera, alla nascita gli venne dato il nome Felice dal padre Gerolamo Rapagnano e dalla madre Teodora Giovannuzzi. In gioventù lavorò come custode di gregge. A 18 anni mentre lavorava in un cantiere assieme al fratello, nei momenti liberi restava estasiato ad ascoltare le storie sacre che la figlia del padrone leggeva ad alta voce, tanto che fu incoraggiato da lei a entrare in convento a Tolentino.
Fu accolto come fratello laico nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini e fece noviziato a Jesi. Peregrinò per tutti i conventi delle Marche, perché, nonostante la buona volontà e la massima diligenza che poneva nel fare le cose, non riusciva ad accontentare né superiori, né confratelli, che non gli risparmiarono rimproveri, spesso motivati dalla sua eccessiva generosità. Ma egli dimostrò sempre tanta bontà, povertà, umiltà, purezza e mortificazione.
Nel 1590 Serafino si stabilì definitivamente ad Ascoli Piceno, dedicandosi particolarmente all'attività di monaco questuante, visitando così quasi tutta la popolazione di Ascoli, che in breve tempo si affezionò talmente a lui, che quando nel 1602, si paventò che potesse essere trasferito altrove, tutta la cittadinanza si rivolse ai superiori dell'Ordine, affinché non venisse allontanato da Ascoli. Aveva la capacità di scrutare nel profondo dell'animo umano e di dare saggi consigli a tutti coloro che a lui si rivolgevano.
Fu molto devoto al crocefisso e al santo rosario, strumento che utilizzava per la sua attività di evangelizzazione. Aveva 64 anni e la fama della sua santità si diffondeva per Ascoli, quando egli stesso chiese con insistenza il viatico.
Culto
La morte lo colse il 12 ottobre 1604. Dopo essere spirato, semplice anche nella morte, la voce del popolo che lo diceva santo giunse anche alle orecchie del Papa Paolo V, il quale autorizzò l'accensione di una lampada sulla sua tomba.
Fu canonizzato da Papa Clemente XIII il 16 luglio 1767.
Nell'arte
Fra le opere di maggior rilievo storico-artistico, che lo raffigurano, si ricorda:
- San Serafino da Montegranaro (1781), olio su tela, di Stefano da Carpi, conservato presso il Museo dei Cappuccini di Reggio Emilia.
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