Beati trentadue martiri salesiani di Valencia

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Beati trentadue martiri salesiani di Valencia, S.D.B.
Presbitero · Martiri
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I martiri salesiani di Valencia
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerati da Chiesa cattolica
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Beatificazione 11 marzo 2011, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
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Figli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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I Beati trentadue martiri salesiani di Valencia († 1936) furono sedici sacerdoti, sette coadiutori, sei chierici, due figlie di Maria Ausiliatrice e un collaboratore laico uccisi nel 1936 dai miliziani comunisti durante la guerra civile spagnola.

Sono stati proclamati beati da papa Giovanni Paolo II nel 2001, insieme ad altri duecentouno cattolici di Valencia, uccisi durante la stessa persecuzione. Ad essi vanno aggiunti gli altri sessantatré martiri salesiani di Madrid e Siviglia e altre migliaia di fedeli uccisi durante la guerra civile spagnola per la loro fede cattolica.

La vicenda

Il 17 luglio 1936 scoppiò in Spagna la guerra civile tra nazionalisti filo-fascisti e repubblicani comunisti. Fin dai primi giorni di guerra, si verificò una vera e propria persecuzione religiosa[1].

Il 22 luglio, mentre svolgevano gli esercizi spirituali sotto la guida di don José Calasanz Marqués, ispettore dei Salesiani, furono arrestati trentadue tra religiosi e laici, compreso l'ispettore che fu martirizzato una settimana dopo. Dopo molte sofferenze, furono tutti uccisi in luoghi e circostanze diverse, a Valencia e nei dintorni della città.

La beatificazione

Nel 1964, dopo aver consultato l'episcopato spagnolo, papa Paolo VI decise di sospendere i processi di beatificazione di tutti i martiri della guerra civile spagnola, soprattutto per evitarne strumentalizzazioni politiche. A partire dal 1983 papa Giovanni Paolo II, ritenendo ormai maturi i tempi, dispose che i processi iniziati nelle varie diocesi fossero portati a termine in breve tempo: nel marzo del 1987 si giunse così al riconoscimento ufficiale del martirio di tre suore carmelitane scalze, assassinate in Castiglia, a Guadalajara, nel luglio 1936.

Invece, per quanto riguarda la causa di beatificazione dei martiri salesiani, il processo canonico di quelli appartenenti alla vecchia ispettoria Tarragonese[2] rimase iscritto nella diocesi di Valencia, il processo iniziato nella vecchia ispettoria Celtica fu trasferito a Madrid e quello dell'antica ispettoria Betica passò a Siviglia.

La Congregazione per le Cause dei Santi, il 20 dicembre 1999, ha promulgato il decreto di martirio, riconoscendo che quelle vittime furono uccise in odium fidei e che "affrontarono la morte per testimoniare la propria fedeltà a Dio e alla Chiesa". Papa Giovanni Paolo II li ha proclamati beati l'11 marzo 2001 in piazza San Pietro, insieme ad altri duecentouno martiri della stessa persecuzione.

Elenco dei martiri

Sacerdoti

Coadiutori

Chierici

Figlie di Maria Ausiliatrice

Collaboratore laico

Note
  1. Lo storico laburista inglese Hugh Thomas è giunto ad affermare che
    « mai nella storia d'Europa e forse in quella del mondo, si vide un odio così accanito per la religione e i suoi uomini. »

    Un testimone contemporaneo, monsignor Marcelino Olaechea y Loizaga, salesiano e arcivescovo di Valencia, scriveva nel 1957 che

    « nessuna mente sana potrà mai porre in dubbio che [i martiri di Valencia] furono uccisi a causa dell'odio che i loro giustizieri avevano contro Cristo»

    Allo stesso modo si sono pronunziati anche molti altri storici e testimoni contemporanei.

  2. Dal 1958 divisa nelle attuali ispettorie di Barcellona e Valencia
Voci correlate
Collegamenti esterni