Beato Salvatore Mollar Ventura

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Beato Salvatore (Salvador) Mollar Ventura, O.F.M.
Religioso · Martire
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al secolo Juan Bautista
battezzato
Beato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 40 anni
Nascita Manises
27 marzo 1896 [1]
Morte Picadero de Paterna
27 ottobre 1936
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa Gilet-Valencia, 25 gennaio 1925
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 11 marzo 2001, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 27 ottobre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Altri titoli
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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 27 ottobre, n. 7:
« Nella cittadina di Paterna nel territorio di Valencia in Spagna, beato Salvatore Mollar Ventura, religioso dell'Ordine dei Frati Minori e martire, che, durante la persecuzione contro la fede, come fedele discepolo, nel sangue di Cristo meritò di ottenere la salvezza. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

Beato Salvatore (Salvador) Mollar Ventura, al secolo Juan Bautista (Manises, 27 marzo 1896[1]; † Picadero de Paterna, 27 ottobre 1936) è stato un martire spagnolo.

Biografia

Nacque a Manises, villaggio spagnolo nei pressi di Valencia, quarto dei sette figli di Battista Mollar e Maria Ventura. La famiglia, originaria di Bechi Castellón, si era trasferita nei pressi della città per migliorare le proprie condizioni di vita. Due giorni dopo la sua nascita fu battezzato nella parrocchia di San Juan Bautista, con il nome che portava suo padre. Data la situazione economica della famiglia, Bautista frequentò solo le scuole elementari e ben presto dovette lavorare per aiutare la famiglia.

Già prima di entrare nell'Ordine Francescano dimostrò la sua profonda fede nella sua parrocchia: partecipava all'Adorazione Notturna ed era membro della Conferenza di San Vincenzo, la domenica era impegnato nell'insegnamento del catechismo ai giovani e nella recita del Rosario insieme ai suoi allievi.

All'età di 25 anni chiese di essere ammesso tra i Frati Minori quale frate laico. Vestì l'abito francescano il 20 gennaio 1921 nel convento di Santo Spirito del Monte, presso Gilet-Valencia, emise poi la professione semplice il 22 gennaio 1922 e infine la professione solenne il 25 gennaio 1925. Durante i quindici anni di vita religiosa fra Salvador svolse la sua attività nei conventi di Santo Spirito del Monte e di Benisa, tranne un breve periodo di tre anni dal 1930 a 1933 nel convento di San Francisco el Grande di Madrid. In questi conventi fu sagrestano. Fu sempre scrupoloso nell'osservare i propri doveri religiosi, manifestando una speciale devozione alla Vergine Maria, devozione che si esprimeva in particolare con la cura con cui ornava l'altare nel mese di maggio.

Allo scoppio della guerra civile spagnola si intensificò la persecuzione religiosa e nel luglio 1936 la comunità di Benissa fu costretta ad abbandonare il convento, fra Salvador si nascose per una quindicina di giorni nella stessa città, presso alcuni benefattori e poi a Manises presso sua sorella Consuelo.

Il 13 ottobre 1936 i miliziani si presentarono a casa della sorella e arrestarono fra Salvador che fu in seguito imprigionato nel convento delle Carmelitane di Manises trasformato in carcere.

Fu fucilato in odio alla fede cristiana nella notte tra il 27 e il 28 ottobre 1936 presso Picadero de Paterna, Valencia. Il corpo fu seppellito nel cimitero municipale di quella località.

Culto

Salvador Mollar Ventura e tre suoi confratelli appartenenti all'Ordine dei Frati Minori furono beatificati l'11 marzo 2001 da Papa Giovanni Paolo II con un gruppo composto complessivamente di ben 233 martiri della medesima persecuzione.

Note
  1. Il giono è incerto essendo stato fucilato nella notte tra il 27 e il 28 ottobre.
Voci correlate
Collegamenti esterni