Pinacoteca dei Cappuccini di Voltaggio
Pinacoteca di Voltaggio | |
Luca Cambiaso, San Gerolamo (seconda metà del XVI secolo), olio su tela | |
Categoria | Musei di Ordine religioso |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Liguria |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Comune | Voltaggio |
Diocesi | Arcidiocesi di Genova |
Indirizzo |
Via Provinciale, 1 15060 Voltaggio (AL) |
Telefono | +39 347 4608672 |
Posta elettronica | info@pinacotecadivoltaggio.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Ordine dei Frati Minori Cappuccini |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | Dipinti, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | Accoglienza al pubblico, didattica, organizzazione e sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo | Convento dei Frati Minori Cappuccini |
Datazione sede | 1590 |
Data di fondazione | 1971 |
La Pinacoteca dei Cappuccini di Voltaggio (Alessandria), collocata nel Convento dei Frati Minori Cappuccini (1590), è stata aperta al pubblico nel 1971 con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza della collezione di dipinti raccolta alla fine del XIX secolo da padre Pietro Repetto (1820 - 1905).
Storia
La Pinacoteca ha il suo fulcro originario nella collezione, composta da oltre 200 dipinti, che venne destinata al Convento dei Cappuccini di Voltaggio, verso la fine del XIX secolo, per volontà di padre Pietro Repetto che aveva raccolto questo notevole patrimonio artistico nel Convento di Santa Caterina a Genova.
La raccolta è il frutto dell'attività di ricerca, iniziata intorno al 1870 e condotta per oltre trentanni sul territorio ligure e lombardo dal frate cappuccino. Essa fu determinata dalla volontà di recupero dei beni artistici delle congregazioni religiose che dovevano essere devoluti, per decreto statale, ai musei civici e dalle mutate condizioni socio-economiche e culturali nella nobiltà genovese disposta per diverse ragioni a cedere opere a soggetto sacro.
Percorso espositivo e opere
Lungo l'itinerario museale sono esposte circa 250 opere, databili dal XVI al XVIII secolo, tra le quali spiccano per valore ed interesse storico-artistico:
- Madonna con Gesù Bambino ed angeli (primo quarto del XVI secolo), olio su tavola, di ambito umbro.[1]
- San Gerolamo (seconda metà del XVI secolo), olio su tela, di Luca Cambiaso.
- Gesù Cristo portacroce (prima metà del XVII secolo), olio su tela, di Bernardo Strozzi.
- San Francesco d'Assisi (prima metà del XVII secolo), olio su tela, di Bernardo Strozzi.
- Gesù Cristo confortato dagli angeli (primo quarto del XVII secolo), olio su tela, di Sinibaldo Scorza.
- San Michele arcangelo sconfigge il diavolo (prima metà del XVII secolo), olio su tela, di ambito genovese.
- San Pietro apostolo (prima metà del XVII secolo), olio su tela, di Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto.
- San Gerolamo (seconda metà del XVII secolo), olio su tela, della bottega di Gherardo delle Notti.
- Adorazione dei pastori (metà del XVII secolo), olio su tela, di Giovanni Andrea De Ferrari.[2]
- Gesù Cristo in pietà sorretto da angeli (primo quarto del XVIII secolo), olio su tela, di Marcantonio Franceschini.[3]
- Macchina processionale con Madonna ed angeli (prima metà del XVIII secolo), in legno intagliato policromo, di Anton Maria Maragliano.
- Statua di san Francesco d'Assisi (prima metà del XVIII secolo), in legno intagliato policromo, di Anton Maria Maragliano.
- Gruppo scultoreo con Deposizione di Gesù Cristo dalla croce (prima metà del XVIII secolo), in legno intagliato policromo, di Anton Maria Maragliano.
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
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