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Achille Locatelli (Seregno, 15 marzo 1856; † Roma, 5 aprile 1935) è stato un arcivescovo, nunzio apostolico e cardinale italiano, Camerlengo del Collegio Cardinalizio.
Biografia
Nacque il 15 marzo [1] 1856 a Seregno, in provincia di Milano impero austro-ungarico, ora provincia di Monza e Brianza (Italia), Arcidiocesi di Milano. Era figlio di Giovanni Battista (Ornato) Locatelli (1823 - 1894) di Villa d’Adda in provincia di Bergamo, ingegnere di estimo e Albina Maria (Gaetana Giuseppa Liberata) Ripamonti (1827 - 1909) di Seregno.
Fu battezzato il giorno seguente alla sua nascita [2], coi nomi di Achille, Giacomo ed Eutimio, dal nome del padrino, Eutimio Ripamonti (1786 - 1866), nonno materno.
Formazione e ministero sacerdotale
Il 7 ottobre 1864 entrò nel Seminario Minore Diocesano di San Pietro Martire a Seveso e poi nel seminario diocesano di Monza. Ricevette la Cresima il 28 luglio 1865 dal Vicario Generale di Milano Carlo Caccia Dominioni ch. Si trasferì per gli studi teologici presso il Pontificio seminario romano a Roma dove conseguì il dottorato in teologia e utroque iure in diritto sia canonico che civile.
Fu ordinato presbitero il 20 dicembre 1879 in San Giovanni in Laterano insieme ad Achille Ratti, dal cardinale Arcivescovo Raffaele Monaco La Valletta [3]. Dall'anno seguente fino al 1886 si specializzò presso la Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici a Roma. Nominato da Leone XIII Cameriere Segreto Soprannumerario di Sua Santità il 14 gennaio 1884, entrò a far parte del personale della Segreteria di Stato. Divenne uditore della Nunziatura apostolica in Baviera dal 1886 al 1887; a Bruxelles dal 1887 al 1891; a Parigi dal 1891 al 1893; a Vienna dal 1893 al 1899. Fece parte della delegazione inviata dal papa in occasione della celebrazione del millennio dell'Ungheria nel 1896. Nel 1899 fu trasferito alla sezione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari della Segretaria di Stato.
Fu nominato prelato domestico di Sua Santità il 20 agosto 1902 e svolse la mansione di incaricato d'affari nella Nunziatura apostolica nei Paesi Bassi e Lussemburgo dal 1905. Fu Legato pontificio per consegnare il regalo di nozze al re Alfonso XIII di Spagna nel 1905.
Ministero episcopale
Dal 22 novembre 1906 fu nominato Internunzio apostolico in Argentina, Paraguay e Uruguay. Fu eletto da Papa Pio X Arcivescovo titolare di Tessalonica il 6 dicembre 1906. Venne consacrato il 27 dicembre seguente nella cappella del Collegio Pio-Latino Americano a Roma dal cardinale arcivescovo Rafael Merry del Val, segretario di Stato; era assistito dall' Arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina Pietro Gasparri, segretario della congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari e dal Vescovo titolare di Emmaus, Algernon Charles Stanley vescovo ausiliare di Westminster.
Tornato in Europa, fu trasferito nel 1916, alla sede diplomatica in Belgio, nei Paesi Bassi e del Lussemburgo dal 17 marzo dell'anno seguente. Divenne Nunzio apostolico in Portogallo il 13 luglio 1918 [4].
Cardinalato
Creato cardinale presbitero da Pio XI nel concistoro del 11 dicembre 1922, ricevette il cappello rosso e il titolo di Cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane il 25 maggio dell'anno seguente. Fu Camerlengo del Sacro Collegio Cardinalizio dal 15 luglio 1929 al 30 giugno 1930 e dal 16 ottobre 1933 fino al 1º aprile 1935.
Morte
Morì il 5 aprile 1935 a Roma in seguito ad una polmonite. Il funerale ebbe luogo il 19 aprile seguente nella chiesa di San Carlo al Corso con la partecipazione di sedici cardinali; la benedizione finale fu impartita dal cardinale Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte, decano del Collegio Cardinalizio.
Il feretro fu trasferito in treno fino a Seregno, atteso dal popolo e dal cardinale Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano. Fu sepolto nella cripta da lui fatta costruire nella Basilica Prepositurale. Sul lato destro riposa l'arcivescovo designato di Milano Paolo Angelo Ballerini cui fu impedito di prendere possesso della Diocesi dal governo del Regno Sabaudo nel 1860.
Onorificenze
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe (Impero austro-ungarico)
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III (Regno di Spagna)
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Iscrizione
Iscrizione sulla tomba del cardinale.
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Nelle sue opere splendido,
per il suo grande cuore amatissimo
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Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Note |
- ↑ Il duplicato del Certificato di Battesimo conservato nell’Archivio Storico Diocesano di Milano, del Prevosto della Basilica Collegiata San Giuseppe, Mons. Bruno Molinari, datato 9 febbraio 2015, conferma con certezza la data di nascita in 11 marzo 1856 (Il Cardinale Achille Locatelli: insigne benefattore del PIME) 2017, op. cit.
- ↑ Dai registri parrocchiali, il 12 marzo (Il Cardinale Achille Locatelli: insigne benefattore del PIME) 2017, op. cit.
- ↑ Il Cardinale Achille Locatelli: insigne benefattore del PIME 2017, op. cit.
- ↑ Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1918, op. cit., p. 349
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Bibliografia |
- Charles Daniel, Baumgarten Paul-Marie, de Waal Antoine, L'Église catholique à la fin du XIX siècle: Rome - le chef suprême l'organisation et l'administration centrale de l'église, Plon, Parigi, 1900 p. 684
- De Marchi Giuseppe, Le nunziature apostoliche dal 1800 al 1956 - Prefazione di Antonio Samoré, Edizioni di Storia e letteratura, Roma, 1957 pp. 41, 66, 170, 187, 216
- Annuaire Pontifical Catholique de 1935 - Liste des cardinaux par order alphabétique, Maison de la Bonne Presse, Parigi, 1936 pp. 98-99
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Collegamenti esterni |
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