Carlo Maria Martini
Carlo Maria Martini, S.J. Cardinale | |
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Pro veritate adversa diligere | |
Carlo Maria Martini | |
Età alla morte | 85 anni |
Nascita | Torino 15 febbraio 1927 |
Morte | Gallarate 31 agosto 2012 |
Sepoltura | Duomo di Milano, navata sinistra. |
Appartenenza | Arcidiocesi di Torino |
Professione religiosa | 25 settembre 1944 |
Ordinato diacono | 12 luglio 1952 Chiesa di Sant'Antonio (Chieri) dal card. arc. Maurilio Fossati O.SS.G.C.N. |
Ordinazione presbiterale | Chiesa di Sant'Antonio (Chieri), 13 luglio 1952 da card. arc. Maurilio Fossati |
Nominato arcivescovo | 29 dicembre 1979 Giovanni Paolo II |
Consacrazione vescovile | Basilica di San Pietro (Roma), 6 gennaio 1980 dal papa Giovanni Paolo II |
Creato Cardinale |
2 febbraio 1983 da Giovanni Paolo II (vedi) |
Cardinale per | 29 anni, 6 mesi e 29 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
Biografia su vatican.va (EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda Scheda nel sito della diocesi o congregazione |
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Carlo Maria Martini (Torino, 15 febbraio 1927; † Gallarate, 31 agosto 2012) è stato un biblista, arcivescovo e cardinale italiano. Già rettore del Biblico, nel 1980 fu chiamato da Giovanni Paolo II alla carica di Arcivescovo di Milano, che esercitò fino al 2002.
Biografia
Secondo figlio di Leonardo Martini e Olga Maggia, era stato battezzato una settimana dopo la nascita nella parrocchia torinese dell'Immacolata Concezione. Studiò presso i gesuiti dell'Istituto sociale di Torino.
Sacerdote gesuita e biblista
Entrò nella Compagnia di Gesù il 25 settembre 1944 all'età di 17 anni, fece il noviziato a Cuneo, per poi studiare filosofia a Gallarate e teologia nella Facoltà teologica di Chieri. In quella città fu ordinato presbitero il 13 luglio 1952 dal cardinale Maurilio Fossati, arcivescovo di Torino. Effettuò il Terz'anno di probazione a Sant'Andrea in Austria (1953-1954).
Conseguì il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1958, con una tesi dal titolo Il problema storico della Risurrezione negli studi recenti, pubblicata nel 1959. Dopo aver insegnato Teologia fondamentale e Introduzione alla Sacra Scrittura nella Facoltà di Chieri, il 2 febbraio 1962 fece lì gli ultimi voti. Negli stessi anni iniziò a collaborare a La Civiltà Cattolica.
Tornato a Roma per proseguire gli studi presso il Pontificio Istituto Biblico, nel 1966 vi conseguì il dottorato summa cum laude con l'importante tesi Il problema della recensionalità del codice B alla luce del papiro Bodmer XIV, pubblicata nello stesso anno. Nel 1962 gli era stata assegnata la cattedra di critica testuale. Divenuto decano della Facoltà di Sacra Scrittura del Biblico, ne era stato poi rettore dal 29 settembre 1969 al 1978, anno in cui fu nominato rettore magnifico della Pontificia Università Gregoriana, succedendo a padre Hervé Carrier.
Tra le pubblicazioni scientifiche del Martini si possono ricordare:
- una traduzione italiana commentata degli Atti degli apostoli (1970);
- gli studi raccolti in La parola di Dio alle origini della Chiesa (1980).
È importante soprattutto l'edizione critica, curata insieme ad altri specialisti di diverse confessioni cristiane, del diffuso The Greek New Testament, il testo critico del Nuovo Testamento; di tale opera fu l'unico cattolico a far parte del comitato scientifico[1].
Nella Quaresima dello 1978 venne inoltre invitato da papa Paolo VI a predicare gli esercizi spirituali in Vaticano.
Arcivescovo di Milano
Parola di Dio e comunità cristiana | ||||||
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Eletto Arcivescovo di Milano il 29 dicembre 1979 da papa Giovanni Paolo II, venne da lui consacrato in San Pietro il 6 gennaio successivo, coconsacranti l'arcivescovo Eduardo Martínez Somalo, sostituto della Segreteria di Stato e il vescovo ausiliare di Milano, monsignor Ferdinando Maggioni; il 10 febbraio 1980 fece l'ingresso nella Diocesi ambrosiana, succedendo al cardinale Giovanni Colombo.
Nel novembre dello stesso anno avviò nella diocesi le Scuole della Parola, ricalcate sulla Lectio divina, con lo scopo di insegnare a "leggere un testo biblico usato nella liturgia per gustarlo nella preghiera e applicarlo alla propria vita"[2].
Cardinalato
Nel Concistoro del 2 febbraio 1983 papa Giovanni Paolo II lo creò e pubblicò Cardinale con il titolo di Santa Cecilia.
Nello stesso anno fu scelto come interlocutore dai militanti delle Brigate Rosse, imputati del "maxiprocesso" in corso contro l'organizzazione, che decisero di far consegnare proprio all'arcivescovo Carlo Maria Martini le armi ancora in disponibilità dei piellini rimasti liberi.
Nel 1986 divenne presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE), carica che mantenne fino al 1993.
Nel novembre dello stesso anno 1986 si celebrò un convegno diocesano ad Assago sul tema Farsi prossimo; in esso lanciò l'iniziativa delle Scuole di formazione all'impegno sociale e politico.
Ebbero grande risonanza anche gli incontri, iniziati nell'ottobre 1987, sulle domande della fede, pensati per le persone in ricerca.
Nel 1987 avviò nella diocesi l'iniziativa, conclusasi nel 2002, della Cattedra dei non credenti, occasione di incontro e di dialogo tra cristiani e non credenti, rivolta a tutti i "pensanti" senza distinzione di credo[3].
Nel 1989 la Pontificia Università Salesiana lo insignì della laurea honoris causa per il suo programma pastorale sull'educazione, lanciato con la lettera pastorale Educare ancora del 1988.
Il 4 novembre 1993 convocò il 47º sinodo diocesano di Milano[4], che si concluse il 1º febbraio 1995.
Massimo propulsore dell'ecumenismo tra le varie Chiese e confessioni cristiane da parte cattolica, sollecitò a Milano la fondazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese Cristiane. Nello stesso tempo promosse in maniera coraggiosa il dialogo tra Cristianesimo e ebraismo, segnando in materia una svolta non solo a Milano e in Italia, ma in Europa e in Occidente; in questo campo trovò la piena collaborazione e adesione da parte di intellettuali come Paolo De Benedetti e il Rabbino capo di Milano, Giuseppe Laras.
Il 7 dicembre 2001 Carlo Maria Martini inaugurò il Museo Diocesano di Milano situato presso i Chiostri di Sant'Eustorgio, parte dell'antico convento domenicano, restituito alla città, dopo un lungo periodo di restauro dovuto ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Arcivescovo emerito
L'11 luglio 2002 il papa accettò le dimissioni che aveva rassegnato per sopraggiunti limiti di età; Martini le aveva presentate, secondo le norme del Codice di diritto canonico, al compimento dei 75 anni. Diventato Arcivescovo emerito di Milano (gli successe il Cardinale Dionigi Tettamanzi), fino alla fine del 2007 visse prevalentemente a Gerusalemme, dove riprese gli studi biblici.
Partecipò come cardinale elettore al Conclave del 2005 che elesse Benedetto XVI. In tale occasione i media lo segnalarono come uno dei "papabili", con il sostegno dall'ala più "progressista" del Collegio cardinalizio[5][6]. In realtà, secondo il resoconto più puntuale di quel Conclave, fornito da un cardinale anonimo e raccolto dal vaticanista Lucio Brunelli, Martini avrebbe ottenuto meno consensi del previsto e il duello sarebbe stato tra Ratzinger e Bergoglio[7].
Nel corso del 2006 ricevette la laurea honoris causa in medicina dall'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e l'11 giugno dello stesso anno la laurea in filosofia dall'Università Ebraica di Gerusalemme.
Il 29 luglio 2007 comparve sulle pagine culturali del quotidiano economico Il Sole 24 ore un'intervista al porporato; in essa Martini criticò il motu proprio Summorum Pontificum, con il quale papa Benedetto XVI aveva liberalizzato la celebrazione della Messa Tridentina, apprezzando però "la volontà ecumenica a venire incontro a tutti" mostrata dal papa[8].
Rientrò definitivamente in Italia nel 2008 e si stabilì presso l'Aloisianum di Gallarate, già affetto dal morbo di Parkinson[9].
Nel marzo 2010, in tema alle vicende sulla pedofilia nella Chiesa, alcune agenzie e testate riportarono un suo pronunciamento favorevole al ripensamento dell'obbligo di celibato dei presbiteri[10]. In un comunicato diffuso però dall'Arcidiocesi di Milano, egli smentì queste dichiarazioni, spiegando che anzi ritiene "una forzatura coniugare l'obbligo del celibato per i presbiteri con gli scandali di violenza e abusi a sfondo sessuale"[11].
Cardinale ottuagenario
Il 15 febbraio 2007 compì 80 anni, e, in base a quanto disposto dal motu proprio Ingravescentem Aetatem di Paolo VI (1970), decadde da tutti gli incarichi ricoperti nella Curia romana e dal diritto di entrare in Conclave.
Continuò ad appartenere, quale Arcivescovo emerito, alla Conferenza Episcopale Lombarda.
Dal 28 giugno 2009 curò con cadenza mensile una rubrica dedicata alla fede sul Corriere della Sera rispondendo alle domande poste dai lettori[12]. Vinse nel 2010 anche il Premiolino, ambito riconoscimento giornalistico.
Gli ultimi diciassette anni di vita fu affetto dal morbo di Parkinson[13] e per questo negli ultimi anni i suoi impegni si furono via via diradando per la quasi impossibilità di comunicare: per parlare era costretto a far ricorso a un piccolo amplificatore e all'aiuto dei collaboratori. Ciononostante, il 2 giugno 2012 poté avere, in una saletta dell'arcivescovado, un breve colloquio con Benedetto XVI, che si era recato a Milano per il raduno mondiale delle famiglie.
Il 30 agosto dello stesso anno le sue condizioni di salute si aggravarono e spirò il giorno seguente.
La camera ardente fu allestita nel Duomo di Milano. I funerali si svolsero il 3 settembre, sempre in Duomo.
Opere e pubblicazioni
Gli scritti di Martini sono numerosissimi: ricerche biblico-esegetiche, pubblicazione di conferenze e relazioni a convegni, gli scritti pastorali, trascrizione di meditazioni tenute in occasione di ritiri ed esercizi spirituali[14].
Lettere, discorsi e interventi del suo lungo e importante episcopato sono stati raccolti in quindici volumi (1981-1994); una larghissima scelta di testi è stata pubblicata in Le ragioni del credere (2011).
Tra le opere degli ultimi anni si possono ricordare:
- con Georg Sporschill, Conversazioni notturne a Gerusalemme. Sul rischio della fede, Mondadori 2008
- Liberi di credere. I giovani verso una fede consapevole, In Dialogo, 2008
- Le ali della libertà. L'uomo in ricerca e la scelta della fede, Piemme, 2009
- Qualcosa di così personale. Meditazioni sulla preghiera, Mondadori, 2009
- Le tenebre e la luce. Il dramma della fede di fronte a Gesù, Piemme 2009
Onorificenze
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana | |
— Roma, 10 ottobre 1986[15] |
Premio Principe delle Asturie per le scienze sociali | |
— 2000 |
- Nel 2010 vinse il Premiolino, ambito riconoscimento giornalistico.
Accademiche
Dottorato honoris causa in scienze dell'educazione | |
«Per il suo programma pastorale sull'educazione presentato nella lettera pastorale Educare ancora del 1988.» — Pontificia Università Salesiana, Roma 17 gennaio 1989[16] |
Laurea honoris causa in scienze dell'educazione | |
— Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano 11 aprile 2002 |
Laurea honoris causa | |
«Per la qualità superiore della sua opera di studioso e dei suoi scritti pastorali, della sua solida e incessante guida nella Chiesa e la sua guida spirituale e preoccupazione per tutti i credenti e non credenti.» — Università cattolica di Terra Santa, Betlemme 24 giugno 2005[17] |
Laurea honoris causa in filosofia | |
— Università Ebraica di Gerusalemme, Gerusalemme 11 giugno 2006 |
Laurea honoris causa in medicina e chirurgia | |
«Fin dall'inizio del suo ministero episcopale a Milano, il Cardinale Carlo Maria Martini ha riservato una notevole attenzione ai medici e alla medicina. Il Cardinal Martini vede l'esempio più autentico del medico in Gesù Cristo, che si accostava al malato con amore e compassione: guariva tutti. Il medico, per il Cardinal Martini, è un vero "sacerdote della vita" chiamato a coltivare anzitutto in sé stesso un alto senso del valore dell'esistenza umana e della dignità di ogni persona. Il medico-sacerdote tende a guarire l'uomo perché sia restituito all'originale splendore della creazione. Egli si fa carico dell'uomo-persona. Se imita il Cristo Medico, ne rigenera il corpo, ma anche ne rassicura l'intelletto, ne illumina lo spirito.» — Università Vita-Salute San Raffaele, Milano 13 ottobre 2006[18][19] |
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo San Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Carlo Maria Martini, S.J.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Rettore del Pontificio Istituto Biblico | Successore: | |
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Roderick A. MacKenzie | 29 settembre 1969 - 1978 | Maurice Gilbert |
Predecessore: | Rettore della Pontificia Università Gregoriana | Successore: | |
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Herve' Carrier, S.J. | 18 luglio 1978 - 29 dicembre 1979 | Urbano Navarrete Cortés, S.J. |
Predecessore: | Arcivescovo di Milano | Successore: | |
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Giovanni Colombo | 10 febbraio 1979 - 9 luglio 2002 | Dionigi Tettamanzi |
Predecessore: | Gran cancelliere della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale | Successore: | |
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Giovanni Colombo | 29 dicembre 1979 - 11 luglio 2002 | Dionigi Tettamanzi |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Cecilia | Successore: | |
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John Patrick Cody | dal 2 febbraio 1983 - 31 agosto 2012 | Gualtiero Bassetti |
Predecessore: | Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa | Successore: | |
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George Basil Hume | 1986 - 1993 | Miloslav Vlk |
Note | ||||
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Bibliografia | ||||
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Voci correlate | ||||
Collegamenti esterni | ||||
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- Gesuiti italiani
- Italiani del XX secolo
- Italiani del XXI secolo
- Rettori del Pontificio Istituto Biblico
- Rettori della Pontificia Università Gregoriana
- Vescovi di Milano
- Gran Cancellieri della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale
- Cardinali presbiteri di Santa Cecilia
- Presidenti del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa
- Presbiteri ordinati nel 1952
- Presbiteri italiani del XX secolo
- Presbiteri del XX secolo
- Presbiteri per nome
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- Vescovi italiani del XX secolo
- Vescovi del XX secolo
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