San Timoteo
San Timoteo Personaggio del Nuovo Testamento | |
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Santo | |
Icona del santo | |
Età alla morte | circa 80 anni |
Nascita | Listra 17 ca. |
Morte | Efeso 97 [1] |
Consacrazione vescovile | 55 |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Efeso |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica e da tutte le altre Chiese che ammettono il culto dei santi |
Canonizzazione | Pre-canonizzazione |
Ricorrenza | 26 gennaio |
Altre ricorrenze | 22 gennaio (Chiesa Orientale) 24 gennaio (Martirologio Romano dal XII secolo al 1969) |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 26 gennaio, n. 1:
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San Timoteo (Listra, 17 ca.; † Efeso, 97[1]) è un personaggio del Nuovo Testamento, vescovo latino e compagno di Paolo di Tarso durante i suoi viaggi missionari.
Paolo di Tarso lo avrebbe costituito vescovo di Efeso. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica che ne celebra la memoria il 26 gennaio e dalla Chiesa ortodossa che lo ricorda il 22 gennaio.
Paolo scrive due lettere a Timoteo: prima lettera a Timoteo e seconda lettera a Timoteo. Esse fanno parte delle lettere presenti nel Nuovo Testamento.
Biografia
La maggior parte delle notizie che lo riguardano si ricavano dalla Bibbia, Luca negli Atti lo nomina sei volte, mentre Paolo nelle sue lettere fa riferimento a lui ben diciotto volte, oltre alle due lettere a lui indirizzate.
Timoteo, che Paolo chiama "suo vero figlio nella fede" (cfr. 2Tim 1,2 ), è nato in Asia Minore da padre greco e da madre giudea. Noti sono il nome della madre e della nonna, rispettivamente Eunice e Loide (cfr. 2Tim 1,5 ).
Convertito durante il primo viaggio di Paolo, fu scelto da Paolo come compagno di viaggio all'inizio del suo secondo viaggio e fu fatto circoncidere per rispetto dei giudei e dei giudeo-cristiani di quelle zone (cfr. At 16,3 ). Insieme con Paolo e Sila, Timoteo attraversò tutta l'Asia Minore fino alla Troade e giunse da qui in Macedonia.
Inoltre sappiamo che quando a Filippi, Paolo e Sila furono imprigionati per essersi opposti allo sfruttamento di una giovane ragazza come indovina da parte di alcuni individui senza scrupoli (cfr. At 16,16-40 ), Timoteo non fu arrestato.
In seguito raggiunse Paolo ad Atene da dove venne mandato alla giovane Chiesa di Tessalonica sia per avere notizie e che per riconfermarla nella fede (cfr. 1Ts 3,1-2 ). Timoteo ritrovò Paolo a Corinto, gli riferì i risultati della sua missione a Tessalonica e collaborò con lui all'evangelizzazione di quella città (cfr. 2Cor 1,19 ).
Altre notizie di Timoteo si riferiscono al terzo viaggio di Paolo, li troviamo insieme ad Efeso, infatti Timoteo è tra i mittenti delle lettere a Filemone e ai Filippesi (cfr. Fm 1,1 e Fil 1,1 ) che secondo alcuni studiosi furono scritte da Efeso. Da Efeso Paolo lo inviò in Macedonia insieme a un certo Erasto (cfr. At 19,22 ) e poi anche a Corinto con una lettera, nella quale raccomandava ai Corinzi di fargli buona accoglienza (cfr. 1Cor 4,17 e 16,10-11).
È ancora come co-mittente della Seconda Lettera ai Corinzi, mentre quando da Corinto Paolo scrive la Lettera ai Romani nei saluti finali aggiunge anche quelli di Timoteo (cfr. Rm 16,21 ). Secondo il racconto degli Atti degli Apostoli Timoteo ripartì da Corinto per raggiungere Troade sulla sponda asiatica del Mar Egeo e là aspettare Paolo di ritorno dal suo terzo viaggio missionario (cfr. At 20,4-5 ).
Le ultime notizie di Timoteo che si hanno dalla Bibbia sono alcune parole della lettera agli Ebrei dalle quali si può pensare a un periodo di prigionia. (Eb 13,23 ):
« | Sappiate che il nostro fratello Timoteo è stato messo in libertà; se arriva presto, vi vedrò insieme con lui. » |
Altre notizie su Timoteo le fornisce Eusebio che nella sua Storia ecclesiastica lo indica come primo vescovo di Efeso. Qui sarebbe morto lapidato per aver pubblicamente condannato il culto al dio pagano Dioniso[1].
Nella cattedrale di Termoli si trovano dal 1239 le reliquie del corpo del Santo provenienti da Costantinopoli. Il corpo di Timoteo venne ritrovato, durante dei lavori di restauro all'interno della Cattedrale termolese, nel 1945, in un loculo coperto da una lapide in marmo che riportava quest'iscrizione latina:
« | Nel nome di Cristo. Amen. Nell'anno del Signore MCCXXXIX. Qui riposa il corpo del Beato Timoteo discepolo del beato Apostolo, nascosto dal venerabile Vescovo Stefano insieme con il Capitolo di Termoli. » |
Ecco come Paolo si rivolge a Timoteo (2Tim 2,2 ):
« | le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta anche altri. » |
La Chiesa cattolica festeggia Timoteo insieme a Tito, altro discepolo molto caro a Paolo.
Bibliografia | |
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Note | |
Collegamenti esterni | |