Protomartiri Francescani
Santi Protomartiri Francescani, O.Min. Frati · Martiri | |
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Santi | |
Bernardino Licinio, Martiri di Marrakesch o Protomartiri Francescani (1524); Venezia, Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari | |
Morte | 16 gennaio 1220 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerati da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 7 agosto 1481, da Sisto IV |
Ricorrenza | 16 gennaio |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 16 gennaio, n. 11:
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I Santi Protomartiri Francescani († 16 gennaio 1220) sono i santi Berardo, Ottone, Pietro, Accursio e Adiuto. Sono stati i primi martiri dell'Ordine francescano; furono uccisi in Marocco il 16 gennaio 1220.
Note biografiche
Berardo suddiacono, Pietro, Ottone sacerdoti e Adiuto e Accursio frati laici, provenienti da varie città d'Italia, tra i primi ad abbracciare la vita francescana, furono i primi missionari inviati da San Francesco d'Assisi in Spagna.
Da prima si portarono a Siviglia, dove iniziarono a predicare la fede di Cristo nelle moschee. Vennero malmenati, fatti prigionieri e condotti davanti al Sultano Miramolino, in seguito trasferiti in Marocco con l'ordine di non predicare più in nome di Cristo.
Si racconta che fu lo stesso sultano Miramolino a decapitare i cinque intrepidi confessori della fede, i quali apparvero all'infanta Sancha del Portogallo, la loro benefattrice, che in quel momento era raccolta in preghiera nella sua stanza. I corpi e le teste dei martiri furono gettate fuori dal palazzo reale. Il popolo se ne impadronì, tra urla e oltraggi di ogni genere li trascinò per le vie della città e infine li espose sopra un letamaio, in preda ai cani e agli uccelli. Un provvidenziale temporale mise però in fuga gli animali e permise così ai cristiani di recuperare i resti dei frati e trasportarli nell'ambasciata portoghese.
L'infante portoghese don Pietro Fernando, fratello del re che era stato compagno di viaggio verso l'Africa e che fu testimone degli avvenimenti, fece costruire due casse d'argento di differente grandezza. Nella più piccola vi depose le teste, mentre nella più grande i corpi dei martiri. Tornando in Portogallo, portò con sé le preziose reliquie, che destinò alla chiesa di Santa Croce di Coimbra, ove sono ancora oggi sono oggetto di venerazione.
Tale esperienza fece maturare in Sant'Antonio da Lisbona, che fu presente allo sbarco delle salme a Lisbona, l'idea di passare dall'Ordine dei Canonici Regolari ai Frati Minori.
Appresa la notizia del martirio dei cinque suoi figli, san Francesco esclamò:
« | Ora posso dire che ho veramente cinque Frati Minori. » |
Culto
Vennero canonizzati nel 1481 da papa Sisto IV, anch'egli francescano, il 7 agosto 1481, con la bolla Cum alias.
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