Beata Angela Maria Truszkowska

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Beata Angela Maria Truszkowska, C.S.S.F.
Religiosa
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al secolo Zofia Kamila (Sofia Camilla)
battezzata
Beata
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 74 anni
Nascita Kalisz
16 maggio 1825
Morte Cracovia
10 ottobre 1899
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Vestizione 1857
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerata da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 18 aprile 1993, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 10 ottobre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrona di
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Incoronazione
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Erede
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Altri titoli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 10 ottobre, n. 14:
« A Cracovia in Polonia, beata Angela Maria (Sofia Camilla) Truszkowska, vergine, che fondò la Congregazione delle Francescane sotto il titolo di San Felice da Cantalíce in aiuto dei ragazzi abbandonati, dei poveri e degli emarginati. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

Beata Angela Maria Truszkowska, al secolo Zofia Kamila (Sofia Camilla) (Kalisz, 16 maggio 1825; † Cracovia, 10 ottobre 1899) è stata una religiosa e fondatrice polacca della congregazione delle Suore di San Felice da Cantalice chiamate comunemente Feliciane.

Biografia

Nacque in una famiglia benestante di Kalisz (Polonia), il padre era un uomo di legge. Venne al mondo prematuramente e fu battezzata solo il 1° gennaio 1826. Ricevette in casa una prima istruzione da parte di una dama con eccellenti qualità intellettuali e morali. Fin da piccola si mostrò vivace e buona di cuore, avendo un particolare riguardo per i poveri.

Formazione

Trasferitasi con la famiglia a Varsavia, si iscrisse alla prestigiosa Accademia di Madame Guerin: qui fu suo maestro il poeta Jachowicz da cui apprese sentimenti buoni e altruisti. Avendo contratto la tubercolosi, all’età di sedici anni, fu costretta ad interrompere gli studi e per curarsi soggiornò un anno in Svizzera. Durante questo periodo Sofia maturò l'inclinazione alla solitudine e, contemplando il maestoso scenario delle Alpi, sentì la volontà di consacrarsi al Signore.

Attività

Ritornata a Varsavia iniziò il suo impegno a favore dei poveri e gli emarginati, non tralasciando, comunque, la frequenza dei Sacramenti. Pensò di entrare nel monastero delle Visitandine, ma, seguendo il consiglio del confessore, si dedicò alle cure del padre ammalato. Durante una permanenza a Colonia, di ritorno col padre dalle terme di Salzbrunn, tra le volte silenziose del Duomo, comprese che il Signore la voleva sua Sposa, anche se ancora non capiva in quale modo.

Nel 1854 fondò un asilo per bambini orfani; si iscrisse al Terz'Ordine Francescano assumendo il nome di Angela. Suo padre spirituale divenne il cappuccino Padre Onorato Kozminski (1829 – 1916), anch’egli poi dichiarato beato e che rimase suo confessore fino alla morte. Dopo qualche tempo, con la cugina Clotilde, trasferì la propria residenza nell’asilo in modo da essere sempre disponibile per le loro necessità.

Il 21 novembre 1855, assieme alla cugina, si consacrò al Signore, con lo scopo di servire i poveri. Nasceva allora la futura Congregazione delle Suore di San Felice da Cantalice. Angela portava spesso gli orfani alla chiesa dei Cappuccini di Cracovia, dove spesso pregava davanti al quadro di S. Felice che abbraccia Gesù Bambino; lei, come il santo cappuccino, voleva abbracciare e aiutare, in nome del Signore, tutti coloro che avrebbe incontrato sulla sua strada. Il numero degli orfani accolti divenne consistente in poco tempo e il Beato Onorato fu nominato Direttore dell'Istituto. Il 10 aprile 1857, assieme a nove compagne, vestì l’abito religioso divenendo Suor Maria Angela. La Comunità si aggregò al Terz'Ordine Francescano.

Per la Polonia erano gli anni difficili dell'occupazione russa; l'Istituto fu riconosciuto solo come opera di carità, le congregazioni religiose infatti erano vietate. Lo sviluppo fu comunque imponente, in soli sette anni vennero aperte trentaquattro case. Nacque inoltre il ramo contemplativo per far confluire tutte coloro che aspiravano alla clausura: oggi il loro nome è Suore Cappuccine di Santa Chiara. Suor Angela, pur mantenendo il governo di entrambi gli istituti, si ritirò in quello contemplativo; fu eletta Superiora nel 1860 e riconfermata nel 1864.

Nel 1863 il popolo polacco insorse contro gli invasori, le Suore Feliciane trasformarono le loro case in ospedali per curare i feriti, polacchi e russi indifferentemente. Il 16 dicembre 1864 invece i russi, sospettando dell'appoggio delle suore agli insorti, soppressero l'istituto. La Beata, col ramo claustrale, si ritirò presso le Suore Bernardine, le altre tornarono alle loro case. Dopo un anno l'Imperatore Francesco Giuseppe acconsentì alla ricostituzione della Congregazione ma Madre Angela, a causa di una malattia, poté raggiungere le sue suore a Cracovia solo il 17 maggio 1866. Due anni dopo fu eletta Superiora Generale, professando pubblicamente i voti perpetui. L’anno successivo però rinunciò all'incarico a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute, compresa una grave sordità. Visse i restanti trent'anni della vita (dal 1869 al 1899) in assoluto ritiro, dando un grande esempio di virtù alle consorelle. In questi anni fu intensa l'attività epistolare. Trascorreva le giornate pregando, spesso col Santo Rosario, preoccupandosi del decoro della chiesa. Coltivava, a tale scopo, personalmente i fiori e cuciva gli abiti sacerdotali.

La malattia

Nel 1872 fu colpita da un cancro allo stomaco, le sofferenze furono per anni tali che si pensò, ad un certo punto, che avesse perso anche le facoltà mentali. Lei, nel silenzio, offriva le sue pene al Signore per il bene dell’Opera. Nel 1874 l'Istituto ottenne da Pio IX il “decretum laudis”. Nello stesso anno partirono le prime missionarie per le Americhe, la Beata le benedisse personalmente. Nel luglio del 1899, tre mesi prima della sua morte, furono approvate definitivamente le Costituzioni. Il cancro ormai aveva devastato il suo fisico, colpendo anche la colonna vertebrale. Al capezzale erano presenti molte suore, alle quali impose la mano benedicente. Madre Angela Truszkowska morì il 10 ottobre 1899. Le sue spoglie sono oggi venerate nella chiesa della Casa Madre di Cracovia. Giovanni Paolo II l'ha elevata agli onori degli altari il 18 aprile 1993.


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