Lazzaro è il protagonista del racconto della sua risurrezione (11,1-44): quando si ammala le sorelle mandano a chiamare Gesù; questi giunge quattro giorni dopo che Lazzaro è stato posto nel sepolcro (11,17). Dopo aver parlato con le due sorelle Marta e Maria, Gesù si reca al sepolcro, fa togliere la pietra che ne chiude l'entrata e chiama Lazzaro, il quale esce vivo dal sepolcro, ancora avvolto nelle bende funebri.
Lo stesso evangelista riferisce che in seguito, "sei giorni prima della Pasqua" (12,1), Lazzaro è ad una cena in onore di Gesù: molte persone sono attratte dalla presenza di Gesù, ma anche da quella di Lazzaro; ciò fa sì che i capi dei sacerdoti, così come avevano deciso di uccidere Gesù (11,47-53), decidano di uccidere anche Lazzaro, "perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù" (12,10-11).
Lazzaro è ancora menzionato di sfuggita in Gv12,17 .
Il "discepolo che Gesù amava"?
Secondo alcuni esegeti Lazzaro sarebbe il "discepolo che Gesù amava", più volte citato nel Vangelo secondo Giovanni, che la maggioranza dei commentatori identifica invece con l'evangelista stesso. L'identificazione con Lazzaro si basa sul fatto che, nell'episodio che lo coinvolge esplicitamente, è detto dalle sue sorelle: "Signore, ecco, colui che tu ami è malato" (Gv11,3 ).
Le leggende
La chiesa di Larnaca che, secondo la tradizione ortodossa, ospita le reliquie di Lazzaro
Più attendibili sono le notizie orientali che parlano delle reliquie di Lazzaro a Kition, l'odierna Larnaca, a Cipro.
Il culto
Icona russa della risurrezione di Lazzaro: Cristo a sinistra circondato dagli apostoli fa risorgere Lazzaro avvolto in bende a destra, mentre le sorelle Marta e Maria si prostrano in ringraziamento