Sant'Antonio di Sant'Anna Galvão

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Sant'Antonio di Sant'Anna Galvão, O.F.M.
Presbitero
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battezzato
Santo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 83 anni
Nascita Guaratinguetá
1739
Morte San Paolo del Brasile
23 dicembre 1822
Sepoltura
Appartenenza
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Professione religiosa 16 aprile 1761
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 11 luglio 1762
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Incarichi ricoperti
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Elezione
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 25 ottobre 1998, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione 11 maggio 2007, da Benedetto XVI
Ricorrenza 23 dicembre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
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Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 23 dicembre, n. 10:
« A San Paolo in Brasile, beato Antonio di Sant'Anna Galvão de França, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori, che si dedicò con frutto alla predicazione e al ministero della penitenza e fondò il "Ritiro della Luce", in cui guidò una comunità di Suore sotto la sua esemplare direzione spirituale. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

Sant'Antonio di Sant'Anna Galvão, più comunemente conosciuto come Frei Galvão (Guaratinguetá, 1739; † San Paolo del Brasile, 23 dicembre 1822), è stato un presbitero brasiliano Il 25 ottobre 1998 fu beatificato da Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro, divenendo il primo beato brasiliano. L'11 maggio 2007 fu dichiarato santo da Papa Benedetto XVI.

Biografia

La formazione

Il padre, Antônio Galvão de França, era un immigrante portoghese e capitano maggiore della città. Sua madre, Isabel Leite de Barros, era figlia di fazendeiros (proprietari terrieri) e pronipote del bandeirante (esploratore) Fernão Dias Paes, conosciuto come il "cacciatore di smeraldi".

Antônio visse con i suoi fratelli in una casa grande e lussuosa, in quanto i suoi genitori godevano di prestigio sociale e d'influenza politica. Il padre, volendo impartire al figlio una formazione umana e culturale conforme alle loro possibilità economiche, all'età di tredici anni lo mandò al collegio di Belém, dei Padri gesuiti, a Bahia, dove si trovava già suo fratello José e rimanendovi dal 1752 al 1756. Pur volendo diventare gesuita, fu sconsigliato dal padre a causa dell'incertezza politica che la Compagnia di Gesù stava vivendo in quel periodo. Entrò allora nell'Ordine francescano, che aveva un convento a Taubaté, non lontano da Guaratinguetá.

Francescano

All'età di 21 anni entrò nel noviziato del villaggio di Macacu, a Rio de Janeiro. Il 16 aprile 1761 emise i voti solenni. Nel 1762, in anticipo rispetto ai tempi canonici, fu ordinato presbitero.

Inviato al convento di San Francesco a São Paulo per gli studi di filosofia e di teologia, il 9 novembre 1766 firmò col proprio sangue la sua consacrazione mariana: con l'"Entrega a Maria" ("dono di sé a Maria) si dichiarò suo "figlio e schiavo perpetuo".

Terminati gli studi fu nominato predicatore, confessore dei laici e portinaio del convento, compito considerato molto importante per il contatto con le persone e l'apostolato che ne consegue.

Il Recolhimento de Santa Teresa

Nel 1769 fu designato confessore di un Recolhimento di pie donne, le Recolhidas de Santa Teresa, a San Paolo. Non si trattava di una Casa Religiosa, ma di una sorta di ritiro dove si riunivano ragazze pie per vivere come religiose, ma senza emettere i voti; il Recolhimento serviva anche da centro d'accoglienza degli ammalati e dei derelitti della regione.

In questo Recolhimento incontrò Helena Maria do Espírito Santo, religiosa dall'intensa vita di preghiera e dal grande spirito di penitenza, che affermava di aver visioni in cui Gesù le chiedeva di fondare un nuovo Recolhimento.

Il Recolhimento de Nossa Senhora da Conceiçao da Divina Providencia

Facciata del "Mosteiro da Luz", parte del quale è oggi sede del Museo di Arte Sacra di San Paolo

Fra Galvão, ritenendo tali visioni credibili, la aiutò e il 2 febbraio 1774 fu ufficialmente fondato il Recolhimento de Nossa Senhora da Conceiçao da Divina Providencia.

Il 23 febbraio 1775, un anno dopo la fondazione, Helena Maria do Espírito Santo morì prematuramente. Fra Galvão divenne l'unico sostegno delle Recolhidas, missione che esercitò con umiltà e grande prudenza. Nel frattempo il nuovo capitano generale di San Paolo, uomo inflessibile e duro, ritirò il permesso al Recolhimento e ne ordinò la chiusura. Fra Galvão accettò con fede la decisione e anche le Recolhidas obbedirono, ma non lasciarono la casa e resistettero fino al limite delle loro forze fisiche. Dopo un mese, grazie alla pressione del popolo e del Vescovo, il Recolhimento fu riaperto.

Per il grande numero di vocazioni Fra Galvão si vide obbligato ad ampliarlo. Dal 1774 al 1788 si occupò di questa nuova costruzione e dal 1788 al 1802 si dedicò alla edificazione della chiesa che fu inaugurata il 15 agosto 1802. In questa impresa Fra Galvão fu architetto, direttore dei lavori e anche muratore[1].

Il potere taumaturgico

In tempi in cui le medicine e la scienza medica non erano evolute come oggi, in molti si recavano da Fra Galvão per essere curati. In una di queste visite, ispirato da Dio, scrisse su un pezzo di carta una frase in latino dell'Ufficio di Nostra Signora: "Dopo il parto, o Vergine, sei rimasta intatta: Madre di Dio, intercedi per noi!". Arrotolò la carta come fosse una pillola e la diede a un giovane che stava per morire per coliche renali. I dolori cessarono immediatamente. Poi si recò da lui un signore a chiedere preghiere e una "medicina" per la moglie che stava soffrendo per le doglie del parto. Fra Galvão fece nuovamente la pillola e il bambino nacque in breve tempo. Da quel momento dovette insegnare ai fratelli del Recolhimento a confezionare le pillole e a darle alle persone che ne avevano bisogno, cosa che fanno ancora oggi.

Gli ultimi anni

Nel 1811, su richiesta del Vescovo di São Paulo, Fra Galvão fondò il Recolhimento di Santa Chiara a Sorocaba, dove rimase per undici mesi per orientare la nuova fondazione e comunità.

Morì il 23 dicembre 1822 e su richiesta del popolo e delle suore fu sepolto nella chiesa del Recolhimento da Luz, che lui stesso aveva edificato. La sua tomba è stata ed è meta di continui pellegrinaggi.

In seguito, dopo la sua morte, altri monasteri furono fondati da queste due comunità, seguendo l'orientamento lasciato dal beato.

Il riconoscimento della santità

Il 25 ottobre 1998 Fra Galvão è stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro, divenendo il primo beato brasiliano.

Papa Benedetto XVI il 16 dicembre 2006 riconobbe il suo secondo miracolo, il buon esito di una gravidanza destinata a un sicuro aborto spontaneo di Alexandra Grossi de Almeida, una donna brasiliana, nel 1999,[2] e lo canonizzò l'11 maggio 2007.

Galleria di foto

Immagini della cerimonia di canonizzazione del frate francescano, l'11 maggio 2007:

Note
  1. L'opera è oggi conosciuta come "Mosteiro da Luz" e ospita il Museo di Arte Sacra di San Paolo.
  2. Decretum super miraculo della Congregazione dei santi, AAS 99 (2007), 384-853, online.
Voci correlate
Collegamenti esterni