Sant'Ignazio da Santhià
Sant'Ignazio da Santhià, O.F.M. Cap. Presbitero | |
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al secolo Lorenzo Maurizio Belvisotti | |
Santo | |
Età alla morte | 84 anni |
Nascita | Santhià 5 giugno 1686 |
Morte | Torino 22 settembre 1770 |
Professione religiosa | 24 maggio 1716 |
Ordinazione presbiterale | 1710 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 17 aprile 1966, da Paolo VI |
Canonizzazione | 19 maggio 2002, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 22 settembre |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 22 settembre, n. 10:
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Sant'Ignazio da Santhià, al secolo Lorenzo Maurizio Belvisotti (Santhià, 5 giugno 1686; † Torino, 22 settembre 1770) è stato un presbitero italiano. Fu proclamato santo da papa Giovanni Paolo II nel 2002: la sua memoria ricorre il 22 settembre.
Biografia
Quarto dei sei figli della famiglia Belvisotti, nel 1706 si trasferì a Vercelli per gli studi filosofici e teologici, ispirato dalla vocazione per la vita ecclesiastica.
Qui venne ordinato sacerdote nell'autunno del 1710 diventando cappellano della nobile famiglia vercellese degli Avogadro. Fu quindi chiamato a reggere l'insigne collegiata di Santhià e contemporaneamente diventò parroco della parrocchia di Casanova Elvo.
Il 24 maggio 1716 rinunciò alle due nomine e all'abito talare ed entrò nel convento dei frati cappuccini di Chieri (To) prendendo il nome di frate Ignazio da Santhià, con l'intenzione di divenire missionario.
Dopo gli anni della formazione cappuccina (trascorsi a Saluzzo, a Chieri e a Torino, sul Monte dei Cappuccini) venne nominato maestro di noviziato nel convento di Mondovì (Cuneo).
Afflitto da una grave malattia agli occhi, nel 1744 rinunciò all'incarico e si ritirò per cure nel convento di Torino-Monte; nel contempo svolse opera di assistenza sanitaria e spirituale con le truppe di Carlo Emanuele III nella guerra franco-spagnola.
Nel 1747 rientrò al convento del Monte dei Cappuccini di Torino svolgendo attività pastorale e assistendo i più poveri e gli ammalati della città di Torino. La sua missione fu caratterizzata da episodi ritenuti prodigiosi per via dei quali il popolo torinese lo ribattezzò «il Santo del Monte».
Morì il 22 settembre 1770, festa di san Maurizio, nella sua cella, all'età di 84 anni.
Culto
Le reliquie di Ignazio da Santhià sono venerate dai fedeli nella chiesa del Monte dei Cappuccini in Torino e nella Collegiata della natia Santhià.
In Santhià, al numero 112 del corso principale, una targa segnala l'abitazione in cui è nato e ha vissuto gli anni di gioventù.
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