Sant'Ignazio da Santhià

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambig-dark.svg
Nota di disambigua - Se stai cercando altri santi di nome Ignazio, vedi Sant'Ignazio.


Sant'Ignazio da Santhià, O.F.M. Cap.
Presbitero
[[File:{{{stemma}}}|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo Lorenzo Maurizio Belvisotti
battezzato
Santo
{{{motto}}}

90741M.JPG

{{{didascalia}}}
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 84 anni
Nascita Santhià
5 giugno 1686
Morte Torino
22 settembre 1770
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa 24 maggio 1716
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 1710
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Creato
Cardinale
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 17 aprile 1966, da Paolo VI
Canonizzazione 19 maggio 2002, da Giovanni Paolo II
Ricorrenza 22 settembre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 22 settembre, n. 10:
« A Torino, sant'Ignazio da Santhià (Lorenzo Maurizio) Belvisotti, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, assiduo nell'ascolto dei penitenti e nell'assistenza ai malati. »

Sant'Ignazio da Santhià, al secolo Lorenzo Maurizio Belvisotti (Santhià, 5 giugno 1686; † Torino, 22 settembre 1770) è stato un presbitero italiano. Fu proclamato santo da papa Giovanni Paolo II nel 2002: la sua memoria ricorre il 22 settembre.

Biografia

Quarto dei sei figli della famiglia Belvisotti, nel 1706 si trasferì a Vercelli per gli studi filosofici e teologici, ispirato dalla vocazione per la vita ecclesiastica.

Qui venne ordinato sacerdote nell'autunno del 1710 diventando cappellano della nobile famiglia vercellese degli Avogadro. Fu quindi chiamato a reggere l'insigne collegiata di Santhià e contemporaneamente diventò parroco della parrocchia di Casanova Elvo.

Il 24 maggio 1716 rinunciò alle due nomine e all'abito talare ed entrò nel convento dei frati cappuccini di Chieri (To) prendendo il nome di frate Ignazio da Santhià, con l'intenzione di divenire missionario.

Dopo gli anni della formazione cappuccina (trascorsi a Saluzzo, a Chieri e a Torino, sul Monte dei Cappuccini) venne nominato maestro di noviziato nel convento di Mondovì (Cuneo).

Afflitto da una grave malattia agli occhi, nel 1744 rinunciò all'incarico e si ritirò per cure nel convento di Torino-Monte; nel contempo svolse opera di assistenza sanitaria e spirituale con le truppe di Carlo Emanuele III nella guerra franco-spagnola.

Nel 1747 rientrò al convento del Monte dei Cappuccini di Torino svolgendo attività pastorale e assistendo i più poveri e gli ammalati della città di Torino. La sua missione fu caratterizzata da episodi ritenuti prodigiosi per via dei quali il popolo torinese lo ribattezzò «il Santo del Monte».

Morì il 22 settembre 1770, festa di san Maurizio, nella sua cella, all'età di 84 anni.

Culto

Le reliquie di Ignazio da Santhià sono venerate dai fedeli nella chiesa del Monte dei Cappuccini in Torino e nella Collegiata della natia Santhià.

In Santhià, al numero 112 del corso principale, una targa segnala l'abitazione in cui è nato e ha vissuto gli anni di gioventù.

Voci correlate
Collegamenti esterni