Beato Gabriele Ferretti
Beato Gabriele Ferretti, O.F.M. Presbitero | |
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Beato | |
Carlo Crivelli, Visione del beato Gabriele Ferretti (1489-1490), tempera su tavola; Londra, National Gallery | |
Età alla morte | 71 anni |
Nascita | Ancona 1385 |
Morte | Ancona 12 novembre 1456 |
Professione religiosa | 1403 |
Ordinazione presbiterale | XV secolo |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 9 settembre 1753, da Benedetto XIV |
Ricorrenza | 9 novembre |
Patrono di | Ancona |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 9 novembre, n. 8:
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Beato Gabriele Ferretti (Ancona, 1385; † Ancona, 12 novembre 1456) è stato un presbitero e francescano italiano.
Biografia
Nasce nella nobile famiglia anconetana dei Ferretti, dal conte Liverotto e dalla dama Alvisia. A 18 anni entra nell'Ordine dei Frati Minori francescani nel convento presso la chiesa di San Francesco ad Alto, lasciando le enormi ricchezze della sua famiglia d'origine e inizia a studiare filosofia e teologia con ottimi risultati. Secondo la tradizione aveva spesso apparizioni della Madonna e con la sua benedizione curò molti ammalati.
Nel 1425 fu nominato guardiano del convento di Ancona e, nel 1434 vicario provinciale. Fondò i conventi di Santa Maria delle Grazie a San Severino Marche, San Nicolò ad Ascoli Piceno e della Santissima Annunziata a Osimo.
Mentre san Giacomo della Marca predicava in Bosnia, chiese l'ausilio del suo amico Gabriele, ma lo stesso consiglio municipale di Ancona, nella seduta del 22 febbraio 1438, chiedeva al papa Eugenio IV di far rimanere il frate nella città, riconoscente delle sue virtù e delle sue preghiere; il pontefice accolse la richiesta della città. Nel 1449 fra Gabriele lasciò l'incarico di vicario provinciale per ritornare in Ancona come superiore del convento di San Francesco ad Alto, fino al 1452.
La sua vita continuò comunque a rimanere all'interno del convento dove morì nel 1456; san Giacomo della Marca diresse l'elogio funebre davanti al Senato e al popolo anconitano.
Culto
Le sue spoglie furono ospitate nell'adiacente chiesa di San Francesco ad Alto e nel 1489 fu costruito un sepolcro dalla sorella Paolina Ferretti, accanto all'altare della chiesa. Numerosi sono i miracoli che avvennero per intercessione del beato. Dopo la secolarizzazione della chiesa e la sua trasformazione in ospedale militare, il corpo venne traslato il 14 maggio 1862 nella cripta del Duomo di Ancona e successivamente, il 30 gennaio 1943, nella Chiesa di San Giovanni Battista.
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