Gaudenzio Dell'Aja
Gaudenzio Dell'Aja, O.F.M. Religioso | |
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al secolo Ciro | |
Età alla morte | 81 anni |
Nascita | Napoli 1912 |
Morte | Napoli 26 aprile 1993 |
Gaudenzio Dell'Aja, al secolo Ciro (Napoli, 1912; † Napoli, 26 aprile 1993) è stato un religioso, storico e saggista italiano.
Biografia
Ciro Dell'Aja, nato a Napoli nel 1912, nel 1927 entrò giovanissimo, ad appena 15 anni nella Famiglia francescana, ove prese il nome di Gaudenzio, e seguì gli anni del noviziato a Piedimonte Matese (Diocesi di Caserta).
Fu ospite di molti conventi della Campania, prima di stabilirsi nel Monastero della Basilica di Santa Chiara (Napoli).
Il Monastero della Basilica di Santa Chiara, durante un bombardamento statunitense, il 4 agosto 1943 fu gravissimamente danneggiato da un poderoso incendio che durò due giorni. Nell’ottobre 1944 Padre Gaudenzio fu nominato "Rappresentante dell'Ordine dei Frati Minori per i lavori di ricostruzione della Basilica di Santa Chiara, alla cui ricostruzione partecipò in prima persona.
La tenacia e la costante attenzione, in un'opera così delicata, caratterizzarono quei difficili e lunghi dieci anni: fu, infatti, soltanto nel 1953 che la Basilica venne restituita all'antico splendore e riaperta al culto dei napoletani.
E fu proprio grazie a Padre Gaudenzio che, nella ricostruzione, la Basilica venne sfrondata di quegli elementi barocchi che furono aggiunti sull'originale stile gotico provenzale.
Testimonianza di quegli anni, da tramandare ai posteri come una cronaca fitta di avvenimenti, fu il Diario di quel decenno, dato successivamente alle stampe.
In segno di ringraziamento per la dedizione profusa a favore del complesso architettonico della Basilica di Santa Chiara, Padre Gaudenzio fu voluto come primo parroco della Basilica del dopoguerra, incarico che Padre Gaudenzio conservò fino al 1961, quando venne chiamato per 2 trienni consecutivi (dal 1961 al 1967) ad essere il Priore della Comunità del Monastero della Basilica di Santa Chiara.
Successivamente, in ricordo dell'impegno profuso in quell'opera di ricostruzione, Padre Gaudenzio fu nominato "Conservatore Onorario dell'Intero Complesso Monastico di Santa Chiara".
Padre Gaudenzio fu anche "Responsabile del Tribunale Ecclesiastico Arcidiocesano di Napoli per le Cause dei Santi".
Nel giugno 1982 fu nominato dal Cardinale Corrado Ursi, Arcivescovo di Napoli, Delegato Arcivescovile del Tribunale Ecclesiastico per la ricognizione canonica dei resti mortali del Beato Vincenzo Romano, che fu effettuata a partire dal 1 luglio 1982; il 20 luglio Padre Gaudenzio tenne una prolusione pubblica sulla ricognizione effettuata.
Il 15 ottobre 1987 fu nominato dal Cardinale Corrado Ursi, Delegato Arcivescovile del Tribunale Ecclesiastico per la ricognizione canonica dei resti mortali del Servo di Dio Salvo D'Acquisto, che fu effettuata il 18 ottobre 1987.
Storico e saggista, si interessò in maniera attentissima alla Dinastia dei Borbone di Napoli, anche per il fatto che una cappella della Basilica di Santa Chiara conteneva di fatto il Pantheon della Famiglia Borbonica.
Padre Gaudenzio durante i suoi studi scopre una serie di inesattezze che i curatori della ricostituzione della Cappella Borbonica fecero nel 1958:
- il nome di Carlo Tito di Borbone anziché quello di Carlo Francesco di Borbone fu attribuito erroneamente al terzo figlio, che morì pochissimi anni dopo la nascita, di Ferdinando IV di Napoli;
- la confusione tra i nomi di Gennaro Carlo di Borbone e Carlo Gennaro di Borbone, ambedue figli di Ferdinando IV di Napoli e morti nel 1789 a distanza di un mese l'uno dall'altro; nella lapide della cappella viene citato solo il secondo a con la data di nascita del primo;
- l'iscrizione sulla lapide di una fantomatica principessa Germana d'Aquila, figlia del Conte d'Aquila, in realtà mai esistita esistita, e l'iscrizione del nome della Granduchessa ereditaria di Toscana, la quale, invece, è sepolta nella Basilica di San Lorenzo, a Firenze.
Gaudenzio dell’Aja fu stroncato nella tarda serata del 26 aprile 1993 da un collasso cardiocircolatorio, la sua camera ardente fu allestita in Santa Chiara ed i funerali celebrati a partire dalle ore 10:00 del 27 aprile 1993, celebrati del Ministro Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori di Napoli, Padre Rufino Di Somma e dal rappresentante dell'Arcivescovado di Napoli.
Onorificenze
Cavaliere di Gran Croce di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio | |
Opere
- Diario, Napoli
- Note sull'altare maggiore della Basilica di Santa Chiara in Napoli, Asprenas, 1961
- 14 agosto 1571: un avvenimento storico in Santa Chiara di Napoli, Napoli, Giannini, 1971
- Stendardo di Lepanto, Il Rievocatore - Periodico mensile di cultura, Anno XXV – nn° 1-3, Gennaio – Marzo 1974
- Il restauro della Basilica di Santa Chiara in Napoli, Napoli, Giannini, 1980
- Per la traslazione in Santa Chiara di Napoli dei resti mortali degli ultimi sovrani delle Due Sicilie, Napoli, 1984
- Cernite Robertum regem virtute refertum - Ricognizione della tomba di Roberto d'Angiò nella Basilica di Santa Chiara in Napoli, Napoli, 1986
- Nel 150° anniversario della morte della Venerabile Serva di Dio Maria Cristina di Savoia regina delle Due Sicilie, Napoli, 1986
- Il Pantheon dei Borboni in Santa Chiara di Napoli, Napoli, Giannini, 1987
- Il restauro della Basilica di Santa Chiara in Napoli, Napoli, Giannini, 1992
- Per la storia del Monastero di Santa Chiara in Napoli, Napoli, Giannini, 1992
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