San Bartolomeo apostolo
San Bartolomeo Personaggio del Nuovo Testamento · Martire | |
---|---|
Santo | |
Michelangelo Buonarroti, San Bartolomeo con la propria pelle (part. Dal Giudizio Universale), 1536 - 1541, affresco; Città del Vaticano, Cappella Sistina | |
Nascita | Caana ? I secolo |
Morte | Albanopolis, Armenia I secolo |
Consacrazione vescovile | Data ignota |
Incarichi ricoperti | Catholicos di tutti gli Armeni |
Ricorrenza | 24 agosto |
Altre ricorrenze | 11 giugno (Chiesa ortodossa) |
Santuario principale | Basilica di San Bartolomeo all'Isola, Roma Kaiserdom St. Bartholomäus, Francoforte |
Attributi | Coltello, pelle |
Patrono di | Macellai, cuoiai, calzolai, fabbricanti di guanti, fattori, pellicciai, conciatori, stuccatori, sarti, legatori, imbianchini, Arcidiocesi di Campobasso-Boiano, Isole Eolie |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 24 agosto, n. 1:
|
San Bartolomeo, in greco Βαρθολομαίος, Bartholomaíos (Caana ?, I secolo; † Albanopolis, Armenia, I secolo), è un personaggio del Nuovo Testamento, apostolo e martire ebreo, discepolo di Gesù.
L'apostolo viene chiamato con questo nome nei sinottici, mentre nel vangelo di Giovanni è indicato con il nome di Natanaele (Gv 1,45;21,2 ), sempre che si accetti l'identificazione tra questi due personaggi, cosa di cui alcuni studiosi dubitano.[1]
Era originario di Cana in Galilea e morì martire nella seconda metà del I secolo, probabilmente ad Albanopolis in Armenia. Non si hanno informazioni sulle sue date di nascita e di morte.
È considerato il secondo Catholicos di tutti gli Armeni (60-68).
La sua festa liturgica viene celebrata il 24 agosto
Nei Vangeli
Tutto quello che si conosce di questo Apostolo proviene dai Vangeli.
Il Vangelo di Giovanni ce lo presenta come amico di Filippo: fu infatti questi a parlargli entusiasticamente di Gesù come del Messia (1,45.46.47.48.49.50).
Il suo nome compare poi nell'elenco dei dodici inviati da Cristo a predicare; compare poi ancora negli Atti, dove viene elencato assieme agli altri Apostoli dopo la risurrezione di Cristo. Con ciò terminano i dati documentari.
La tradizione racconta della sua vita missionaria in varie regioni del Medio Oriente. Secondo alcuni si spinse fino in India. Sarebbe morto scuoiato della pelle; secondo alcune fonti fu ucciso dal re dei Medi nella regione della Siria, mentre altre fonti parlano dell'Armenia.
Le reliquie
Una tradizione armena afferma che il corpo dell'apostolo fu sepolto ad Albanopolis, città in cui subì il martirio. Nel 507 l'imperatore Anastasio I lo fece trasferire a Daras, nella Mesopotamia, dove costruì in suo onore una splendida chiesa.
Nel 580 una parte dei resti mortali fu probabilmente trasferita a Lipari, al nord della Sicilia.
Durante l'invasione dei saraceni le reliquie del santo nell'838 furono traslate a Benevento finché prima dell'anno Mille, per l'intervento dell'imperatore Ottone III, giunsero a Roma e furono collocate nella Basilica di San Bartolomeo all'Isola, edificata sull'Isola Tiberina.[2]
Iconografia
Nell'iconografia tradizionale san Bartolomeo viene raffigurato sia con in mano il coltello e la Bibbia, sia mentre viene scuoiato vivo.
Fra le opere di maggior rilievo storico-artistico, che lo raffigurano, si ricorda:
- San Bartolomeo (1434 ca.), tempera su tavola, di Konrad Witz, conservato presso il Kunstmuseum di Basilea.
- Scomparto di predella con San Bartolomeo (1470 - 1475), tempera su tavola, di Carlo Crivelli, conservato presso la Pinacoteca del Castello Sforzesco a Milano.
- San Bartolomeo con la propria pelle (part. Dal Giudizio Universale), 1536 - 1541, affresco, di Michelangelo Buonarroti, conservato nella Cappella Sistina nella Città del Vaticano.
Predecessore: | Catholicos di tutti gli Armeni | Successore: | |
---|---|---|---|
Giuda Taddeo | 60 - 68 | Zaccaria |
Bibliografia | |
Note | |
| |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
|