Zaccheo

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
(Reindirizzamento da San Zaccheo)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
San Zaccheo
Personaggio del Nuovo Testamento
[[File:{{{stemma}}}|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
Santo
{{{motto}}}

FRA Nantes MuBeaux-Arts B.Strozzi VocazioneZaccheo XVII.jpg

Bernardo Strozzi, Vocazione di Zaccheo (prima metà del XVII secolo), olio su tela; Nantes (Francia), Musée des Beaux-Arts
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte anni
Nascita
Morte ?
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Creato
Cardinale
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza 20 agosto
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}

San Zaccheo, in greco Ζακχαίος, Zakchaíos, in latino Zacchaeus († ...), è un personaggio del Nuovo Testamento, pubblicano ebreo. Il nome potrebbe essere un diminutivo o deformazione di Zaccaria (Zekharyah in ebraico), oppure potrebbe derivare da Zakkay, "il puro", "il giusto". Non appare altrove nella Bibbia. Incontra Gesù e in tale incontro si converte. Solo l'evangelista Luca ne parla (19,1-10).

La pericope di Zaccheo

Contesto

La pericope è presentata da Luca verso la fine del viaggio di Gesù a Gerusalemme, e illustra il tema della conversione, così caro al terzo evangelista. La conversione del pubblicano manifesta che Gesù è colui che è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto.

Spiegazione

Gerico era all'epoca città di dogana poiché confinava con la Perea. Zaccheo è il ricco capo[1] dei pubblicani della città.

Zaccheo è ricco, e quindi ha grande difficoltà a liberarsi dall'attaccamento ai suoi beni (cfr. Mc 10,22.25 ).

Quando Gesù si invita a casa sua, viene criticato perché va ad alloggiare presso un pubblico peccatore. Secondo le consuetudini degli Ebrei, frequentare peccatori comportava contrarre un'impurità (cfr. Lc 5,30; 7,34; 15,2 ).

Come frutto dell'incontro con Gesù, Zaccheo dà ai poveri la metà dei suoi beni, e si dichiara pronto a rimborsare quattro volte tanto chiunque fosse stato in passato frodato da lui. In proposito la Legge giudaica non prevedeva che in un caso la restituzione del quadruplo (Es 21,37 )[2] e la legge romana la imponeva solo per tutti i furta manifesta ("furti manifesti"). Da parte di Zaccheo è quindi una generosità che va oltre il richiesto.

L'accoglienza di Gesù porta la salvezza alla casa di Zaccheo, nonostante la professione esercitata. Nessuna condizione preclude dall'accettare la salvezza, se esercitata con onestà (cfr. Lc 3,8.12-14 : bisogna fare "opere degne della conversione", senza adagiarsi nella propria condizione di figli di Abramo).

Luca insiste sull'oggi della salvezza.

Le opere di conversione di Zaccheo rendono possibile la risposta di Gesù ai mormoratori:, che diventa un'esortazione alla comunità ad accogliere il dono della salvezza, senza mai dimenticare che il dono di Dio, che per iniziativa di Dio giunge all'uomo, esige la risposta dell'uomo stesso.

Nella liturgia

Nella liturgia di Rito Romano la pericope di Zaccheo viene proclamata nella XXXI domenica del Tempo Ordinario, Anno C; mentre nel Rito Ambrosiano si inserisce all'ultima Domenica Dopo l'epifania Anno C.

Note
  1. Il termine che Luca usa per Zaccheo è architelones, "capo degli esattori delle tasse".
  2. La reazione di Davide all'ingiustizia narrata nella parabola di Natan gli fa chiedere che la pecora macellata per l'ospite venga risarcita quattro volte: 2Sam 12,6 ; cfr. anche Pr 6,31 : il ladro sorpreso in flagrante deve restituire sette volte quanto ha rubato. In altri casi troviamo la richiesta di restituire il doppio (Es 22,3.6 ), o aggiungendovi un quinto (Lev 5,21-24 ; Nm 5,6-7 ).
Voci correlate