Giovanni Antonio Benvenuti
Giovanni Antonio Benvenuti Cardinale | |
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Età alla morte | 73 anni |
Nascita | Belvedere 16 maggio 1765 |
Morte | Osimo 14 novembre 1838 |
Sepoltura | Cattedrale di Osimo |
Ordinazione presbiterale | Jesi, 20 settembre 1788 |
Nominato vescovo | 15 dicembre 1828 da Leone XII |
Consacrazione vescovile | Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli (Roma), 25 gennaio 1829 dal card. arc. Bartolomeo Pacca |
Creato Cardinale in pectore |
2 ottobre 1826 da Leone XII (vedi) |
Pubblicato Cardinale |
15 dicembre 1828 da Leone XII (vedi) |
Cardinale per | 9 anni, 10 mesi e 30 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giovanni Antonio Benvenuti (Belvedere, 16 maggio 1765; † Osimo, 14 novembre 1838) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Biografia
Nacque a Belvedere, Diocesi di Senigallia, in una famiglia nobile, da Giuseppe Benvenuti e Maddalena Tosi. Il suo nome è indicato anche come Giantonio (1706); prozio del cardinale Niccola Paracciani Clarelli (1844), del cardinale Salvatore Nobili Vitelleschi (1875), per parte di madre e del cardinale Francesco Ricci Paracciani (1880).
Formazione l'attività curiale
Studiò all'Università "La Sapienza" di Roma, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile il 28 novembre 1793. Ordinato presbitero il 20 settembre 1788 a Jesi, entrò nella Curia Romana l'anno seguente. Segretario e poi uditore della Nunziatura apostolica in Polonia, accompagnò il nunzio Lorenzo Litta a San Pietroburgo, in Russia, nel 1797; vi rimase da solo dall'aprile 1799 fino all'arrivo del nunzio Tommaso Arezzo; lasciò la Russia il 20 gennaio 1804. Abate commendatario di San Ginesio di Rocca Contrada, diocesi di Senigallia, prima del 18 marzo 1801, era esperto per gli affari russi presso la Segreteria di Stato e agente della Repubblica di Ragusa; fu incaricato di una missione presso le truppe anglo-russe di stanza a Napoli, novembre-dicembre 1805.
Entrò nella prelatura romana come prelato domestico di Sua Santità prima del 21 giugno 1806, referendario dal 26 giugno e relatore della S.C. del Buon Governo prima del 13 settembre dello stesso anno. Alla restaurazione del governo pontificio a Roma dopo la fine dell'occupazione francese, il 22 settembre 1814 fu nominato relatore della Sacra Consulta il 12 dicembre seguente e dalla Giunta di Stato che governò Roma durante la fuga di Papa Pio VII a Genova, delegato apostolico a Camerino, prima del 27 maggio 1815. Con il ritorno del cardinale Ercole Consalvi, fu nominato Delegato apostolico di Civitavecchia il 2 luglio 1815, di Ancona il 5 giugno 1820.
Canonico della Patriarcale basilica Liberiana, Protonotario apostolico, durante il conclave del 1823 fu delegato straordinario alle quattro legazioni, dal 25 agosto al 17 dicembre: Bologna che comprendeva Ferrara e la Romagna, Urbino che comprendeva le Marche, Perugia che copriva l'Umbria e Velletri che copriva il Lazio meridionale. Segretario della S.C. del Buon Governo il 19 marzo 1824, divenne membro della Congregazione per l'Economia dall'7 aprile e della Congregazione del Censo il 7 agosto seguente. Legato straordinario a Frosinone per le province di Marittima e Campagna, con pieni poteri per frenare l'espansione dei briganti il 2 luglio 1824. Pro-legato apostolico di Forlì il 27 agosto 1826, dopo l'attentato alla vita del cardinale Agostino Rivarola, diresse la repressione contro i carbonari.
Cardinalato e nomina episcopale
Fu creato cardinale riservato "in pectore" da Pio VII nel concistoro del 2 ottobre 1826; pubblicato e nominato vescovo di Osimo e Cingolinel nel concistoro del 15 dicembre 1828; ricevette il cappello rosso il 18 dicembre 1828 e il titolo di cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta il 21 maggio 1829. Consacrato il 25 gennaio 1829 nella Chiesa di Santa Maria in Campitelli in Roma, dal cardinale Bartolomeo Pacca, vescovo di Porto e Santa Rufina, pro-datario di Sua Santità, assistito da Giovanni Giacomo Sinibaldi, arcivescovo titolare di Damiata e presidente della Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici e da Peter Augustine Baines[1], O.S.B., vescovo titolare di Sigo, vicario apostolico del Distretto Occidentale dell'Inghilterra. Partecipò al conclave del 1829 che elesse papa Pio VIII e a quello del 1830-1831 che elesse papa Gregorio XVI. Legato a latere per pacificare la rivolta in Romagna e nelle province ecclesiastiche il 12 febbraio 1831; fu arrestato a Osimo il 18 febbraio successivo e trattenuto in ostaggio dal governatore provvisorio di Ancona. Il 25 marzo negoziò una convenzione per la capitolazione e la salvaguardia degli insorti; la convenzione non fu riconosciuta da Roma. Sconfessato ufficialmente dal cardinale segretario di Stato Tommaso Bernetti, proseguì la sua missione di pace nelle Marche e in Umbria fino al 9 aprile; si ritirò a Osimo il 10 aprile e non ricoprì mai più alcun ruolo politico.
Morte
Morì a Osimo il 14 novembre 1838 all'età di 73 anni. Fu esposto e sepolto nella cattedrale di Osimo dove si svolse il rito funebre.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII, O.P.
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Giovanni Carlo Boschi
- Cardinale Bartolomeo Pacca
- Cardinale Giovanni Antonio Benvenuti
Successione degli incarichi
Predecessore: | Pro-segretario della Congregazione del Buon Governo | Successore: | |
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Mario Mattei (segretario) |
19 marzo - 2 luglio 1824 | Mario Mattei (segretario) |
Predecessore: | Delegato apostolico di Frosinone | Successore: | |
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Agostino Olivieri | 3 luglio 1824 - 2 luglio 1827 | Luigi Ciacchi |
Predecessore: | Pro-legato apostolico di Forlì | Successore: | |
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Stanislao Sanseverino (legato apostolico) |
27 agosto 1826 - 16 luglio 1828 | Vincenzo Macchi (legato apostolico) |
Predecessore: | Vescovo di Osimo e Cingoli | Successore: | |
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Timoteo Maria Ascensi, O.C.D. | 15 dicembre 1828 - 14 novembre 1838 | Giovanni Soglia Ceroni |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta | Successore: | |
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Antonio Lante Montefeltro Della Rovere | 21 maggio 1829 - 14 novembre 1838 | Gabriele Ferretti |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Cardinali in pectore
- Cardinali creati in pectore da Leone XII
- Delegati pontifici per Camerino
- Delegati pontifici per Civitavecchia
- Delegati pontifici per Ancona
- Segretari della Congregazione del buon governo
- Delegati pontifici per Frosinone
- Legati pontifici di Forlì
- Vescovi di Osimo e Cingoli
- Cardinali presbiteri dei Santi Quirico e Giulitta
- Presbiteri ordinati nel 1788
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- Italiani del XVIII secolo
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