Congressi Eucaristici
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I Congressi Eucaristici, nati nel XIX secolo in Francia come una delle espressioni del movimento eucaristico, sono assemblee ecclesiali organizzate per approfondire il mistero eucaristico e per manifestare pubblicamente la fede in esso. I Congressi possono essere internazionali, nazionali, diocesani, interdiocesani, regionali, parrocchiali. I Congressi Eucaristici Internazionali sono promossi dal Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali; lo stesso Pontificio Comitato collabora per la preparazione e la celebrazione dei Congressi Eucaristici Nazionali e incoraggia la celebrazione di quelli diocesani, interdiocesani, regionali e parrocchiali.
Storia
I Congressi Eucaristici |
Affermazioni sintetiche tratte da Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, Suggerimenti e proposte per la preparazione e la celebrazione dei Congressi Eucaristici, Città del Vaticano 2010, online |
L'idea dei Congressi Eucaristici si sviluppò in Europa, soprattutto in Francia, alla metà del XIX secolo, nell'ambito di numerose iniziative che erano finalizzate a promuovere il culto dell'eucaristia in reazione alla severità giansenistica e agli attacchi dell'ateismo militante. Queste iniziative per il rinnovamento della pietà eucaristica si concentrarono soprattutto sul culto di adorazione e sulla verità della presenza reale di Gesù Cristo.
Precorritrice dei Congressi Eucaristici viene considerata Marie-Marthe-Baptistine Tamisier (1834-1910)[1] che promosse pellegrinaggi di riparazione presso i santuari che raccoglievano le testimonianze di miracoli eucaristici. Il primo pellegrinaggio si svolse ad Avignone nel 1874. L'appoggiò ricevuto da Leone XIII soprattutto in occasione del pellegrinaggio a Favernay del 1878 condusse alla nascita dell'Opera dei Congressi Eucaristici che raccoglieva, oltre alle intuizioni della Tamisier, anche il contributo di idee e i frutti dell'apostolato eucaristico di molti sacerdoti, vescovi e anche laici tra i quali si ricordano in particolare Pierre-Julien Eymard (1811-1868), Antoine Chevrier (1826-1879), Leo Dupont (1797-1876) e Louis Gaston Adrien de Ségur (1820-1881).
Il primo congresso eucaristico fu celebrato a Lille nel 1881. Al Congresso di Lille seguirono, durante il pontificato di Leone XIII, quelli di Avignone nel 1882, Liège nel 1883, Fribourg e Toulouse nel 1885, Paris nel 1888, Anvers nel 1890, Jerusalem nel 1893, Reims nel 1894, Paray-le-Monial nel 1897, Bruxelles nel 1898, Lourdes nel 1899, Angers nel 1901 e Namur nel 1902.
« | Benedetti da Leone XIII e posti al servizio della Santa Sede fin dal loro inizio, i congressi eucaristici si caratterizzarono come manifestazioni pubbliche destinate a stimolare la fede dei cattolici nella "presenza reale", ad accrescere il loro zelo per la devozione all'Eucaristia fuori della Messa e a proclamare la regalità sociale di Cristo contro le ricorrenti espressioni di una modernità che vedeva nella religione uno dei grandi antagonisti da combattere senza quartiere. [..] Lo scopo dei congressi, rimasto sostanzialmente immutato dall'inizio fino allo statuto del 1986, era così definito nel regolamento generale che accompagnò lo sviluppo dell'opera: "Far sempre più conoscere, amare e servire nostro Signore Gesù Cristo nel santissimo sacramento dell'altare [..] e lavorare in tal modo ad estendere il suo regno sociale nel mondo" (art. 1). La radice storica dei congressi è qui identificata chiaramente in due poli: quello della "pietà eucaristica" e quello della "dimensione sociale dell'eucaristia. » | |
Durante il pontificato di Pio X, i congressi, pur conservando il carattere di manifestazioni pubbliche destinate a stimolare la fede dei cattolici nell'Eucaristia, furono soprattutto utilizzati per favorire la conoscenza e l'applicazione dei decreti riguardanti la comunione frequente (Sacra Tridentina Synodus del 1905) e la prima comunione ai fanciulli (Quam singulari del 1910). Si celebrarono a Angoulême (1904), Roma (1905), Tournai (1906), Metz (1907), London (1908), Köln (1909), Montréal (1910), Madrid (1911), Wien (1912), Malta (1913) e Lourdes (1914).
Dopo la prima guerra mondiale i congressi eucaristici ripresero a Roma nel 1922 con Pio XI; durante questo pontificato i congressi assunsero un carattere veramente internazionale venendo celebrati in tutti i continenti: Chicago nel 1926, Sydney nel 1928, Cartagine nel 1930, Dublino nel 1932, Buenos Aires nel 1934, Manila nel 1936 e Budapest nel 1938.
Dopo la seconda guerra mondiale i congressi ripresero ad essere celebrati solo nel 1952 con il congresso di Barcellona. Grazie alla crescente interazione tra il movimento eucaristico e il movimento liturgico, nel dopoguerra i congressi eucaristici riuscirono a esprimere anche nella organizzazione lo spirito della liturgia: se fino ad allora la processione finale del congresso costituiva il punto culminante di un evento vissuto come un Corpus Domini di dimensione mondiale[3], nel dopoguerra la pietà eucaristica si orientò sempre più verso la celebrazione. Il congresso di Rio de Janeiro del 1956, ma poi soprattutto quello di Monaco di Baviera del 1960, riuscirono ad integrare in modo sapiente le manifestazioni di devozione popolare tipiche del XIX secolo con il rinnovamento liturgico contemporaneo[4]:
« | A quanti trovavano ormai superate le antiche ragioni teologiche venne fornita una nuova visione dei congressi eucaristici attraverso l'opera del liturgista gesuita padre Andreas Jungmann che suggerì d'interpretare queste manifestazioni mondiali come una ripresa a scala universale dell'antico uso della statio urbis romana: "Come il Papa o il suo rappresentante specialmente autorizzato presiedeva la celebrazione stazionale della città di Roma, il legato del Papa è alla testa della celebrazione; circondato dai vescovi di numerosi Paesi, dal clero e dal popolo di tutte le nazioni, egli offre il sacrificio alla maestà divina"[5]. L'idea originale sottolinea che i congressi eucaristici sono una statio orbis in cui i fedeli provenienti dal mondo intero si riuniscono per celebrare insieme l'eucaristia e costruire così la Chiesa, corpo del Signore. "Non è l'eucaristia", sottolineava lo stesso liturgista, "lo scopo di queste manifestazioni di fede, ma il popolo di Dio"[6]. » | |
(Piero Marini, 2011, 79)
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Già nel 1967 l'Istruzione[7] della Sacra Congregazione dei Riti Eucharisticum mysterium raccomandava che tutte le forme di manifestazione del culto eucaristico promosse durante i congressi eucaristici culminassero nella celebrazione solenne della Messa[8]. Fu il rituale De sacra communione et cultu mysterii eucharistici extra missam del 1973, però, che recepì e applicò le nuove prospettive teologiche elaborate soprattutto durante il congresso di Monaco e le armonizzò con la visione del culto eucaristico che emergeva dal rinnovamento liturgico promosso dal Concilio Vaticano II[9].
I Congressi Eucaristici furono considerati anche in vari documenti successivi al rituale del 1973 come manifestazioni particolari del culto eucaristico e strumenti di grande utilità pastorale[10].
L'approvazione dello Statuto del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali nel 1986 dal parte di Giovanni Paolo II e il suo rinnovamento approvato il 24 dicembre 2009 da Benedetto XVI segnò, infine, il riconoscimento della grande importanza che i Congressi Eucaristici avevano ormai acquisito nella vita della Chiesa[11].
I Congressi eucaristici internazionali
Nella seguente tabella sono elencati tutti i Congressi eucaristici internazionali con riferimenti al luogo e data di celebrazione, al papa, al legato pontificio e al tema del Congresso[12].
I Congressi eucaristici nazionali
Per approfondire, vedi la voce Congressi Eucaristici Nazionali in Italia |
I Congressi Eucaristici Nazionali, ma anche quelli diocesani, nacquero al seguito dei Congressi Eucaristici Internazionali e si prefiggevano anzitutto di approfondire il messaggio dei congressi internazionali e continuare una pastorale ispirata dall'Eucaristia. Il Comitato per i congressi eucaristici internazionali si impegnò, fin dal suo sorgere, alla promozione e organizzazione dei comitati nazionali che promuovessero le opere eucaristiche in ogni Paese e soprattutto diffondessero i frutti dei congressi internazionali[15]. Il primo Congresso Eucaristico Nazionale si tenne in Italia, a Napoli, nel 1891[16].
Dopo il Concilio Vaticano II si scoprì nei Congressi Eucaristici Nazionali una occasione privilegiata per rinnovare la vita cristiana formando comunità plasmate dall'Eucaristia.
In Italia attualmente (2011) sono stati celebrati 25 Congressi Eucaristici Nazionali.
Dimensioni dei Congressi Eucaristici nella Chiesa di oggi
I Congressi Eucaristici, considerati come "Statio", cioè come una sosta di impegno e di preghiera, intrecciano in sè soprattutto tre dimensioni della vita di fede[17]:
- quella cultuale: essa implica che al centro del cammino di preparazione e della celebrazione di un Congresso Eucaristico sia posta la celebrazione Eucaristica; tutti gli altri gesti di culto che tradizionalmente caratterizzano un Congresso (adorazione fuori della messa, processione, ecc.) devono fare riferimento ad essa;
- quella sociale: essa nasce dalla persuasione che la Chiesa ha ricevuto nell'Eucaristia il codice genetico della sua identità, il dono pieno che la pone di fronte al mondo come "Corpo di Cristo", "sacramento di salvezza"; da qui nasce la chiamata a trasformazioni non solo morali ed interiori, ma anche sociali e culturali; per questo è giusto parlare di un vero e proprio ethos eucaristico; le sofferenze dei poveri non possono restare estranee alla celebrazione del mistero eucaristico che impegna i battezzati a operare per la giustizia e la trasformazione del mondo in maniera attiva e consapevole;
- quella pastorale: essa nasce dal fatto che ogni Congresso è chiamato a rilanciare il legame profondo tra Eucaristia e Chiesa e a ribadire il ruolo fondamentale dell'Eucaristia nell'azione ecclesiale; l'Eucaristia deve ritenersi il principio e la forma ispiratrice dell'azione pastorale ecclesiale.
Note | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Bibliografia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Voci correlate | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Collegamenti esterni | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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