Template:Pagina principale/LiturgiaRA/TQ

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Questa pagina presenta tutti i template liturgia che appaiono nel box liturgia del giorno della pagina principale per la Quaresima.

Template da usare

Per preparare questi template si devono usare i template seguenti:

Template per la liturgia

Nelle Ferie e nelle Memorie con lettura o epistola che seguono la cadenza anno I o II e vangelo proprio usare:

{{ Template:Liturgia I RA
| LibroI =
| CitazioneI =
| TitoloI =
| ArgomentoI =
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}}

{{ Template:Liturgia V RA
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{{ Template:Liturgia EP RA
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| TitoloII2 =
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| CitazioneSalmo =
| Ritornello =
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}}

  • Per mettere la Lettura, i Proverbi al posto dell'Epistola e il salmo nei giorni feriali di Quaresima:

{{Template:Liturgia I-P RA
| LibroI =
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| TitoloI =
| ArgomentoI =
| LibroSalmo =
| CitazioneSalmo =
| Ritornello =
| LibroII =
| CitazioneII =
| TitoloII =
| ArgomentoII =
}}

Nei Sabato dei Tempi che prevedono alternanza negli anni I e II per la lettura e Epistola con vangelo proprio unico e per le memorie che contemplano un'unica liturgia della Parola, usare:

  • Per mettere la lettura, l'Epistola e il salmo (per il Vangelo usare il template del Vangelo):

{{ Template:Liturgia I-II RA
| LibroI =
| CitazioneI =
| TitoloI =
| ArgomentoI =
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| CitazioneII =
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| AnnoPrimaLetturaOpzionale =
| LibroSalmo =
| CitazioneSalmo =
| Ritornello =
}}
Nelle Ferie o nelle feste quando il susseguirsi delle letture non rientra negli standard tradizionali usare questo template inserendo le singole letture con le relative varianti ove previste:

{{ Template:Liturgia Lettura RA
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| Libro =
| Citazione =
| Titolo =
| Argomento =
| Caso2 =
| Libro2 =
| Citazione2 =
| Titolo2 =
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| AnnoLetturaOpzionale =
}}

Nei giorni feriali del tempo di Avvento quando occorre indicare il libro della lettura:

{{Template:Liturgia I-II TA RA
| LetturaI =
| LibroI =
| CitazioneI =
| TitoloI =
| ArgomentoI =
| LibroSalmo =
| CitazioneSalmo =
| Ritornello =
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}}

Nelle Domeniche e nelle Solennità, nei sabati dove è prevista la liturgia come nelle domeniche come nel tempo Dopo l'Epifania usare:

{{ Template:Liturgia I-II-V RA
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| ArgomentoI =
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| CitazioneA2 =
| VersettoA2 =
| LibroV2 =
| CitazioneV2 =
| TitoloV2 =
| ArgomentoV2 =
}}

Domeniche

I

anno A anno B anno C
Domenica modifica
  • Canto al Vangelo - cfr. Mt 4, 4 :
    Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
  • Vangelo - Mt 4, 1-11 : I quaranta giorni di digiuno osservati da Gesù.
    Gesù nella sua vita pubblica affrontò e vinse le tentazioni di operare miracoli populistici, di sfruttare il clamore delle piazze, di servire Satana invece che il Padre, insomma di cercare il tutto-subito-facile-per me. Alla luce di quelle, l'evangelista costruisce, con arte e fine didattica, questo racconto, sempre illuminante per la nostra vita, il particolare in Quaresima.
  • Dopo il Vangelo - cfr. 2Cor 6,2-7 :
    Ecco: ora è il tempo propizio; ecco: ora è il giorno della salvezza. Prepariamoci con molta pazienza, con molte rinunce, con armi di giustizia, per grazia di Dio. Nessuno si faccia trovare, nel giorno della redenzione, ancora schiavo del vecchio mondo di peccato.
modifica
  • Lettura - Is 57, 21-58, 4a : Non digiunate tra litigi e alterchi.
    La terza parte del libro di Isaia (cap. 55-66) ha di mira specialmente il dopo esilio (538 - 500 a.C.) con la faticosa ripresa della vita e del culto in Giudea. Il profeta riparla del Dio trascendente, ma anche vicino all'uomo, attento alle sue afflizioni e ai suoi progetti, alle sue parole e ai suoi gesti religiosi, ma a volte bacati di orgoglio e falsità. Il brano odierno sembra un dialogo serrato tra Dio, il profeta, il popolo. Anche noi ne siamo coinvolti.
  • Salmo - Sal 50, 3-6b. 8. 11 - Rit.: Pietà di me, o Dio, nel tuo amore.
  • Epistola - 2Cor 4, 16b-5, 9 : Se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno.
    Il brano è complesso, anche per l'intreccio di varie immagini e di frasi per noi non chiare. Il senso però risplende: quaggiù siamo come in esilio, pur camminando già alla luce di Cristo e in attesa della gloria futura dopo le tribolazioni terrene, legate al corpo e all'anima sempre fragili e mortali. Intanto cerchiamo di piacere al Signore di questa e dell'altra vita.
  • Vangelo - Mt 4, 1-11 : I quaranta giorni di digiuno osservati da Gesù.
    Da bravo catechista e predicatore, l'evangelista costruisce con arte un racconto facile per la memoria e utile per la vita. Alla sua base le tentazioni subite da Gesù nel suo ministero pubblico: quella di sfruttare per sé i suoi poteri taumaturgici invece che per gli altri; quella di accontentare solo gli immediati desideri della gente: quella di servirsi di Dio invece di servirlo. Con la parola e con l'esempio Gesù si mise sulla strada del Servo, benché impegnativa e dolorosa.
  • Dopo il Vangelo - cfr. 2Cor 6,2-7 :
    Ecco: ora è il tempo propizio; ecco: ora è il giorno della salvezza. Prepariamoci con molta pazienza, con molte rinunce, con armi di giustizia, per grazia di Dio. Nessuno si faccia trovare, nel giorno della redenzione, ancora schiavo del vecchio mondo di peccato.
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  • Epistola - 1Cor 9, 24-27 : Come atleti, anche noi dobbiamo astenerci da ciò che nuoce.
    Ogni atleta sottopone ad un duro esercizio il proprio corpo, ben sapendo a quale premio ambisce. Così il cristiano deve sapere che il suo cammino ascetico e penitenziale non è fine a se stesso, ma mira ad una più profonda comunione con il Signore.
  • Canto al Vangelo - cfr. Mt 4, 4 :
    Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
  • Vangelo - Mt 4, 1-11 : I quaranta giorni di digiuno osservati da Gesù.
    Custodire la parola di Dio nel cuore, lasciandosi da essa nutrire, consente a Gesù di vincere le tentazioni che vorrebbero separarlo dal Padre. La parola custodisce anche noi nella relazione con Dio, generandoci come suoi figli nella vita vera.
  • Dopo il Vangelo - cfr. 2Cor 6,2-7 :
    Ecco: ora è il tempo propizio; ecco: ora è il giorno della salvezza. Prepariamoci con molta pazienza, con molte rinunce, con armi di giustizia, per grazia di Dio. Nessuno si faccia trovare, nel giorno della redenzione, ancora schiavo del vecchio mondo di peccato.

II

anno A anno B anno C
Domenica modifica
  • Lettura - Es 20, 2-24 : La teofania al Sinai e la rivelazione del Decalogo.
    Questa pagina trasmette una delle antiche versioni del Decalogo. È incorniciata tra alcuni aspetti della fede in Dio: salvatore, santo, geloso come uno sposo amante, severo e misericordioso, lontano eppur vicino, tremendo e benedicente. Ai primi posti i doveri verso Dio, strettamente connessi però a quelli verso il prossimo, anche verso lo schiavo e il bestiame. Azioni e desideri: tutto deve stare sotto controllo. Pur legato a una vecchia cultura, il Decalogo è ancora luminoso.
  • Salmo - Sal 18, 8ab. 9c-10. 15 - Rit.: Signore, tu solo hai parole di vita eterna.
  • Vangelo - Gv 4, 5-42 : La Samaritana.
    Con mirabile arte l'evangelista intreccia soprattutto due cammini intorno a un pozzo, tradizionale luogo di incontri: quello di Gesù, stanco, assetato, senza secchio per poter bere; e quello della samaritana che, condotta magistralmente dal misterioso viandante, scopre la capacità di lui di dare un'acqua diversa e divina (tanto che abbandona il suo secchio e il pozzo) e insieme la propria realtà: donna straniera e peccatrice, condannata quindi dalla legge, ma ancora capace di verità e di missione evangelizzatrice.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Ez 36,24-26 :
    «Vi separerò dalle genti – dice il Signore – e verserò su di voi acque pure; da tutte le vostre colpe sarete lavati e vi darò un cuore nuovo, uno spirito nuovo di giustizia».
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  • Lettura - Dt 5, 1-2. 6-21 : Il Decalogo.
    Il Decalogo nella Bibbia è presente in forme leggermente diverse, perché trasmesso da varie tradizioni. Una delle più antiche è questa del Deuteronomio. Il Decalogo indicava a Israele una strada per la vita: la fede in Dio salvatore, santo, geloso come uno sposo amante, severo e misericordioso come un padre, lontano eppur vicino, tremendo e benedicente; ai doveri verso Dio si agganciano quelli verso il prossimo, anche verso lo schiavo, lo straniero e il bestiame. Pur legato a una cultura antica, il Decalogo è ancora luminoso per tutti, specialmente nella rilettura che la Chiesa compie nella luce del Vangelo.
  • Salmo - Sal 18, 8ab. 9c-10. 15 - Rit.: Signore, tu solo hai parole di vita eterna.
  • Epistola - Ef 4, 1-7 : A ciascuno è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo.
    Alla luce di Cristo l'ebreo Paolo indica alla Chiesa una specie di nuovo Decalogo, arricchendo quello per Israele e aprendolo alla nuova comunità.
  • Vangelo - Gv 4, 5-42 : La Samaritana.
    I pozzi erano normali luoghi di incontro anche matrimoniali. Con mirabile arte Giovanni ricostruisce un incontro e due cammini: quello di Gesù. uomo stanco e assetato e quello della samaritana, che, guidata con finezza da lui, scopre un'acqua viva e zampillante per la vita eterna e per una nuova religione (tanto che abbandona pozzo e vecchia brocca); ma riscopre anche se stessa: donna straniera e peccatrice, sotto la condanna della legge, ma ancora capace di verità e di evangelizzazione. I discepoli di Gesù non capiscono, capiranno dopo e lo annunceranno a tutti con la parola e col battesimo.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Ez 36,24-26 :
    «Vi separerò dalle genti – dice il Signore – e verserò su di voi acque pure; da tutte le vostre colpe sarete lavati e vi darò un cuore nuovo, uno spirito nuovo di giustizia».
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  • Lettura - Dt 11, 18-28 : Ponete nel cuore queste parole, insegnatele ai figli.
    Mosè invita il popolo ad ascoltare la parola di Dio, anzi ad averla sempre nel cuore e «davanti a sé», in ogni spazio e tempo della vita. La parola è infatti fonte di benedizione, perché il suo ascolto consente di rimanere stabilmente nell'amore di Dio.
  • Salmo - Sal 18, 8ab. 9c-10. 15 - Rit.: Signore, tu solo hai parole di vita eterna.
  • Epistola - Gal 6, 1-10 : Portate i pesi gli uni degli altri: così adempirete la legge di Cristo.
    Portare i pesi gli uni degli altri significa correggere il fratello e fare del bene verso tutti. Occorre esaminare la propria condotta non per chiudersi in se stessi, ma per dimorare in quello Spirito che ci conduce nella comunione con Dio e con i fratelli.
  • Vangelo - Gv 4, 5-42 : La Samaritana.
    Gesù promette alla Samaritana un'acqua che la disseterà per sempre. La donna, abbandonata la sua anfora, porta l'annuncio ai suoi concittadini, divenendo sorgente per altri. L'acqua che Gesù ci dona ci disseta, facendoci prendere cura della sete di altri.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Ez 36,24-26 :
    «Vi separerò dalle genti – dice il Signore – e verserò su di voi acque pure; da tutte le vostre colpe sarete lavati e vi darò un cuore nuovo, uno spirito nuovo di giustizia».

III

anno A anno B anno C
Domenica modifica
  • Epistola - Gal 3, 6-14 : Chi ha fede viene benedetto insieme ad Abramo che credette.
    Nella forte polemica contro cristiani ancora troppo fiduciosi nella legge e nelle proprie opere meritorie, Paolo richiama l'esempio di Abramo: non aveva ancora la legge e non era ancora circonciso, eppure Dio lo ritenne «giusto» per la sua fede nelle opere di Dio. Del resto, la legge, pur divina, da sola procura maledizione sul peccatore, non salvezza. Gesù, considerato «maledetto» per la sua morte in croce, riapre per tutti la vita nello Spirito.
  • Vangelo - Gv 8, 31-59 : Abramo esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia.
    Con il suo stile Giovanni ricostruisce un drammatico scontro di Gesù con alcuni giudei pur già aperti verso di lui. A loro il Signore chiede una fede più matura, più decisa, non solo in Dio, ma anche in lui stesso! Questa fede li avrebbe veramente resi figli di Abramo e «liberi» dalle loro più profonde schiavitù. La reazione finale a base di pietre?... In parte comprensibile. E se fossi stato là «io»?
  • Dopo il Vangelo:
    Vedi, Signore, com’è fragile l’uomo! Cerca le ferite che hai curato; tanta indulgenza hai avuto con noi, ma ancora troverai da perdonare. Stendi le tue mani che guariscono, risana le membra malate, rinfranca ogni nostra debolezza, conserva ciò che è intatto in fedele costanza.
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  • Epistola - 1Ts 2, 20-3, 8 : Nessuno per le tribolazioni si lasci turbare nella fede.
    A Tessalonica (in Macedonia) era nata una delle prime Chiese europee (intorno al 50). Paolo e Timoteo vi avevano portato il Vangelo, ma poi insidie e persecuzioni da parte di alcuni ebrei costrinsero Paolo ad allontanarsi fino ad Atene. Preoccupato per quei cristiani vi aveva reinviato Timoteo. Ritornato costui, Paolo si sente consolato per le belle notizie ricevute. Bella testimonianza di amore fra discepoli di Dio.
  • Vangelo - Gv 8, 31-59 : Abramo esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia.
    Pietre le parole di Gesù e pietre quelle dei suoi interlocutori! Con il suo linguaggio caratteristico, Giovanni ricostruisce un drammatico scontro tra Gesù e Giudei pur già credenti in lui. Il Signore chiede una fede più matura e più decisa, non nel Dio di Abramo, ma anche nell'"io sono" del Figlio! Questa fede "libera" anche dalle più profonde e vere schiavitù. E noi? Gli avremmo creduto o gli avremmo tirato pietre?
  • Dopo il Vangelo:
    Vedi, Signore, com’è fragile l’uomo! Cerca le ferite che hai curato; tanta indulgenza hai avuto con noi, ma ancora troverai da perdonare. Stendi le tue mani che guariscono, risana le membra malate, rinfranca ogni nostra debolezza, conserva ciò che è intatto in fedele costanza.
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  • Epistola - Rm 3, 21-26 : Cristo, giusto e giustificatore, strumento di espiazione.
    Gesù è il profeta promesso da Dio a Mosè. Più che un profeta: in lui tutti coloro che hanno peccato vengono nuovamente resi giusti. In questo infatti consiste la giustizia di Dio: nel rendere anche noi giusti in forza della fede in Gesù.
  • Vangelo - Gv 8, 31-59 : Abramo esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia.
    La prima lettura ci parla della promessa di Dio a Mosè. Il Vangelo, del desiderio di Abramo di vedere il giorno del Messia. Gesù viene a compiere le nostre attese. Egli ci rende liberi, rivelandoci la verità del Padre e la verità del nostro essere figli.
  • Dopo il Vangelo:
    Vedi, Signore, com’è fragile l’uomo! Cerca le ferite che hai curato; tanta indulgenza hai avuto con noi, ma ancora troverai da perdonare. Stendi le tue mani che guariscono, risana le membra malate, rinfranca ogni nostra debolezza, conserva ciò che è intatto in fedele costanza.

IV

anno A anno B anno C
Domenica modifica
  • Lettura - Es 34, 27-35, 1 : Mosè rimane con il Signore, riceve le due tavole della Testimonianza e il suo viso diviene raggiante.
    Più che alla descrizione dei fatti, anche questa pagina tende a valorizzare la figura di Mosè: privo di sostegni umani (il digiuno), egli riceve da Dio, sulla montagna e nella tenda sacra, la luce della parola e della legge. Questa gli illumina mente, volto e parole. Eppure era una luce passeggera e limitata, oltre che aggiornabile di volta in volta, di tempi in tempi. Così fu la Torah degli ebrei.
  • Salmo - Sal 35, 6-11 - Rit.: Signore, nella tua luce vediamo la luce.
  • Epistola - 2Cor 3, 7-18 : Non velàti come Mosè, riflettiamo come in uno specchio la gloria del Signore.
    Brano complesso, in cui Paolo enuncia sia gli splendori dell'antica Torah e del suo ministro Mosè, sia i loro limiti. La vera luce di Dio risplende sul volto di Cristo e si riverbera nel suo apostolo, nella sua Chiesa. Paolo si augura che un giorno anche altri ebrei come lui possano arrivare, senza più veli, alla luce piena della Parola del loro Dio. Ciò sta avvenendo ai nostri giorni.
  • Vangelo - Gv 9, 1-38b : Il cieco nato.
    Con la sua arte Giovanni ci coinvolge in un fatto illuminante. Gesù si proclama, scandalosamente per i suoi, «luce del mondo», ma fa del fango con la saliva! Difatti egli illumina la vicenda del nato cieco, gli procura la vista degli occhi e del cuore, lo libera dai giudizi materiali della sua gente di cui smaschera la profonda cecità. Il brano allude anche alla luce della parola che dal battesimo in poi ci è donata.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 77,13-15;146,7-8 :
    Mediterò su tutte le tue opere, ricorderò le tue meraviglie. O Dio, le tue vie sono sante, tu compi i prodigi. Spezza, Signore, le catene ai prigionieri e fa' che i ciechi vedano; Signore, solleva chi soffre.
modifica
  • Lettura - Es 33, 7-11a : Dio parla faccia a faccia con Mosè nella tenda del convegno.
    Storia e catechesi si intrecciano anche in questa pagina. Essa ricordava a Israele due segni della presenza di Dio: una "tenda", non ancora quindi un tempio fisso e sontuoso, e Mosè, l'intermediario tra la parola di Dio e il suo popolo. Questo era ancora tenuto lontano, mentre con Mosè Dio aveva un rapporto, come dice l'immagine, da faccia a faccia. Benché nemmeno quel grande profeta potesse vedere il vero volto: questo rimaneva sempre un mistero.
  • Salmo - Sal 35, 6-11 - Rit.: Signore, nella tua luce vediamo la luce.
  • Epistola - 1Ts 4, 1b-12 : Trattate il vostro corpo con santità e rispetto.
    A Tessalonica (in Macedonia) era nata da poco una bella comunità cristiana. A questa Paolo scrive la sua prima lettera (intorno al 50): la loda e la incoraggia a crescere in mezzo a un mondo pagano, per esservi intermediaria di vera vita: casta, rispettosa, caritatevole e santamente libera.
  • Vangelo - Gv 9, 1-38b : Il cieco nato.
    Con la sua arte drammatica Giovanni ci coinvolge in un episodio illuminante: più di Mosè e della sua divina legge è Gesù la vera "luce del Mondo", è lui la vera presenza di Dio e la rivelazione del suo volto! Eppure tutto è ancora nascosto in poveri mezzi: fango, acqua, parole, incontri, discussioni, ostilità, fede umana. Poveri sono anche i mezzi per la nostra salvezza: la Parola della Bibbia, i sacramenti, la vita di chiesa con le sue ombre e luci.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 77,13-15;146,7-8 :
    Mediterò su tutte le tue opere, ricorderò le tue meraviglie. O Dio, le tue vie sono sante, tu compi i prodigi. Spezza, Signore, le catene ai prigionieri e fa' che i ciechi vedano; Signore, solleva chi soffre.
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  • Epistola - 1Ts 5, 1-11 : Dio ci ha destinati alla salvezza per mezzo di Cristo.
    Insieme all'acqua, altro simbolo battesimale è la luce. San Paolo ci invita ad essere figli della luce e del giorno anche nelle tenebre della storia. Ci è possibile perché Cristo, luce del mondo, rimane sempre con noi e ci risveglia dal sonno della morte.
  • Vangelo - Gv 9, 1-38b : Il cieco nato.
    I due simboli dell'acqua e della luce sono uniti nel racconto del cieco nato. Gesù lo invia a lavarsi nelle acque di Siloe per ricevere la luce degli occhi. Vedere significa «vedere Gesù»: rinascere come creature nuove, rigenerate dalla sua Parola.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 77,13-15;146,7-8 :
    Mediterò su tutte le tue opere, ricorderò le tue meraviglie. O Dio, le tue vie sono sante, tu compi i prodigi. Spezza, Signore, le catene ai prigionieri e fa' che i ciechi vedano; Signore, solleva chi soffre.

V

anno A anno B anno C
Domenica modifica
  • Lettura - Es 14, 15-31 : Il passaggio del Mar Rosso.
    Il tono epico dei racconti di trionfo anima questa pagina. Sfidato dal «divino» e già ostinato faraone, Dio risponde sfruttando quell'ostinazione e dimostrando la propria potenza veramente divina: mediante un «angelo», ossia un temporale con nubi, folgori, vento, pioggia e pantano che frenò le ruote dei carri e pure con terremoto e maremoto, Dio salvò il suo popolo dallo strapotere faraonico e dalla morte. Un segno della «gloria e della grazia» di Dio celebrato dagli ebrei specialmente a pasqua.
  • Salmo - Sal 105, 1-2. 4. 9-10. 12. 47-48a - Rit.: Mia forza e mio canto è il Signore.
  • Vangelo - Gv 11, 1-53 : La risurrezione di Lazzaro.
    Lazzaro e le due sorelle, amici di Gesù, ne provocano umano pianto. Ma lui con potenza divina, vince la morte con un segno «glorioso»: Lazzaro ritorna nella vita mortale, Gesù passerà a una vita sciolta dai legami terreni, segno e anticipo della salvezza di tutti coloro che accoglieranno il Crocifisso come Signore della vita. Rimane sempre la possibilità di chiudere la tomba del cuore ai richiami misteriosi di Dio. Meglio «rischiare», con Tommaso, anche di morire con quel misterioso Gesù!
  • Dopo il Vangelo - cfr. Gdt 9,2.11 :
    Difensore dei deboli, protettore dei disprezzati, salvezza di chi non ha altra speranza, Dio dei nostri padri e di Israele tua eredità, Signore dei cieli e della terra, creatore delle acque, sovrano di tutto il creato, ascolta le nostre preghiere.
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  • Lettura - Dt 6, 4a. 20-25 : Quando tuo figlio ti domanderà, risponderai: eravamo schiavi del faraone e il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente.
    Questo libro risente, amplifica e attualizza per vari tempi il testamento spirituale di Mosè. Il brano odierno si inseriva in una catechesi familiare e richiamava la storia della liberazione di Israele dallo strapotere del faraone e dal rischio della morte; questo richiamo alla fede tradizionale produceva l'invito alla fedeltà alla legge di Dio come via alla vita.
  • Salmo - Sal 104, 2-3. 23-24. 43. 45 - Rit.: Il Signore fece uscire il suo popolo fra canti di gioia.
  • Vangelo - Gv 11, 1-53 : La risurrezione di Lazzaro.
    Anche questa pagina, fondata su ricordi storici, era una ben costruita catechesi per le Chiese giovannee. Mirabili gli intrecci: tra amici e nemici di Gesù; tra la potenza vitale e "glorioso-divina" di Gesù e la sua umanità (il suo pianto); tra l'esperienza della morte, come quella dell'antico Israele e di ogni storia umana, il risorgere alla vita di Lazzaro, anticipo della risurrezione di Gesù e nostra. Era ed è sempre difficile crederci. Con Tommaso e tanti martiri vale la pena di rischiare anche di "morire con Lui".
  • Dopo il Vangelo - cfr. Gdt 9,2.11 :
    Difensore dei deboli, protettore dei disprezzati, salvezza di chi non ha altra speranza, Dio dei nostri padri e di Israele tua eredità, Signore dei cieli e della terra, creatore delle acque, sovrano di tutto il creato, ascolta le nostre preghiere.
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  • Epistola - Rm 1, 18-23a : La signoria di Dio parla nella creazione, perciò sono inescusabili coloro che hanno fatto dell’uomo un dio.
    Se la prima lettura ci parla di un Dio che si è rivelato nella storia, Paolo ci invita a contemplare come Dio si manifesta nella creazione. La vera sapienza non si limita a indagare i fenomeni naturali, ma ne ricerca l'origine trascendente e il senso.

Giorni feriali

I settimana

Lettura, Epistola e Salmo anno dispari Lettura, Epistola e Salmo anno pari Alleluia e Vangelo
lunedì modifica
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  • Vangelo - Mt 5, 1-12a :
    Le beatitudini proclamate da Gesù inaugurano nel mondo una nuova giustizia. Gesù si rivolge a varie categorie di persone tra le quali predomina quella dei poveri e promette la felicità (beatitudine) se sapranno mettere la loro fiducia nel Signore.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 78,38-39 :
    Il Signore è pietoso, perdona la colpa, perdona e non distrugge. Molte volte ha trattenuto la sua ira e ha placato il suo sdegno, ricordando che l’uomo è fragile carne, un soffio che va e che non ritorna
martedì modifica
  • Proverbi - Pr 2, 1-10 : Se custodirai in te i miei precetti, comprenderai il timore del Signore e troverai la conoscenza di Dio.
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mercoledì modifica
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  • Vangelo - Mt 5, 17-19 :
    Gesù porta a compimento l'insegnamento della Legge e dei profeti dell'Antico Testamento. I precetti dell'Antico continuano ad essere in vigore e neppure uno iota passerà.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 78,38-39 :
    Il Signore è pietoso, perdona la colpa, perdona e non distrugge. Molte volte ha trattenuto la sua ira e ha placato il suo sdegno, ricordando che l’uomo è fragile carne, un soffio che va e che non ritorna
giovedì modifica
  • Proverbi - Pr 3, 27-32 : Non negare un bene a chi ne ha il diritto.
    Il sapiente insegna ad aiutare il prossimo e a non tramare il male contro di lui.
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  • Proverbi - Pr 4, 1-9 : A costo di tutto ciò che possiedi, acquista l’intelligenza.
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  • Vangelo - Mt 5, 20-26 :
    Per entrare nel regno di Dio occorre superare il concetto di giustizia degli scribi e dei farisei, in particolare con l'attenzione a non offendere mai il fratello; prima di presentare un'offerta all'altare occorre riconciliarsi con il fratello e mettersi d'accordo con lui.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 78,38-39 :
    Il Signore è pietoso, perdona la colpa, perdona e non distrugge. Molte volte ha trattenuto la sua ira e ha placato il suo sdegno, ricordando che l’uomo è fragile carne, un soffio che va e che non ritorna
Lettura vespertina anno I Lettura vespertina anno II
venerdì modifica
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Lettura, Epistola e Salmo anno dispari Lettura, Epistola e Salmo anno pari Alleluia e Vangelo
sabato modifica
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modifica

II settimana

Lettura, Epistola e Salmo anno dispari Lettura, Epistola e Salmo anno pari Alleluia e Vangelo
lunedì modifica
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  • Vangelo - Mt 5, 27-30 : Vangelo secondo Matteo
    Gesù mette in guardia dal fatto che l'adulterio comincia nel cuore; all'uomo conviene perdere un membro piuttosto che finire con tutti essi nella Geenna.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 86,7-8 :
    Nel giorno dell’angoscia a te levo il mio grido e tu mi esaudirai. Tu sei l’unico Dio, vivo e vero, non c’è nulla che uguagli le tue opere.
martedì modifica
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mercoledì modifica
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  • Vangelo - Mt 5, 38-48 : Lettura del Vangelo secondo Matteo.
    La vecchia legge mirava a contenere la vendetta nei limiti, non facili, della perfetta parità: occhio per occhio, dente per dente, la nuova legge, oltrepassando la stretta giustizia, chiede al discepolo di Cristo di rinunciare anche al proprio diritto, per imitare la pazienza e il rispetto che Dio dimostra a noi. Gesù poi prende posizione rispetto all'insegnamento del suo tempo che chiedeva l'amore solo per il prossimo, e lo estende anche ai nemici, motivando ciò con il fatto che il Padre dona a tutti il sole e la pioggia: il discepolo deve essere perfetto come il Padre.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 86,7-8 :
    Nel giorno dell’angoscia a te levo il mio grido e tu mi esaudirai. Tu sei l’unico Dio, vivo e vero, non c’è nulla che uguagli le tue opere.
giovedì modifica
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Lettura vespertina anno I Lettura vespertina anno II
venerdì modifica
oppure, nell'anno B:
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Lettura, Epistola e Salmo anno dispari Lettura, Epistola e Salmo anno pari Alleluia e Vangelo
sabato modifica
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  • Canto al Vangelo - cfr. Mc 1, 27b-27c :
    Ecco un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!
  • Vangelo - Mc 6, 1b-5 : Gesù impone le mani e guarisce.
    Episodio del Nemo propheta: Gesù nella sinagoga di Nazaret viene disprezzato dai suoi compaesani.
  • Dopo il Vangelo:
    O Dio di infinita misericordia, resta sempre vicino alla tua Chiesa, che vive tra le tempeste del tempo, e donale adesso il sollievo di un poco di pace e di gioia, mentre le prepari il dono della felicità piena ed eterna. Per Cristo nostro Signore.

III settimana

Lettura, Epistola e Salmo anno dispari Lettura, Epistola e Salmo anno pari Alleluia e Vangelo
lunedì modifica
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martedì modifica
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  • Canto al Vangelo - cfr. Sal 118,103 :
    Gloria e lode a te, Cristo Signore! Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse, più del miele per la mia bocca.
  • Vangelo - Mt 6, 16-18 : Lettura del Vangelo secondo Matteo.
    Gesù raccomanda di non praticare il digiuno per essere visti dagli uomini, ma di viverlo in segreto, cioè unicamente per Dio.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 86,4-5 :
    Rallegra, o Signore, la vita del tuo servo perché a te innalzo l’anima mia. Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei ricco di misericordia con chi ti invoca.
mercoledì modifica
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  • Vangelo - Mt 6, 19-24 : Vangelo secondo Matteo.
    Gesù insegna a non accumulare ricchezze sulla terra, ma piuttosto in cielo. Con l'immagine della lucerna invita ad avere uno sguardo luminoso perché tutto il corpo sia nella luce.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 86,4-5 :
    Rallegra, o Signore, la vita del tuo servo perché a te innalzo l’anima mia. Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei ricco di misericordia con chi ti invoca.
giovedì modifica
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  • Canto al Vangelo - cfr. Sal 103, 27-28b :
    Gloria e lode a te, Cristo Signore! Tutti da te aspettano, o Signore, che tu dia loro cibo a tempo opportuno: apri la tua mano, si saziano di beni.
  • Vangelo - Mt 6, 25-34 : Vangelo secondo Matteo.
    Non ci si deve preoccupare per il cibo, le bevande, i vestiti. Gesù indica come modello degli uccellini e i fiori, e invita a cercare anzitutto il Regno di Dio e la sua giustizia: Dio darà il resto in aggiunta.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 86,4-5 :
    Rallegra, o Signore, la vita del tuo servo perché a te innalzo l’anima mia. Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei ricco di misericordia con chi ti invoca.
Lettura vespertina anno I Lettura vespertina anno II
venerdì modifica
  • Salmello - Sal 33, 16. 2 - Rit.: Gli occhi del Signore sui giusti,...
  • Terza lettura - Dt 6, 4-19 : Ascolta, Israele... Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore. Quando il Signore ti avrà condotto alle città grandi e belle che non hai edificato, temerai il Signore, tuo Dio, e lo servirai, perché tu sia felice, dopo che egli avrà scacciato tutti i tuoi nemici davanti a te.
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Lettura, Epistola e Salmo anno dispari Lettura, Epistola e Salmo anno pari Alleluia e Vangelo
sabato modifica
  • Epistola - 1Ts 2, 13-20 : Voi avete ricevuto la parola della predicazione, accogliendola non come parola di uomini ma quale essa è, parola di Dio.
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  • Vangelo - Mc 6, 6b-13 : I Dodici cacciano i demòni e ungono con l'olio.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Sal 69,14;51,13 :
    Signore, a te si volge la preghiera nel tempo della tua benevolenza. Ascoltaci, nella tua misericordia, per la fedeltà della tua salvezza. Non respingermi, Signore, dal tuo volto, non privarmi del tuo spirito di santità.

IV settimana

Lettura, Epistola e Salmo anno dispari Lettura, Epistola e Salmo anno pari Alleluia e Vangelo
lunedì modifica
  • Proverbi - Pr 16, 1-6 : Affida al Signore le tue opere e i tuoi progetti avranno efficacia.
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  • Vangelo - Mt 7, 1-5 :
    Gesù comanda di non giudicare nessuno, per non essere giudicati da Dio; paragona poi a una pagliuzza quanto di male vediamo negli altri, e a una trave quanto c'è in noi: ognuno deve anzitutto lavorare su se stesso.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Os 14,5-6 :
    Il Signore ha promesso al suo popolo: «Li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò di vero cuore, allontanerò da loro il mio sdegno». Il Signore sarà come rugiada per Israele; il suo popolo fiorirà come un giglio, si farà robusto come un cedro del Libano.
martedì modifica
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  • Proverbi - Pr 23, 29-32 : Non guardare il vino come scintilla nella coppa; finirà per morderti come un serpente.
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  • Vangelo - Mt 7, 6-12 : Lettura del Vangelo secondo Matteo.
    Gesù insegna a dare le cose sante a chi le può apprezzare, a vivere la regola d'oro, a entrare nel Regno di Dio per la porta stretta.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Os 14,5-6 :
    Il Signore ha promesso al suo popolo: «Li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò di vero cuore, allontanerò da loro il mio sdegno». Il Signore sarà come rugiada per Israele; il suo popolo fiorirà come un giglio, si farà robusto come un cedro del Libano.
mercoledì modifica
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  • Vangelo - Mt 7, 13-20 : Lettura del Vangelo secondo Matteo.
    Dopo aver esortato i discepoli a sforzarsi di entrare per la porta stretta perché quella larga conduce alla perdizione, Gesù mette in guardia dai falsi profeti, portando l'esempio degli alberi buoni che producono frutti buoni, e viceversa.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Os 14,5-6 :
    Il Signore ha promesso al suo popolo: «Li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò di vero cuore, allontanerò da loro il mio sdegno». Il Signore sarà come rugiada per Israele; il suo popolo fiorirà come un giglio, si farà robusto come un cedro del Libano.
giovedì modifica
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  • Vangelo - Mt 7, 21-29 :
    Per entrare nel Regno di Dio occorre fare la volontà di Dio. Attraverso la parabola delle due case Gesù inculca la necessità di ascoltare la sua parola e di metterla in pratica.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Os 14,5-6 :
    Il Signore ha promesso al suo popolo: «Li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò di vero cuore, allontanerò da loro il mio sdegno». Il Signore sarà come rugiada per Israele; il suo popolo fiorirà come un giglio, si farà robusto come un cedro del Libano.
Lettura vespertina anno I Lettura vespertina anno II
venerdì modifica
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Lettura, Epistola e Salmo anno dispari Lettura, Epistola e Salmo anno pari Alleluia e Vangelo
sabato modifica
  • Epistola - 1Ts 5, 12-23 : Ammonite chi è indisciplinato, fate coraggio a chi è scoraggiato, sostenete chi è debole.
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  • Canto al Vangelo - cfr. 1Pt 2, 9 :
    Voi siete sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui.
  • Vangelo - Mt 19, 13-15 : Vangelo secondo Matteo.
    Gesù, a differenza dei suoi discepoli, accoglie i bambini e impone loro le mani.
  • Dopo il Vangelo:
    Tutto hai creato con il tuo Santo Spirito, siamo il tuo popolo, opera delle tue mani; liberaci, Signore. Noi siamo tua immagine, o Cristo, i figli amati del Padre: non lasciarci perire.

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