Concistori di Benedetto XIV

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1leftarrow.png Voce principale: Papa Benedetto XIV.
Pierre Subleyras, Ritratto di papa Benedetto XIV (prima metà del XVIII secolo), olio su tela; Parigi, Reggia di Versailles

Questa voce raccoglie l'elenco completo dei concistori per la creazione di nuovi cardinali presieduti da papa Benedetto XIV, con l'indicazione di tutti i cardinali creati (64 nuovi cardinali in 7 concistori). I nomi sono posti in ordine di creazione.

Concistoro del 9 settembre 1743

Nel suo primo concistoro, Benedetto XIV creò venticinque nuovi cardinali, di cui uno riservato in pectore[1]:

1. Francisco Joaquín Fernández de Portocarrero y Mendoza, patriarca titolare di Antiochia dei Latini; creato cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati, deceduto il 22 giugno 1760;
2. Camillo Paolucci, arcivescovo titolare di Iconio, nunzio apostolico in Austria; creato cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo (titolo ricevuto il 18 aprile 1746); deceduto l'11 giugno 1763;
3. Raffaele Cosimo de' Girolami, arcivescovo titolare di Damiata; creato cardinale presbitero di San Marcello, deceduto il 21 febbraio 1748;
4. Carlo Alberto Guidobono Cavalchini, arcivescovo titolare di Filippi; creato cardinale presbitero di Santa Maria della Pace, deceduto il 7 marzo 1774;
5. Giovanni Battista Barni, arcivescovo titolare di Edessa di Osroene, nunzio apostolico in Spagna; creato cardinale presbitero di San Tommaso in Parione (titolo ricevuto il 19 dicembre 1746); deceduto il 24 gennaio 1754;
6. Giacomo Oddi, arcivescovo titolare di Laodicea di Frigia, nunzio apostolico in Portogallo; creato cardinale presbitero di San Girolamo degli Schiavoni (titolo ricevuto il 5 aprile 1745); deceduto il 2 maggio 1770;
7. Federico Marcello Lante Montefeltro Della Rovere, arcivescovo titolare di Petra; cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura (titolo ricevuto il 5 aprile 1745); deceduto il 3 marzo 1773;
8. Marcello Crescenzi, arcivescovo titolare di Nazianzo, uditore della Sacra Rota Romana; creato cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina, deceduto il 24 agosto 1768;
9. Giorgio Doria, arcivescovo titolare di Calcedonia, legato pontificio a Colonia; cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna (titolo ricevuto il 16 marzo 1744); deceduto il 31 gennaio 1759;
10. Francesco Landi Pietra, arcivescovo di Benevento; creato cardinale presbitero di Sant'Onofrio (titolo ricevuto il 15 giugno 1744); deceduto l'11 febbraio 1757;
11. Giuseppe Pozzobonelli, Arcivescovo di Milano; creato cardinale presbitero di Santa Maria in Via; deceduto il 27 aprile 1783;
12. Francesco Ricci, governatore di Roma e Vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa; creato cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo e deceduto l'8 gennaio 1755;
13. Antonio Maria Ruffo, uditore generale presso la Camera Apostolica; creato cardinale presbitero di San Silvestro in Capite e deceduto il 22 febbraio 1753;
14. Mario Bolognetti, tesoriere generale della Camera Apostolica; creato cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano e deceduto il 12 febbraio 1756;
15. Girolamo Colonna di Sciarra, cardinale arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore; creato cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria e deceduto il 18 gennaio 1763;
16. Prospero Colonna di Sciarra, Maestro di camera della Corte Pontificia; creato cardinale diacono di San Giorgio in Velabro e deceduto il 20 aprile 1765;
17. Carlo Leopoldo Calcagnini, decano della Sacra Rota Romana; creato cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli e deceduto il 27 agosto 1746;
18. Alessandro Tanara, uditore della Sacra Rota Romana; creato cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro e deceduto il 29 aprile 1754;
19. Filippo Maria de Monti, segretario della S.C. de Propaganda Fide; creato cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura e deceduto il 17 gennaio 1754;
20. Girolamo Bardi, segretario della S.C. del Concilio; creato cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro e deceduto l'11 marzo 1761;
21. Luigi Maria Lucini, O.P., commissario dei Tribunali della Segnatura Apostolica; creato cardinale presbitero di San Sisto e deceduto il 17 gennaio 1745;
22. Fortunato Tamburini, O.S.B. Cas., abate ordinario di San Paolo fuori le mura (Roma); creato cardinale presbitero di San Matteo in Merulana; deceduto il 9 agosto 1761;
23. Gioacchino Besozzi, O.Cist., consultore della S.C. del Sant'Uffizio; creato cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura e deceduto il 18 giugno 1755;
24. Domenico Orsini d'Aragona, ambasciatore di Carlo VII, re di Napoli presso la Santa Sede; creato cardinale diacono dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia (diaconia ricevuta il 15 giugno 1744); deceduto il 19 gennaio 1789.

Un cardinale riservato "in pectore"[2]:

25. Johann Theodor von Bayern, vescovo di Frisinga e amministratore apostolico di Ratisbona; creato cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna (pubblicato il 17 gennaio 1746, titolo ricevuto il 27 aprile 1746); deceduto il 27 gennaio 1763.

Concistoro del 10 aprile 1747

Nel suo secondo concistoro, papa Benedetto XIV creò undici nuovi cardinali[3]:

26. Álvaro Eugenio de Mendoza Caamaño y Sotomayor, arcivescovo titolare di Farsalo, patriarca titolare delle Indie Occidentali; creato cardinale presbitero; morì il 23 gennaio 1761, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
27. Daniele Dolfin, Patriarca di Aquileia; creato cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva (titolo ricevuto il 20 novembre 1747); deceduto il 13 marzo 1762;
28. Raniero Felice Simonetti, arcivescovo titolare di Nicosia, Vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa; creato cardinale presbitero di Santa Susanna; deceduto il 20 agosto 1749;
29. Frédéric-Jérôme de La Rochefoucauld de Roye, arcivescovo di Bourges; creato cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura; deceduto il 29 aprile 1757;
30. François-Armand-Auguste de Rohan-Soubise-Ventadour, vescovo titolare di Tolemaide di Tebaide, vescovo ausiliare di Strasburgo; creato cardinale presbitero; deceduto il 28 giugno 1756, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
31. Ferdinand Julius von Troyer, Principe vescovo di Olomouc; creato cardinale presbitero; deceduto il 5 febbraio 1758, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
32. Giovanni Battista Mesmer, tesoriere generale della Camera Apostolica; creato cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati e deceduto il 20 giugno 1760;
33. José Manuel da Cámara d'Atalaia, Patriarca di Lisbona; creato cardinale presbitero; deceduto il 9 luglio 1758, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
34. Giovanni Francesco Albani, pronipote di papa Clemente XI, vicario della Basilica di Santa Maria Maggiore; creato cardinale diacono di San Cesareo in Palatio e deceduto il 15 settembre 1803;
35. Mario Millini, decano della Sacra Rota Romana; creato cardinale presbitero di Santa Prisca e deceduto il 25 luglio 1756;
36. Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze, elemosiniere di Carlo Emanuele III, re di Sardegna; creato cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano e deceduto il 25 gennaio 1784.

Concistoro del 3 luglio 1747

[4]

37. Henry Benedict Mary Clement Stuart of York, fratello minore di Carlo Edoardo Stuart, il Giovane Pretendente; creato cardinale diacono di Santa Maria in Portico Campitelli; dal 1788, pretendente giacobita ai Regni di Scozia (come Enrico I), d'Inghilterra e d'Irlanda (come Enrico IX), di Francia (come Enrico V); deceduto il 13 luglio 1807.

Concistoro del 26 novembre 1753

Nel suo quarto concistoro, papa Benedetto XIV creò sedici nuovi cardinali[5]:

38. Giuseppe Maria Feroni, arcivescovo titolare di Damasco, segretario della S.C. dei Vescovi e dei Regolari; cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura, deceduto il 15 novembre 1767;
39. Fabrizio Serbelloni, arcivescovo titolare di Patrasso, nunzio apostolico in Austria; cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio (titolo ricevuto il 22 luglio 1754); morto il 7 dicembre 1775;
40. Giovanni Francesco Stoppani, arcivescovo titolare di Corinto, delegato apostolico di Urbino; creato cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti; deceduto il 18 novembre 1774;
41. Luca Melchiore Tempi, arcivescovo titolare di Nicomedia, nunzio apostolico in Portogallo; cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta (titolo ricevuto il 21 luglio 1755); morto il 17 luglio 1762;
42. Carlo Francesco Durini, arcivescovo-vescovo di Pavia; creato cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati (titolo ricevuto il 16 dicembre 1754); deceduto il 25 giugno 1769;
43. Enrico Enriquez, arcivescovo titolare di Nazianzo, Nunzio apostolico in Spagna; creato cardinale presbitero di Sant'Eusebio (titolo ricevuto il 22 luglio 1754); deceduto il 25 aprile 1756;
44. Cosimo Imperiali, governatore di Roma, Vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa; creato cardinale presbitero di San Clemente e deceduto il 13 ottobre 1764;
45. Vincenzo Malvezzi Bonfioli, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro e deceduto il 3 dicembre 1775;
46. Luigi Mattei, uditore della Sacra Rota Romana; creato cardinale presbitero di San Matteo in Merulana e deceduto il 30 gennaio 1758;
47. Giovanni Giacomo Millo, datario apostolico; creato cardinale presbitero di San Crisogono e deceduto il 16 novembre 1757;
48. Clemente Argenvilliers, segretario della S.C. de Propaganda Fide; creato cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio e deceduto il 23 dicembre 1758;
49. Antonio Andrea Galli, C.R.L., abate generale della sua Congregazione; creato cardinale presbitero di Sant'Alessio e deceduto il 24 marzo 1767;
50. Falvio Chigi juniore , uditore generale presso la Camera Apostolica; creato cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria e deceduto il 12 luglio 1771;
51. Giovanni Francesco Banchieri, tesoriere generale della Camera Apostolica; creato cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro e deceduto il 18 ottobre 1763;
52. Giuseppe Livizzani Mulazzini, segretario del Sacro Collegio; creato cardinale diacono dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia e deceduto il 21 marzo 1754;
53. Luigi Maria Torregiani, segretario della S.C. del Concilio; creato cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano e deceduto il 6 gennaio 1777.

Concistoro del 22 aprile 1754

[6]

54. Antonio Sersale, arcivescovo di Napoli (Italia); creato cardinale presbitero di Santa Pudenziana e deceduto il 24 giugno 1775.

Concistoro del 18 dicembre 1754

[7]

55. Luis Antonio Fernández de Córdoba Portocarrero Guzmán y Aguilar, poi arcivescovo di Toledo; cardinale presbitero; morto il 26 marzo 1771,senza essersi recato a Roma per ricevere il titolo

Concistoro del 5 aprile 1756

Nel suo settimo concistoro, papa Benedetto XIV creò nove porporati[8]:

56. Nicolas-Charles de Saulx-Tavannes, arcivescovo di Rouen; creato cardinale presbitero; deceduto il 10 marzo 1759, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
57. Alberico Archinto, Arcivescovo titolare di Nicea, Vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa; creato cardinale presbitero di San Matteo in Merulana; deceduto il 30 settembre 1758;
58. Giovanni Battista Rotario da Pralormo, arcivescovo di Torino; creato cardinale presbitero di San Crisogono (titolo ricevuto il 2 agosto 1758); deceduto il 9 ottobre 1766;
59. Francisco de Solís Folch de Cardona, arcivescovo di Siviglia; creato cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli (titolo ricevuto il 26 giugno 1769); deceduto il 21 marzo 1775;
60. Johann Joseph von Trautson zu Falkenstein (Trauston), arcivescovo di Vienna; creato cardinale presbitero; deceduto il 10 marzo 1757, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
61. Paul d'Albert de Luynes, arcivescovo di Sens; creato cardinale presbitero di San Tommaso in Parione (titolo ricevuto il 2 agosto 1758); deceduto il 21 gennaio 1788;
62. Étienne-René Potier de Gesvres, vescovo di Beauvais; creato cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura (titolo ricevuto il 2 agosto 1758); deceduto il 24 luglio 1774;
63. Franz Konrad Casimir Ignaz von Rodt, vescovo di Costanza; creato cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo (titolo ricevuto il 2 agosto 1758); deceduto il 16 ottobre 1775;
64. Francisco de Saldanha da Gama, Patriarca di Lisbona; creato cardinale presbitero; deceduto il 1º novembre 1776, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo.
Note
  1. (EN) David M. Cheney, Consistory - 1743 su catholic-hierarchy.org, David M. Cheney, 1996-2015
  2. (EN) David M. Cheney, Consistory - 1746 su catholic-hierarchy.org, David M. Cheney, 1996-2015
  3. (EN) David M. Cheney, Consistory - April 1747 su catholic-hierarchy.org, David M. Cheney, 1996-2015
  4. (EN) David M. Cheney, Consistory - July 1747 su catholic-hierarchy.org, David M. Cheney, 1996-2015
  5. (EN) David M. Cheney, Consistory - 1753 su catholic-hierarchy.org, David M. Cheney, 1996-2015
  6. (EN) David M. Cheney, Consistory - April 1754 su catholic-hierarchy.org, David M. Cheney, 1996-2015
  7. (EN) David M. Cheney, Consistory - December 1754 su catholic-hierarchy.org, David M. Cheney, 1996-2015
  8. (EN) David M. Cheney, Consistory - 1756 su catholic-hierarchy.org, David M. Cheney, 1996-2015
Voci correlate
Bibliografia