Concilio di Gerusalemme (349)

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Gerusalemme (Hierosolymitanum)

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Concili non ecumenici della Chiesa cattolica
Stato {{{stato}}}
Località Gerusalemme
Data 349
Convocato da {{{convocato}}}
Presieduto da

Massimo di Gerusalemme

Partecipanti
Argomenti Fine esilio di Sant'Atanasio
Documenti
Gruppi scismatici
Concilio precedente {{{precedente}}}
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Nota di disambigua - Se stai cercando altri concili svoltisi nella stessa città, vedi Concilio di Gerusalemme (disambigua).

Il Concilio di Gerusalemme (Concilium Hierosolymitanum) è un sinodo locale che si è tenuto a Gerusalemme nel 349, presieduto dal vescovo Massimo di Gerusalemme[1].

Il concilio ha sancito la fine dell'esilio e il ritorno all'episcopato di Sant'Atanasio.

Note
  1. È commemorato dalla Chiesa il 5 maggio Martirologio Romano: Commemorazione di san Massimo, vescovo di Gerusalemme, il quale, dopo che gli era stato cavato un occhio e bruciato un piede con un ferro infuocato, fu condannato dal cesare Massimino Daia ai lavori forzati; lasciato poi libero, fu posto alla guida della Chiesa di Gerusalemme, dove, divenuto celebre per la sua gloriosa confessione di fede, riposò nella pace.
Bibliografia
  • (EN) Edward H. Landon, A Manual of Councils of the Holy Catholic Church, John Grant, Edimburgo 1909, vol. 1, p. 305, online
Voci correlate