Concilio di Cartagine (251)

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Cartagine (Carthaginiense)

[[File:|250px]]

Concili non ecumenici della Chiesa cattolica
Stato {{{stato}}}
Località Cartagine
Data 251
Convocato da {{{convocato}}}
Presieduto da

Cipriano di Cartagine

Partecipanti
Argomenti Lapsi
Documenti
Gruppi scismatici
Concilio precedente {{{precedente}}}
Concilio successivo {{{successivo}}}
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Nota di disambigua - Se stai cercando altri concili svoltisi nella stessa città, vedi Concilio di Cartagine.

Il Concilio di Cartagine (Concilium Carthaginiense) è un sinodo locale che si è tenuto a Cartagine (attuale Tunisia) nel 251, presieduto dal vescovoCipriano di Cartagine.

Terminata la persecuzione di Decio, il concilio ha stabilito che i lapsi ("caduti"), cioè i cristiani che nelle persecuzioni avevano rinnegato la fede, potevano essere riammessi alla vita ecclesiale dopo un periodo di penitenza. Il concilio ha di fatto accolto la linea morbida stabilita da Cipriano di Cartagine e rigettata la posizione intransigente di Novaziano e Felicissimo, i quali volevano allontanare definitivamente i cristiani che, nelle persecuzioni, erano stati spinti a sacrificare agli idoli.

È stato il primo di una lunga serie di concili che in quegli anni si tennero in nordafrica sul tema dei lapsi.

Bibliografia
Voci correlate