Concilio di Ravenna (1286)
Ravenna (Ravennate) | |
Concili non ecumenici della Chiesa cattolica | |
Località | Ravenna |
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Data | 8 luglio 1286 |
Presieduto da | Bonifacio Fieschi |
Partecipanti | 7 vescovi e 4 delegati |
Argomenti | Vari |
Documenti | 9 canoni |
Il Concilio di Ravenna (Concilium Ravennate) è un sinodo locale tenutosi a Forlì l'8 luglio 1286, presieduto da Bonifacio Fieschi, Arcivescovo di Ravenna.
Siccome il Concilio si svolse nell'Abbazia di San Mercuriale di Forlì è a volte indicato anche come Concilio di Forlì (Concilium Foroliviense).
Vi parteciparono i seguenti vescovi: Rinaldo di Forlì, Taddeo di Forlimpopoli, Almerico di Cesena, Enrico di Sarsina, Ugolino di Faenza, Gilfredo di Imola, Bonifacio di Adria; mandarono delegati i vescovi di Parma, Modena, Bologna e Cervia.
Dal Concilio uscì una costituzione di nove articoli, nella quale, tra l'altro: si proibiva che gli ecclesiastici sostenessero le spese di feste organizzate da loro parenti laici: si faceva obbligo a chi veniva investito di una curazìa di essere ordinato sacerdote entro Pasqua (in applicazione dei dettami del secondo Concilio di Lione); si decideva che venissero considerati residenti solo coloro che prendessero realmente parte alla recita della liturgia delle ore; si concordava sulla nomina di penitenzieri per i casi riservati; si ribadiva l'obbligo del pagamento delle decime; si esortava la cura ai poveri; si vietava ai chierici di portare armi.
Bibliografia | |
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Voci correlate | |