Concilio di Orléans (511)
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Orléans (Aurelianense) | |
Concili non ecumenici della Chiesa cattolica | |
Località | Orléans |
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Data | 511 |
Presieduto da | Cipriano di Bordeaux |
Partecipanti | 32 |
Argomenti | Vari |
Documenti | 31 canoni |
Il Concilio di Orléans (Concilium Aurelianense, primo nella numerazione del Mansi) è un sinodo locale che si è tenuto ad Orléans (Francia) nel 511, con la partecipazione di trentadue vescovi. Si tratta dell'"assemblea che apre la stagione dei concilii merovingi e che getta le basi di quel rinnovamento culturale e sociale operato dalla Chiesa"[1].
I trentuno canoni del concilio trattano vari argomenti, per esempio il diritto di asilo in chiese e case di vescovi, anche per schiavi; gli introiti dei beni ecclesiastici devono essere impiegati per riparazione di edifici, sostentamento del clero, aiuto ai poveri, redenzione degli schiavi; per gli schiavi ordinati all'insaputa del padrone deve essere risarcito il doppio del loro prezzo; vieta matrimoni incestuosi; subordina gli abati ai vescovi; impone il digiuno quaresimale di quaranta giorni, non più di cinqunta; impone il celibato del clero.
Note | |
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Bibliografia | |
Voci correlate | |