Concilio di Cartagine (311)

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Cartagine (Carthaginiense)

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Concili non ecumenici della Chiesa cattolica
Stato {{{stato}}}
Località Cartagine
Data 311
Convocato da {{{convocato}}}
Presieduto da

Secondo di Tigisi

Partecipanti 70
Argomenti Inizio del donatismo
Documenti
Gruppi scismatici
Concilio precedente {{{precedente}}}
Concilio successivo {{{successivo}}}
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Nota di disambigua - Se stai cercando altri concili svoltisi nella stessa città, vedi Concilio di Cartagine.

Il Concilio di Cartagine (Concilium Carthaginiense) è un sinodo locale che si è tenuto a Cartagine (attuale Tunisia) nel 311, con la partecipazione di 70 vescovi presieduti dal primate d'Africa Secondo di Tigisi.

Il concilio fu fortemente voluto dal vescovo Donato di Case Nere e rappresentò l'inizio dello scisma donatista. In quell'anno era stato eletto come vescovo di Cartagine Ceciliano, il quale però durante la persecuzione di Diocleziano era stato un traditor, colpevole cioè di aver consegnato (tradere in latino) alle autorità romane dei testi sacri. Il concilio depose Ceciliano ed elesse Maggiorino. Cartagine ebbe dunque due vescovi e in seguito altre città africane si trovarono nella stessa condizione.

Bibliografia
  • (EN) Edward H. Landon, A Manual of Councils of the Holy Catholic Church, John Grant, Edimburgo 1909, vol. 1, p. 120, online
Voci correlate