Papa Giovanni XIV
Giovanni XIV Papa | |
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al secolo Pietro Canepanova | |
Ambito lombardo, Ritratto di papa Giovanni XIV (seconda metà del XVII secolo), olio su tela[1] | |
Nascita | Pavia |
Morte | Roma 20 agosto 984 |
Sepoltura | Città del Vaticano, Basilica di San Pietro |
Informazioni sul papato | |
136° vescovo di Roma | |
Elezione al pontificato |
dicembre 983 |
Consacrazione | data sconosciuta |
Fine del pontificato |
20 agosto 984 (per decesso) |
Durata del pontificato |
8 mesi e 20 giorni |
Predecessore | Benedetto VII |
Successore | Giovanni XV |
Extra | Papa Giovanni XIV Anni di pontificato |
Cardinali | 1 creazione in 1 concistoro |
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Giovanni XIV, al secolo Pietro Canepanova (Pavia; † Roma, 20 agosto 984) è stato il 136° vescovo di Roma e papa italiano dal 983 alla sua morte.
Biografia
Successore di Benedetto VII, nacque a Pavia, e prima della sua elevazione al soglio pontificio fu cancelliere imperiale di Ottone II.
Il suo nome originale era Pietro Canepanova, ma lo cambiò in segno d'umiltà per evitare di essere collegato a san Pietro stesso. Dopo Giovanni II e Giovanni XII, fu uno dei primi papi a cambiare nome.
Ottone morì poco dopo l'elezione di Giovanni, e il suo erede, Ottone III, aveva solo 3 anni. La madre non aveva tempo né modo né interesse di difendere il Vescovo di Roma, dato che la vita di suo figlio era minacciata da Enrico di Baviera, un parente che aspirava al trono, così il prima possibile tornò in Germania lasciando il Papa solo. Il 7 dicembre 983, mentre dava l'assoluzione all'imperatore moribondo che aveva appena 28 anni, Giovanni dovette averlo capito: senza la sua protezione, ormai era perduto. I Crescenzi guidati da Giovanni Crescenzi II detto "Nomentano" (il padre Crescenzio II, che aveva creato l'antipapa Bonifacio VII, s'era ritirato dieci anni prima in convento dove morirà qualche mese dopo), facendosi forti dei sentimenti popolari contro il nuovo Papa, fecero tornare Francone da Costantinopoli con il sostegno dell'imperatore bizantino che era ostile all'impero tedesco e ad aprile deposero solennemente Giovanni e lo imprigionarono a Castel Sant'Angelo dove morì quattro mesi dopo, per fame o per avvelenamento. Subito dopo la solenne deposizione di Giovanni XIV, Bonifacio VII fu accettato come Papa. Si dice che Bonifacio, ritenendo Benedetto VII e Giovanni XIV due antipapi usurpatori, fece appendere il corpo di quest'ultimo sui bastioni di Castel Sant'Angelo.
I successori di Giovanni XIV
Dopo la deposizione ad aprile di Giovanni XIV, la Chiesa di Roma rielesse Bonifacio papa. Il clero e il popolo di Roma lo accettarono con tolerantia com'era in suo potere e rendendolo così pontefice legittimo, usando le parole dello storico Papebroech che ritiene Bonifacio successore di Giovanni XIV; ma, seppur accettato come vero papa, Bonifacio VII era ritenuto un autentico mostro, un despota assetato di sangue. Non è chiaro se Bonifacio si limitò a reinsediarsi a Roma, dato che datò il pontificato a partire dal 973 dopo la morte di Benedetto VI, o se per regolare tutte le irregolarità si fece eleggere di nuovo ad aprile dopo il processo tenuto contro Giovanni, un po' come fece a suo tempo Sergio III dopo la morte di papa Leone V e dell'antipapa Cristoforo (anche se Sergio, come Bonifacio, datava il pontificato dall'898, sei anni prima rispetto alla seconda e stavolta corretta elezione). Avendogli il clero, il popolo e i nobili di Roma giuratogli fedeltà, Bonifacio fu ritenuto successore di Giovanni XIV e predecessore di Giovanni XV fino a tempi recentissimi, tant'è che Benedetto Caetani, nel 1294, ritenne giusto doversi chiamare Bonifacio VIII e non "VII".
Giovanni XIV e la "Questio Paparum Ioannum"
Gli storici del Medioevo posero, tra Giovanni XIV e il successore Giovanni XV, un papa Giovanni in più mai esistito, chiamato poi Ioannes XIV Bis. Questo Papa fittizio nacque dal fatto che Giovanni XIV passò metà del suo pontificato, quattro mesi su otto, in prigione e il Liber Pontificalis registrò queste due fasi distinte del pontificato in due blocchi, generando confusione. Lo storico Luigi Ferrucci nel suo "Indagini storico-critiche sul pontificato e la persona di Bonifacio VII" (1856) sostiene che l'equivoco è stato rafforzato anche dal fatto che è esistito davvero un cardinale diacono Giovanni filius Robberti cioè figlio di Roberto che, sostenuto dal popolo, si oppose a Bonifacio VII dopo la morte di Giovanni XIV, ma Bonifacio lo punì accecandolo. E infatti lo storico Marianus Scotus, assieme a Goffredo di Viterbo e ad altri, sostiene che papa Ioannes XIV Bis era figlio di un tal Roberto, escluso dalle liste papali perché morto prima di essere consacrato. Così si creò un "Giovanni XV" che, al pari di Dono II, non era, in realtà, mai esistito. Pensando di fare cosa giusta reinserendo Ioannes XIV Bis tra i papi e credendo l'antipapa Giovanni XVI un legittimo pontefice tra Gregorio V e Silvestro II (chiamato quindi "papa Giovanni XVII"), Pietro Iuliani corresse (in modo errato) la numerazione dei papi Giovanni e si chiamò Giovanni XXI anziché "Giovanni XIX" come sarebbe stato giusto.
Predecessore: | Papa | Successore: | |
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papa Benedetto VII | dicembre 983 - 20 agosto 984 | papa Giovanni XV |
Note | |
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Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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