Papa Sotero

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San Sotero
Papa
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battezzato
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Sandro Botticelli, San Sotero papa (1481 - 1482), affresco; Città del Vaticano, Cappella Sistina
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Fondi
II secolo
Morte Roma
174 o 175
Sepoltura Necropoli vaticana
Appartenenza
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prima dell'elezione
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
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Sostenuto da {{{Sostenuto da}}}
Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
12° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
166
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
174
(per decesso)
Durata del
pontificato
8 anni
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore Papa Aniceto
Successore Papa Eleuterio
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza 22 aprile
Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 22 aprile, n. 1:
« A Roma, san Sotéro, papa, del quale san Dionigi di Corinto celebra l'egregia carità per i fratelli, poveri pellegrini, afflitti dalla miseria o condannati ai lavori forzati. »

San Sotero, noto anche come il papa della carità (Fondi, II secolo; † Roma, 174 o 175), è stato il 12° vescovo di Roma e papa latino. Fu papa, secondo Adolf von Harnack, dal 166 al 174, secondo Louis Duchesne, dal 167 al 175. È venerato come santo dalla Chiesa.

Biografia

Il Liber Pontificalis riporta che Sotero nacque a Fondi da una famiglia di origine greca. Forse proprio le sue origini greche lo resero interessato ai problemi delle Chiese di Grecia. Uno dei primi provvedimenti, dopo la sua elezione, fu quello di indire una raccolta di denaro da inviare per le necessità della chiesa di Corinto.

La lettera che Sotero scrisse in nome della chiesa di Roma alla chiesa di Corinto è andata perduta, anche se Harnack ed altri hanno tentato di identificarla con la cosiddetta "Seconda Epistola di Clemente" (vedi papa Clemente I). Però è giunta fino ai nostri giorni la lettera di ringraziamento per questa raccolta inviata da Dionisio, vescovo di Corinto.

In questo periodo si diffuse sempre di più l'eresia montanista, portava a comportamenti antisociali e che forse spinsero l'imperatore Marco Aurelio a proseguire nella repressione e persecuzione dei cristiani.

Tra le decisioni prese da Sotero si ricordano la dichiarazione che il matrimonio era valido solo come sacramento benedetto da un sacerdote e la reiterazione del decreto che proibiva alle donne di toccare patena e calice e di bruciare incenso durante le cerimonie.

Non ci sono prove che Sotero sia morto martire.

Venne sepolto nel cimitero di San Callisto a Roma. Secondo un'altra tradizione, invece, fu sepolto nella Necropoli vaticana vicino alla Tomba di Pietro.

In seguito, al tempo di papa Sergio II, i suoi resti furono traslati nella Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, dove una lapide del 1655 indica un preteso ritrovamento delle spoglie, e di lì nella Basilica di San Sisto Vecchio. Secondo altre tradizioni una parte delle sue spoglie è custodita nella Cattedrale di Santa María, a Toledo.

La sua festa ricorre il 22 aprile.

Il nome Sotero deriva dal greco Soter, che indicava il Dio Bacco con il significato di "Salvatore". È una delle tante naturalizzazioni compiute agli albori della Chiesa per traslare al culto cristiano le divinità pagane, per le quali furono anche coniate agiografie di fantasia.


Predecessore: Papa Successore: Emblem of the Papacy SE.svg
papa Aniceto 166 - 174 papa Eleuterio I
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papa Aniceto {{{data}}} papa Eleuterio
Fonti
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni