Papa Leone III

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San Leone III
Papa
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Raffaello Sanzio, Giovan Francesco Penni, San Leone III papa (part. dall'Incoronazione di Carlo Magno), 1514 - 1517, affresco; Città del Vaticano, Palazzi Vaticani, stanza dell'Incendio di Borgo
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 66 anni
Nascita Roma
750
Morte 12 giugno 816
Sepoltura Città del Vaticano, Basilica di San Pietro
Appartenenza
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Ordinato diacono
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prima dell'elezione
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Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
96° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
26 dicembre 795
Consacrazione 27 dicembre 795
Fine del
pontificato
12 giugno 816
(per decesso)
Durata del
pontificato
20 anni, 5 mesi e 16 giorni
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore Adriano I
Successore Stefano IV
Extra Anni di pontificato


Cardinali 11 creazioni in 8 concistori
Proclamazioni Santi
Antipapi
Eventi
Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione [[]]
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 12 giugno
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
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Dinastia {{{dinastia}}}
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Coniuge

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Consorte

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Collegamenti esterni
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 12 giugno, n. 3:
« A Roma presso san Pietro, san Leone III, Papa, che conferì a Carlo Magno, re dei Franchi, la corona del Romano Impero e si adoperò con ogni mezzo per difendere la retta fede e la dignità divina del Figlio di Dio. »

San Leone III (Roma, 750; † 12 giugno 816) è stato il 96º vescovo di Roma e papa italiano dal 26 dicembre 795 alla sua morte[1].

Biografia

Leone annunciò la sua elezione a Carlo Magno, recapitandogli le chiavi della Tomba di san Pietro e lo stendardo di Roma e chiedendo che venisse mandato indietro un inviato. Carlo Magno, nella sua replica, dichiarò che era sua funzione difendere la Chiesa, mentre compito del Papa era quello di pregare per il reame e per la vittoria dell'esercito.

Raffaello Sanzio, Giuramento di papa Leone III (1514 - 1517), affresco; Città del Vaticano, Palazzi Vaticani, stanza dell'Incendio di Borgo

La nobiltà romana era ostile a Leone III e lo accusava di adulterio e spergiuro. Il 25 aprile 799, mentre si stava recando in processione a San Lorenzo in Lucinia, venne assalito e ferito. Dopo essere stato formalmente deposto fu imprigionato nel monastero di Sant'Erasmo, ma grazie all'intervento di due missi franchi riuscì a fuggire e a raggiungere a Paderborn Carlo Magno, il quale non aveva riconosciuto la deposizione.
La mancata collaborazione di Carlo fu in parte una sorpresa per gli attentatori, i cui leaders, Pascale e Campolo, erano personaggi dell'amministrazione pontificia molto vicini al precedente papa, Adriano I, molto caro al re franco.[2]
L'opposizione di Roma inviò dei rappresentanti da Carlo Magno per sottoporgli il loro caso. Alcuino, consigliere del re franco, puntualizzò che nessun potere terreno poteva giudicare il Papa (prima sedes a nemine iudicatur) e, quindi, Leone venne scortato a Roma.

Carlo Magno giunse a Roma il 24 novembre 800 e il 1º dicembre tenne un concilio con i rappresentanti di entrambe le parti. Leone, il 23 dicembre, prestò giuramento di purificazione riguardo alle accuse che gli furono mosse e i suoi avversari vennero esiliati. Due giorni dopo (25 dicembre) Leone incoronò Carlo Magno nella Basilica di San Pietro, ponendogli in capo una corona mentre il popolo lo acclamava:

« A Carlo piissimo augusto, coronato da Dio, grande e pacifico imperatore dei Romani, vita e vittoria! »
Raffaello Sanzio, Giovan Francesco Penni, Incoronazione di Carlo Magno (1514 - 1517), affresco; Città del Vaticano, Palazzi Vaticani, stanza dell'Incendio di Borgo

Ancora oggi non è chiara la paternità dell'iniziativa, se cioè la cerimonia sia stata preparata nei dettagli da Carlo Magno, o se piuttosto sia stata un'improvvisazione dello stesso Leone III. È certo, tuttavia, che con l'atto di incoronazione, la Chiesa di Roma si presentava come l'unica autorità capace di legittimare il potere civile attribuendogli una funzione sacrale.

Leone aiutò a restaurare re Eardulf di Northumbria e appianò diverse dispute tra l'arcivescovo di York e quello di Canterbury.

Le ragioni dell'incoronazione, il coinvolgimento precedente della corte Franca e le relazioni con l'Impero Bizantino sono tutte questioni dibattute dagli storici. Leone fu un efficace amministratore dei territori papali e contribuì all'abbellimento di Roma.

Morì a Roma il 12 giugno 816 e fu sepolto in San Pietro.

Culto

La Sacra Congregazione dei Riti nel 1673, inserì il suo nome nel Martirologio Romano al 12 giugno, ma bisogna dire che nella revisione del 1963 la sua festa è stata eliminata.


Predecessore: Papa Successore: Emblem of the Papacy SE.svg
papa Adriano I 27 dicembre 795 - 12 giugno 816 papa Stefano IV I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
papa Adriano I {{{data}}} papa Stefano IV
Note
  1. Biagia Catanzaro, Francesco Gligora, Breve Storia dei papi, da san Pietro a Paolo VI, Padova 1975, p. 86.
  2. Mathias Becher, Carlo Magno, Il Mulino, Bologna, 2000, p.14-15
Fonti
Bibliografia
  • Paolo Delogu, Leone III, in Enciclopedia dei Papi, I, Roma, 2000, pp. 695-704 online.
Voci correlate
Collegamenti esterni