Papa Gregorio VI
Gregorio VI Papa | |
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al secolo Giovanni dei Graziani | |
Ritratto di papa Gregorio VI[1] | |
Nascita | Roma |
Morte | Colonia 1047 |
Sepoltura | ? |
Informazioni sul papato | |
148° vescovo di Roma | |
Consacrazione | 5 maggio 1045 |
Fine del pontificato |
20 dicembre 1046 (dimissionario) |
Durata del pontificato |
1 anno, 7 mesi e 15 giorni |
Predecessore | papa Benedetto IX |
Successore | papa Clemente II |
Extra | Papa Gregorio VI Anni di pontificato |
Cardinali | 4 creazioni in 2 concistori |
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Gregorio VI, al secolo Giovanni dei Graziani (Roma; † Colonia, 1047) è stato il 148° vescovo di Roma e papa italiano dal 1045 al 20 dicembre 1046.
Biografia
Nato a Roma, succedette a papa Benedetto IX, del quale era padrino di Battesimo, e che gli vendette il papato per la cifra di 1000 talenti d'argento[2]. Rivendicavano il papato anche Silvestro III e lo stesso Benedetto IX, il primo in Sabina, il secondo asserragliato nell'Urbe. Questa situazione divenne insostenibile quando Enrico III volle essere incoronato imperatore in modo che non potessero sorgere dubbi sulla sua legittimità e scese in Italia.
Enrico fu ricevuto con onore da Gregorio VI a Piacenza. Fu deciso di convocare un concilio a Sutri, circa 40 km a nord di Roma, lontano dalla violenza delle fazioni urbane. Dinanzi all'assemblea Gregorio confessò che aveva "in buona fede e semplicità", comprato il papato da Benedetto IX nel 1045. Dopo la partenza di Benedetto, il vescovo di Sabina, Giovanni Crescenzi-Ottaviani, era stato proclamato papa, per volere della famiglia Crescenzi, con il nome di Papa Silvestro III. Nel 1045 Benedetto IX tornò a Roma e rinnovò le sue pretese al papato.
Il concilio convocò i tre pretendenti al papato ed intervennero Silvestro III e Gregorio VI. Le rivendicazioni di tutti e tre i pretendenti furono rapidamente rifiutate. Silvestro fu privato della dignità sacerdotale e fu esiliato in un monastero, ma la sua pena fu commutata in una sorta di esilio dorato nella Sabina, poiché tornò ad essere vescovo di quella diocesi. Gregorio abdicò con le parole: "Io, Gregorio, vescovo, servo dei servi di Dio, sentenzio che debbo essere deposto dal pontificato di Santa Romana Chiesa, per l'enorme errore che attraverso l'impurità simoniaca ha condizionato e viziato la mia elezione", e il concilio terminò il 23 dicembre.
Giovanni Graziano, non più Gregorio VI, si ritirò in Germania, dove morì nell'anno seguente (1047). Gli successe papa Clemente II, che morì, pure lui, nel 1047. Il cappellano di Graziano, suo compagno fino alla morte in esilio, era un giovane Ildebrando Aldobrandeschi di Soana, destinato, ventisei anni dopo, a essere eletto con il nome di Gregorio VII.
Predecessore: | Papa | Successore: | |
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papa Benedetto IX | 5 maggio 1045 - 20 dicembre 1046 | papa Clemente II |
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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