Papa Adeodato I
Sant'Adeodato I Papa | |
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Santo | |
Francesco Morone, Papa Adeodato I (1505 - 1507), affresco; Verona, Chiesa di Santa Maria in Organo, sacrestia | |
Nascita | Roma VI secolo |
Morte | Roma 8 novembre 618 |
Sepoltura | Cinto Euganeo, Chiesa di San Bartolomeo a Valnogaredo |
Creato Cardinale |
590 (vedi) |
Cardinale per | 28 anni, 11 mesi e 8 giorni ca. |
Informazioni sul papato | |
68° vescovo di Roma | |
Consacrazione | 19 ottobre 615 |
Fine del pontificato |
8 novembre 618 (per decesso) |
Durata del pontificato |
3 anni e 20 giorni |
Predecessore | Papa Bonifacio IV |
Successore | Papa Bonifacio V |
Extra | Papa Adeodato I Anni di pontificato |
Cardinali | 1 creazioni in 1 concistoro |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 8 novembre |
Collegamenti esterni | |
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Nel Martirologio Romano, 8 novembre, n. 3:
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Sant'Adeodato I, chiamato anche Deusdedit (Roma, VI secolo; † Roma, 8 novembre 618), è stato il 68º vescovo di Roma e Papa latino in carica dal 19 ottobre 615 fino alla sua morte.
Biografia
Era figlio di un sottodiacono di nome Stefano. Secondo la tradizione fu il primo papa a usare i sigilli in piombo (bullae) sui documenti papali, che con il tempo presero il nome di "bolle papali".
Adeodato, già presbitero da quarant'anni, fu scelto dal gruppo che si opponeva alla politica filo-monastica di papa Gregorio I (590-604) e del predecessore papa Bonifacio IV (608-615). Trovò le alte cariche ecclesiastiche in mano a monaci e le ridiede ai presbiteri secolari, ma obbligandoli a pregare di più. Il Liber Pontificalis registra con molta soddisfazione che egli amava molto il clero e che preferiva promuovere alle cariche ecclesiastiche dei sacerdoti anziché dei monaci.
Ordinò quindi quattordici presbiteri, i primi ordinati dopo la morte di Gregorio I. Inoltre istituì per il clero un ufficio da recitarsi alla sera, a somiglianza di quello del mattino. A parte questo, del suo pontificato di tre anni e quasi un mese sappiamo solo che a Roma vi furono un terremoto, un'epidemia di scabbia e una grave rivolta delle truppe bizantine in Italia, scontente per i mancati pagamenti. L'esarca Giovanni e altri funzionari governativi di Ravenna furono massacrati. Adeodato I rimase fedele all'imperatore Eraclio (610-641) durante tutta la sollevazione e diede un caloroso saluto al nuovo esarca, Eleuterio, quando questi visitò Roma prima di recarsi a Ravenna a reprimere la rivolta. Presto però anche Eleuterio abbracciò la ribellione contro il governo bizantino, ma durante la marcia verso Roma fu ucciso dalle sue stesse truppe.
L'epitaffio di Adeodato I, composto da papa Onorio I, lo descrive semplice, pio, saggio e accorto. Sul letto di morte lasciò un'indennità al suo clero, l'equivalente di un anno di paga per ciascuno, come dono per la partecipazione ai suoi funerali: questo è il primo lascito funerario documentato di un Papa ai suoi presbiteri.
Morì l'8 novembre 618.
Nel XVII secolo il corpo fu traslato nella Chiesa di San Bartolomeo a Valnogaredo, frazione di Cinto Euganeo, per volere di papa Innocenzo XII.
Predecessore: | Papa | Successore: | |
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Papa Bonifacio IV | 19 ottobre 615 - 8 novembre 618 | Papa Bonifacio V |
Fonti | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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