Papa Sisto III
San Sisto III Papa | |
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Santo | |
Maestranze romane, Ritratto di papa Sisto III (1850 ca.), mosaico; Roma, Basilica di San Paolo fuori le Mura | |
Nascita | Roma |
Morte | Roma 19 agosto 440 |
Sepoltura | Roma, Basilica di San Lorenzo fuori le Mura |
Informazioni sul papato | |
44° vescovo di Roma | |
Elezione al pontificato |
31 luglio 432 |
Fine del pontificato |
19 agosto 440 (per decesso) |
Durata del pontificato |
8 anni e 19 giorni |
Predecessore | papa Celestino I |
Successore | papa Leone I |
Extra | Papa Sisto III Anni di pontificato |
Cardinali | 1 creazione |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 19 agosto |
Collegamenti esterni | |
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Nel Martirologio Romano, 19 agosto, n. 6:
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San Sisto III, in latino Xystus (Roma; † Roma, 19 agosto 440), è stato il 44° vescovo di Roma e papa latino venerato come santo. Regnò dal 31 luglio 432 alla sua morte.
Biografia
Prima della sua elezione, Sisto era un personaggio di spicco del clero romano e già teneva una certa corrispondenza con Sant'Agostino.
Il suo pontificato fu caratterizzato dalle controversie Nestoriane e Pelagiane; probabilmente a causa del suo carattere conciliante, fu falsamente accusato di propendere verso queste eresie.
Come papa approvò gli Atti del Concilio di Efeso, in cui il dibattito sulla natura umana e divina di Gesù si trasformò in una discussione sul tema se Maria potesse essere chiamata "Madre di Gesù" in quanto uomo, o "Madre di Cristo" in quanto uomo e Dio. Il concilio attribuì, infine, a Maria il titolo greco di Theotokos ("portatrice di Dio").
Una delle sue principali preoccupazioni fu anche quella di riportare la pace tra san Cirillo di Alessandria e Giovanni di Antiochia.
Nella controversia Pelagiana, inoltre, frustrò il tentativo di Giuliano di Eclano di essere riammesso in comunione con la Chiesa cattolica.
Difese anche i diritti del papa sull'Illiria sia contro i vescovi locali che contro gli ambiziosi disegni di Proclo Patriarca di Costantinopoli.
Confermò, infine, la posizione dell'arcivescovo di Salonicco come capo della Chiesa Illirica.
Alla sua morte, fu sepolto nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, accanto a quello di papa Zosimo.
Opere pubbliche
Il nome di Sisto viene spesso collegato ad una forte espansione urbanistica di Roma: la Basilica di Santa Sabina all'Aventino venne inaugurata durante il suo pontificato.
Sisto fece restaurare anche la Basilica Liberiana, la cui dedica a Maria sottolinea l'accettazione da parte di Sisto III del concilio di Efeso, e fece restaurare la Basilica di San Lorenzo fuori le mura.
Inoltre, ottenne preziosi regali dall'Imperatore Valentiniano III per San Pietro e per la Basilica Laterana.
Opere letterarie
Fu autore di otto epistole, ma non compose mai le opere De divitiis, De malis doctoribus e De castitate a lui attribuite.
Parimenti, è un falso l'opera che narra le vicende delle molte accuse a lui rivolte dal console Basso.
Predecessore: | Papa | Successore: | |
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papa Celestino I | 31 luglio 432 - 19 agosto 440 | papa Leone I |
Fonti | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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