Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina
Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina Portuensis-Sanctae Rufinae Chiesa latina | |
vescovo | Gianrico Ruzza |
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Sede | Roma |
Regione ecclesiastica Lazio | |
Nazione | Italia |
Vescovi emeriti: | Gino Reali |
Parrocchie | 56 (5 vicariati ) |
Sacerdoti |
189 di cui 73 secolari e 116 regolari 1.978 battezzati per sacerdote |
293 religiosi 711 religiose 13 diaconi | |
418.000 abitanti in 2.000 km² 376.000 battezzati (89,5% del totale) | |
Eretta | III secolo |
Rito | romano |
Indirizzo | |
Via del Cenacolo 53, 00123 La Storta - ROMA, Italia | |
Collegamenti esterni | |
Sito ufficiale Dati online 2017 (gc ch) Dati dal sito web della CEI | |
Collegamenti interni | |
Chiesa cattolica in Italia Tutte le diocesi della Chiesa cattolica |
Porto-Santa Rufina | |
--> Sede suburbicaria | |
Titolare | vacante |
Data istituzione | III secolo |
titolo di Santa Rufina unito a quello di Porto nel 1119 | |
Collegamenti esterni | |
Dati dall'annuario pontificio Ch Gc Scheda su Salvador Miranda | |
La sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina (in latino: Portuensis-Sanctae Rufinae) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea della diocesi di Roma appartenente alla regione ecclesiastica Lazio. Nel 2016 contava 374.000 battezzati su 418.000 abitanti. È attualmente sede vacante, mentre il titolo è attualmente vacante.
Territorio
La diocesi comprende il vasto territorio che si estende a nord-ovest della città di Roma, e comprendente i comuni di: Fiumicino, Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella, Riano, Castelnuovo di Porto, e gran parte della giurisdizione appartenente ai Municipi: XV, XVI, XVIII, XIX e XX del comune di Roma.
La chiesa cattedrale è dedicata ai Sacri Cuori di Gesù e Maria ed è sita in località La Storta, nel comune di Roma. Fino alla sua costruzione e dedicazione, nel 1950, fungeva da cattedrale la chiesa dei santi Ippolito e Lucia al Porto di Traiano, oggi concattedrale. La chiesa di Santa Maria Maggiore di Cerveteri era l'antica cattedrale della diocesi.
Il territorio della diocesi è suddiviso in 56 parrocchie, raggruppate in 5 vicariati foranei: La Storta-Castelnuovo di Porto, Porto Romano, Selva Candida, Maccarese, Cerveteri-Ladispoli-Santa Marinella.
Storia
Questa diocesi è formata dall'unione di due sedi suburbicarie. Porto, l'antico porto principale di Roma, situato sulla riva del Tevere prospiciente Ostia e Santa Rufina, un villaggio sorto intorno alla Basilica delle Sante sorelle martiri Rufina e Seconda, situata lungo la via Cornelia, che corriponde all'attuale via Boccea.
Porto
La fede cristiana mise radici nella zona di Porto molto presto. Sono noti i nomi di varii martiri di Porto: Hyppolitus - primo vescovo di Porto, martire verso il 250. Le sue reliquie furono scoperte nel 1975 nel corso di scavi nel sito archeologico dell'Isola Sacra (Fiumicino). Herculanus, Hyacinthus, Martialis, Saturninus, Epictetus, Maprilis e Felix. A Porto il senatore Pammachio fece costruire intorno al 370 un grande xenodochium, od ospizio per i pellegrini. Fra gli altri vescovi sono da ricordare Donato (di data incerta) che costruì la basilica di Sant'Eutropio; Felice, contemporaneo di San Gregorio Magno; Joannes, legato al sesto Concilio Generale (680); Gregorio che accompagnò papa Costantino a Costantinopoli (710); Citonatus, presente alla consacrazione dell'antipapa Costantino (767); Rodoaldus che agì difformemente dalle istruzioni ricevute nel caso di Fozio a Costantinopoli (862), e che fu deposto per avere favorito il divorzio di Lotario II di Lotaringia; Formoso che divenne papa (891); Benedetto (963) che consacrò l'antipapa Leone VIII; Gregorio III (circa 985 - 991) che fece costruire un sistema di irrigazione del territorio della diocesi; papa Benedetto VIII e papa Benedetto IX furono entrambi vescovi di Porto; Mauritius (1097), inviato da papa Pasquale II per rimettere ordine negli affari religiosi di Terra Santa.
Fu probabilmente Formoso che nella seconda metà del IX secolo trasferì la sede della diocesi nell'isola Tiberina, dove sorse la nuova cattedrale della diocesi. Il territorio originario della diocesi, soggetto alle invasioni dei saraceni e spopolato, fu invece abbandonato. Nel 1018 la bolla Quoties illa di papa Benedetto VIII riferisce ormai di un totale abbandono e del definitivo trasferimento della cattedrale e dell'episcopio nella basilica di San Bartolomeo all'Isola.
Storicamente, i vescovi di Porto divennero i secondi cardinali del Sacro Collegio, dopo quelli di Ostia che furono i primi.
Selva Candida - Santa Rufina
Le prime testimonianze di Santa Rufina come sede episcopale risalgono al quinto secolo, quando il suo vescovo Adeodatus (501) presenziò ai concili tenuti da papa Simmaco; il Vescovo Valentino, Vicario di Roma durante l'assenza di papa Vigilio ebbe le mani tagliate da Totila. Fra gli altri Vescovi di Santa Rufina sono da ricordare: Tiberius (594), Ursus (680), Nicetas (710), Hildebrandus (906), e Petrus II (1026 - 1049) che si vide confermare la giurisdizione sulla Città Leonina, Trastevere, e l'Isola Tiberina. La residenza dei vescovi di Selva Candida era sull'Isola Tiberina accanto alla chiesa dei santi Adalberto e Paolino, mentre quella dei Vescovi di Porto era sulla stessa isola vicino alla chiesa di San Giovanni. I vescovi di Selva Candida, inoltre, giungendo i confini della diocesi fino al fiume Tevere, godevano di grandi prerogative relative alle celebrazioni nella Basilica di San Pietro in quanto si trovava all'interno del territorio della diocesi. Questi privilegi furono gradualmente aboliti solo dopo la fine della cattività avignonese, quando i pontefici trasferirono la propria residenza dal Laterano al Vaticano.
Il più famoso di questi prelati fu il cardinale Umberto di Selva Candida (1057 - 1063) che accompagnò papa Leone IX dalla Borgogna a Roma; fu inviato a Costantinopoli per ricomporre le controversie fatte sorgere da Michele Cerulario. Si scagliò contro gli errori dei greci e contro Berengario (1051-1063). L'ultimo vescovo di questa sede fu Mainardo.
Porto e Santa Rufina
Papa Callisto II (1119-1124) unì la sede di Porto all'altra sede suburbicaria di Selva Candida (Santa Rufina).
Fra i cardinali vescovi più noti delle sedi unite possiamo ricordare: Pietro (1116 - 1123); Theodevinus (1133), tedesco, inviato in varie missioni in Germania ed in Terra Santa; Bernardo (1159) che si adoperò per portare la pace tra papa Adriano IV e Barbarossa; Theodinus (1177) che esaminò la causa di San Tommaso Becket; Cencio Savelli (1219); Romano Bonaventura (1227) che ottenne la conferma di tutti i diritti della sua sede; Ottone Candido (1243), dei marchesi di Monferrato, inviato in molte occasioni come legato di papa Innocenzo IV presso Federico II; Robert Kilwardby, già arcivescovo di Canterbury, avvelenato a Viterbo (1280); Matteo d'Acquasparta (1290), già generale francescano e rinomato teologo; Giovanni Minio (1302), generale francescano; Giacomo Arnaldo d'Euse (1312) futuro papa Giovanni XXII; Pietro Orsini (1374) che in seguito aderì allo Scisma d'Occidente.
Il 28 luglio 1452 la diocesi di Santa Rufina fu separata dalla sede suburbicaria di Porto, ma già l'anno successivo, dopo la morte del cardinale Francesco Condulmer le due sedi furono riunite.
In seguito occuparono la sede: Rodrigo Borgia (1476) futuro papa Alessandro VI; Gian Pietro Carafa (1553) futuro papa Paolo IV; Alessandro Farnese il giovane (1578); Ulderico Carpegna (1675) che lasciò un'eredità per sostenere le spese delle missioni popolari da tenersi ogni quattro anni; Pietro Ottoboni (1687), futuro Papa Alessandro VIII; Flavio Chigi (1693) che ampliò ed abbellì la cattedrale; Vicenzo Maria Orsini (1715), futuro papa Benedetto XIII; Bartolomeo Pacca (1821).
Dal XVI secolo la sede di Porto e Santa Rufina fu riservata al vice-decano del Collegio cardinalizio; quando il decano cessava dal suo servizio per decesso o per elezione al papato, gli succedeva il cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina, che optava per la sede suburbicaria di Ostia e Velletri, che era propria del decano. Questo fatto comportò episcopati generalmente molto brevi.
All'inizio del XIX secolo la diocesi si trovava ancora in uno stato di abbandono, tanto che il suo vescovo Leonardo Antonelli la definì «uno scheletro arido e spolpato», indicandone le cause del declino nelle invasioni saracene del Medioevo e nell'insalubrità del clima. La diocesi era spopolata, come ancora la si troverà nel 1853, quando un censimento registrerà appena 3.030 abitanti affidati a 12 parrocchie.
Il 10 dicembre 1825 Civitavecchia fu separata dalla diocesi di Viterbo e Toscanella e unita a quella di Porto e Santa Rufina, ma il 14 giugno 1854, fu nuovamente resa indipendente e unita a Corneto (odierna diocesi di Civitavecchia-Tarquinia).
Deve essere ricordato anche il cardinale Luigi Lambruschini che restaurò la cattedrale ed il palazzo vescovile di Porto.
Il 5 maggio 1914 papa Pio X, con il motu proprio "Edita a Nobis", abolì il conferimento della sede di Porto e Santa Rufina al vice decano del Collegio cardinalizio. Lo stesso motu proprio stabilì che da quel momento in poi il decano del Sacro Collegio avrebbe unito la sede di cui era titolare con quella di Ostia e conseguentemente gli episcopati dei vescovi di Porto e Santa Rufina hanno cessato di essere particolarmente brevi.
Nel 1921 la popolazione della diocesi era pari a circa 10.000 abitanti, a cui se ne aggiungevano circa 12.000 che vi risiedevano stagionalmente per i lavori agricoli. Sorgevano 19 parrocchie. Il territorio rimase pressoché spopolato fino alle bonifiche degli anni trenta, che debellarono la malaria.
Nel 1926 il gesuita tedesco Leopold Fonck diede inizio alla costruzione di una chiesa che avrebbe voluto dedicare a santa Margherita Maria Alacoque, i lavori rimasero incompiuti fino a quando nel 1948 il cardinale Tisserant non li riprese. Nel giro di due anni la costruzione fu completata e dedicata ai Sacri Cuori di Gesù e Maria il 25 marzo 1950, divenendo la cattedrale della diocesi.
Con la nomina dell'arcivescovo Andrea Pangrazio il 2 febbraio 1967, ha avuto inizio la serie di vescovi suburbicari residenziali, non cardinali, in conformità al motu proprio "Suburbicariis Sedibus" dell'11 aprile 1962.
Il 30 settembre 1986 la diocesi ha assunto la denominazione di sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina.
Dal 12 febbraio 2022 è unita in persona episcopi alla diocesi di Civitavecchia-Tarquinia.
Cronotassi dei vescovi
Vescovi di Porto
- Gregorius † (314)
- Citonatus † (767)
- Giovanni † (797 - tra l'814 e l'826)
- Stefano † (826 - prima dell'853)
- Rodoaldo † (853 - 864 deposto)
- Formoso † (864 - 876 deposto)
- Valperto † (876 - 883)
- Valentino † (883)
- Formoso † (883 - 891) (per la seconda volta)
- Silvestro † (891 - 898)
- Crisogono † (dopo il 904 - prima del 956)
- Costantino † (956 - prima del 960)
- Benedetto † (960 - 964 deposto)
- Benedetto † (967 - 969 o prima del 985) (per la seconda volta)
- Gregorio † (985 - 991)
- Benedetto † (998 - prima del 1001)
- Teofilatto (o Giovanni) † (1001 - 1012)
- Benedetto de Potio † (1012 - circa 1030 o 1033)
- Giovanni † (1033 - 1046)
- Giorgio † (1046 - circa 1049 deceduto)
- Giovanni Conti † (22 aprile 1049 - 1061 o 1062 deceduto)
- Giovanni † (1066 - dopo il 1095 deceduto)
- Pietro † (1080 - circa 1085 deceduto) (pseudocardinale dell'antipapa Clemente III)
- Giovanni † (circa 1085 - dopo il 1089) (pseudocardinale dell'antipapa Clemente III)
- Maurizio † (circa 1095 - dopo il 1101 deceduto)
- Pietro † (circa 1100 - dopo il 1103)
- Vincenzo † (circa 1106 - prima del 1116 deceduto)
- Pietro † (1116 - 7 dicembre 1134 deceduto)
- Sede unita a Santa Rufina nel 1119
Vescovi di Santa Rufina (o Selva Candida)
- Tiberius † (594)
- Ursus † (680)
- Nicetas † (710)
- Gregorio † (761 - 769)
- Giovanni † (823 - 826)
- Leone † (863 - 867)
- Tedone (o Tido) † (869 - 872)
- Leone (?) † (872 - prima dell'879)
- Gregorio † (879 - prima dell'884)
- Benedetto † (884 - prima del 906)
- Ildebrando † (906 - 910)
- Vidone (o Tido, o Guido) † (963 - 969)
- Crescenzio † (993 - prima del 1012)
- Benedetto † (1012 - circa 1024)
- Gregorio † (dopo il 1023 - 1025)
- Pietro † (1025 o 1026 - 1035)
- Benedetto † (1035 - circa 1040)
- Pietro † (circa 1040 - prima del 1049 o nel 1051)
- Crescenzio † (1049 - 1051)
- Umberto di Silvacandida, O.S.B. † (1051 - 5 maggio 1061 deceduto)
- Mainardo (o Maginardo), O.S.B.Cas. † (16 maggio 1061 - dopo il 1070)
- Adalberto o Alberto, O.S.B. † (4 novembre 1084 - febbraio 1101 eletto antipapa) (pseudocardinale dell'antipapa Clemente III)
- Sede unita a Porto nel 1119
Vescovi di Porto e Santa Rufina
- Theodwin, C.R.S.A. † (dicembre 1134 - 1153 deceduto)
- Bernardo, Can.Reg.S.Fred. † (dicembre 1158 - 1176)
- Guglielmo da Pavia † (1176 - 1177)
- Teodino degli Atti, O.S.B. † (prima del 1179 - 1186 deceduto)
- Bobo Orsini † (1189 - circa 1190 deceduto)
- Pietro Gallocia † (settembre 1190 - dopo il 25 febbraio 1211 deceduto)
- Benedetto † (1212 - dopo il 18 luglio 1216 deceduto)
- Konrad von Urach, O.Cist. † (8 gennaio 1219 - 30 settembre 1227 deceduto)
- Romano Bonaventura † (prima del 18 agosto 1234 - 1243 deceduto)
- Oddone di Monferrato † (28 maggio 1244 - 1250 o 1251 deceduto)
- Giacomo Della Porta † (dicembre 1251 - 19 novembre 1253 deceduto)
- Giovanni da Toledo, O.Cist. † (24 dicembre 1261 - 13 luglio 1275 deceduto)
- Robert Kilwardby, O.P. † (12 marzo 1278 - 12 settembre 1279 deceduto)
- Bernard de Languissel † (12 aprile 1281 - 19 settembre 1291 deceduto)
- Matteo d'Acquasparta, O.F.M. † (1291 - 28 o 29 ottobre 1302 deceduto)
- Giovanni Minio da Morrovalle, O.F.M. † (15 dicembre 1302 - agosto 1312 deceduto)
- Jacques d'Euse † (prima del 22 maggio 1313 - 7 agosto 1316 eletto papa con il nome di Giovanni XXII)
- Bernard de Castanet † (17 dicembre 1316 - 14 agosto 1317 deceduto)
- Bérenguer de Frédol iuniore † (1317 - 11 giugno 1323 deceduto)
- Pierre d'Arrabloy † (dicembre 1328 - marzo 1331 deceduto)
- Jean-Raymond de Comminges † (1331 - 1348 deceduto)
- Bernard d'Albi † (19 gennaio 1349 - 23 novembre 1350 deceduto)
- Guy de Boulogne † (1350 - 25 novembre 1373 deceduto)
- Pietro Corsini † (1374 - 16 agosto 1405 deceduto)
- Berenguer de Anglesola † (29 maggio 1406 - 23 agosto 1408 deceduto) (pseudocardinale)
- Antonio Correr, C.R.S.A. † (9 maggio 1409 - 14 marzo 1431 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Antonio Caetani † (2 luglio 1409 - 11 gennaio 1412 deceduto) (illegittimo)
- Louis de Bar † (22 settembre 1412 - 23 giugno 1430 deceduto) (pseudocardinale)
- Branda Castiglioni † (14 marzo 1431 - 29 gennaio 1440 nominato vescovo di Sabina)
- Domingo Ram y Lanaja, C.R.S.A. † (7 marzo 1444 - 25 aprile 1445 deceduto)
- Francesco Condulmer † (aprile 1445 - 30 ottobre 1453 deceduto)
- John Kemp † (21 luglio 1452 - 22 marzo 1454 deceduto) (vescovo di Santa Rufina)
- Guillaume d'Estouteville, O.S.B.Clun. † (1454 - 26 ottobre 1461 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Juan Carvajal † (26 ottobre 1461 - 6 dicembre 1469 deceduto)
- Richard Olivier de Longueil † (1469 - 19 agosto 1470 deceduto)
- Filippo Calandrini † (30 agosto 1471 - 18 luglio 1476 deceduto)
- Rodrigo Lanzol-Borja y Borja † (24 luglio 1476 - 11 agosto 1492 eletto papa con il nome di Alessandro VI)
- Giovanni Michiel † (31 agosto 1492 - 10 aprile 1503 deceduto)
- Jorge da Costa † (10 aprile 1503 - 18 settembre 1508 deceduto)
- Raffaele Sansoni Galeotti Riario † (22 settembre 1508 - 20 gennaio 1511 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Domenico Grimani † (20 gennaio 1511 - 27 agosto 1523 deceduto)
- Francesco Soderini † (9 dicembre 1523 - 18 dicembre 1523 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Niccolò Fieschi † (18 dicembre 1523 - 20 maggio 1524 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Alessandro Farnese † (20 maggio 1524 - 15 giugno 1524 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Antonio Maria Ciocchi del Monte † (15 giugno 1524 - 20 settembre 1533 deceduto)
- Giovanni Piccolomini † (26 settembre 1533 - 26 febbraio 1535 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Giovanni Domenico de Cupis † (26 febbraio 1535 - 28 novembre 1537 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Bonifacio Ferrero † (28 novembre 1537 - 2 gennaio 1543 deceduto)
- Antonio Sanseverino, O.S.Io.Hier. † (8 gennaio 1543 - 17 agosto 1543 deceduto)
- Marino Grimani † (24 settembre 1543 - 28 settembre 1546 deceduto)
- Giovanni Salviati † (8 ottobre 1546 - 28 ottobre 1553 deceduto)
- Gian Pietro Carafa † (29 novembre 1553 - 11 dicembre 1553 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Jean du Bellay † (11 dicembre 1553 - 29 maggio 1555 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Rodolfo Pio † (29 maggio 1555 - 18 maggio 1562 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Francesco Pisani † (18 maggio 1562 - 12 maggio 1564 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Federico Cesi † (12 maggio 1564 - 28 gennaio 1565 deceduto)
- Giovanni Girolamo Morone † (7 febbraio 1565 - 3 luglio 1570 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Cristoforo Madruzzo † (3 luglio 1570 - 5 luglio 1578 deceduto)
- Alessandro Farnese il giovane † (9 luglio 1578 - 5 dicembre 1580 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Fulvio Giulio della Corgna † (5 dicembre 1580 - 2 marzo 1583 deceduto)
- Giacomo Savelli † (9 marzo 1583 - 5 dicembre 1587 deceduto)
- Giovanni Antonio Serbelloni † (11 dicembre 1587 - 2 marzo 1589 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Alfonso Gesualdo † (2 marzo 1589 - 20 marzo 1591 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Innico d'Avalos d'Aragona, O.S. † (20 marzo 1591 - 20 febbraio 1600 deceduto)
- Tolomeo Gallio † (21 febbraio 1600 - 19 febbraio 1603 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Girolamo Rusticucci † (19 febbraio 1603 - 14 giugno 1603 deceduto)
- Girolamo Simoncelli † (16 giugno 1603 - 24 febbraio 1605 deceduto)
- Domenico Pinelli † (1º giugno 1605 - 7 febbraio 1607 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Girolamo Bernerio, O.P. † (7 febbraio 1607 - 5 agosto 1611 deceduto)
- Antonio Maria Galli † (17 agosto 1611 - 16 settembre 1615 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Antonio Maria Sauli † (16 settembre 1615 - 6 aprile 1620 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Giovanni Evangelista Pallotta † (6 aprile 1620 - 22 agosto 1620 deceduto)
- Benedetto Giustiniani † (31 agosto 1620 - 27 marzo 1621 deceduto)
- Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria † (29 marzo 1621 - 27 settembre 1623 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Francesco Sforza † (27 settembre 1623 - 9 settembre 1624 deceduto)
- Ottavio Bandini † (27 settembre 1624 - 7 settembre 1626 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Giovanni Battista Deti † (9 settembre 1626 - 20 agosto 1629 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Domenico Ginnasi † (20 agosto 1629 - 15 luglio 1630 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Carlo Emmanuele Pio di Savoia seniore † (15 luglio 1630 - 28 marzo 1639 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Marcello Lante della Rovere † (28 marzo 1639 - 1º luglio 1641 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Pier Paolo Crescenzi † (1º luglio 1641 - 19 febbraio 1645 deceduto)
- Francesco Cennini de' Salamandri † (6 marzo 1645 - 2 ottobre 1645 deceduto)
- Giulio Roma † (23 ottobre 1645 - 29 aprile 1652 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Carlo de' Medici † (29 aprile 1652 - 23 settembre 1652 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Francesco Barberini seniore † (23 settembre 1652 - 11 ottobre 1666 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Marzio Ginetti † (11 ottobre 1666 - 1º marzo 1671 deceduto)
- Francesco Maria Brancaccio † (18 marzo 1671 - 9 gennaio 1675 deceduto)
- Ulderico Carpegna † (28 gennaio 1675 - 24 gennaio 1679 deceduto)
- Cesare Facchinetti † (6 febbraio 1679 - 8 gennaio 1680 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Carlo Rossetti † (8 gennaio 1680 - 23 novembre 1681 deceduto)
- Niccolò Albergati-Ludovisi † (1º dicembre 1681 - 15 febbraio 1683 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Alderano Cybo-Malaspina † (15 febbraio 1683 - 10 novembre 1687 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Pietro Vito Ottoboni † (10 novembre 1687 - 6 ottobre 1689 eletto papa con il nome di Alessandro VIII)
- Flavio Chigi † (19 ottobre 1689 - 13 settembre 1693 deceduto)
- Giacomo Franzoni † (28 settembre 1693 - 9 dicembre 1697 deceduto)
- Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni † (27 gennaio 1698 - 29 giugno 1698 deceduto)
- Emmanuel Théodose de La Tour d'Auvergne de Bouillon † (21 luglio 1698 - 15 dicembre 1700 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Nicolò Acciaioli † (5 dicembre 1700 - 18 marzo 1715 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Vincenzo Maria Orsini da Gravina † (19 marzo 1715 - 29 maggio 1724 eletto papa con il nome di Benedetto XIII)
- Fabrizio Paolucci † (12 giugno 1724 - 19 novembre 1725 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Francesco Pignatelli, C.R. † (19 novembre 1725 - 5 dicembre 1734 deceduto)
- Pietro Ottoboni † (15 dicembre 1734 - 3 settembre 1738 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Tommaso Ruffo † (3 settembre 1738 - 29 agosto 1740 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Lodovico Pico della Mirandola † (29 agosto 1740 - 10 agosto 1743 deceduto)
- Annibale Albani † (9 settembre 1743 - 21 ottobre 1751 deceduto)
- Pierluigi Carafa juniore † (15 novembre 1751 - 9 aprile 1753 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Raniero d'Elci † (9 aprile 1753 - 12 gennaio 1756 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Giovanni Antonio Guadagni, O.C.D. † (12 gennaio 1756 - 15 gennaio 1759 deceduto)
- Francesco Scipione Maria Borghese † (12 febbraio 1759 - 21 giugno 1759 deceduto)
- Giuseppe Spinelli † (13 luglio 1759 - 13 luglio 1761 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Camillo Paolucci † (13 luglio 1761 - 11 giugno 1763 deceduto)
- Federico Marcello Lante Montefeltro Della Rovere † (18 luglio 1763 - 3 marzo 1773 deceduto)
- Giovanni Francesco Albani † (15 marzo 1773 - 18 dicembre 1775 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Carlo Rezzonico † (29 gennaio 1776 - 26 gennaio 1799 deceduto)
- Leonardo Antonelli † (2 aprile 1800 - 3 agosto 1807 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Luigi Valenti Gonzaga † (3 agosto 1807 - 29 dicembre 1808 deceduto)
- Alessandro Mattei † (27 marzo 1809 - 26 settembre 1814 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Giuseppe Maria Doria Pamphilj † (26 settembre 1814 - 10 febbraio 1816 deceduto)
- Antonio Dugnani † (8 marzo 1816 - 19 ottobre 1818 deceduto)
- Giulio Maria della Somaglia † (21 dicembre 1818 - 29 maggio 1820 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Michele Di Pietro † (29 maggio 1820 - 2 luglio 1821 deceduto)
Vescovi di Porto e Santa Rufina e Civitavecchia
- Bartolomeo Pacca † (13 agosto 1821 - 5 luglio 1830 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Pietro Francesco Galleffi † (5 luglio 1830 - 18 giugno 1837 deceduto)
- Emmanuele de Gregorio † (2 ottobre 1837 - 7 novembre 1839 deceduto)
- Giovanni Francesco Falzacappa † (22 novembre 1839 - 18 novembre 1840 deceduto)
- Carlo Maria Pedicini † (14 dicembre 1840 - 19 novembre 1843 deceduto)
- Vincenzo Macchi † (22 gennaio 1844 - 11 giugno 1847 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Luigi Emmanuele Nicolò Lambruschini, B. † (11 luglio 1847 - 12 maggio 1854 deceduto)
Vescovi di Porto e Santa Rufina
- Mario Mattei † (23 giugno 1854 - 17 dicembre 1860 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Costantino Patrizi Naro † (17 dicembre 1860 - 8 ottobre 1870 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Luigi Amat di San Filippo e Sorso † (8 ottobre 1870 - 12 marzo 1877 nominato vescovo di Ostia e Velletri))
- Camillo Di Pietro † (12 marzo 1877 - 15 luglio 1878 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Carlo Sacconi † (15 luglio 1878 - 24 marzo 1884 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Jean-Baptiste-François Pitra, O.S.B. † (24 marzo 1884 - 9 febbraio 1889 deceduto)
- Luigi Oreglia di Santo Stefano † (24 maggio 1889 - 30 novembre 1896 nominato vescovo di Ostia e Velletri)
- Lucido Maria Parocchi † (30 novembre 1896 - 15 gennaio 1903 deceduto)
- Serafino Vannutelli † (22 giugno 1903 - 19 agosto 1915 deceduto)
- Antonio Vico † (6 dicembre 1915 - 25 febbraio 1929 deceduto)
- Tommaso Pio Boggiani, O.P. † (15 luglio 1929 - 26 febbraio 1942 deceduto)
- Eugène-Gabriel-Gervais-Laurent Tisserant (18 febbraio 1946 - 17 novembre 1966 dimesso)
Cardinali vescovi con titolo di Porto-Santa Rufina
- Eugène-Gabriel-Gervais-Laurent Tisserant † (17 novembre 1966 - 21 febbraio 1972 deceduto)
- Paolo Marella † (15 marzo 1972 - 15 ottobre 1984 deceduto)
- Agostino Casaroli † (25 maggio 1985 - 9 giugno 1998 deceduto)
- Roger Etchegaray, † (24 giugno 1998 - 4 settembre 2017 deceduto)
Vescovi di Porto-Santa Rufina
- Andrea Pangrazio † (2 febbraio 1967 - 7 dicembre 1984 ritirato)
- Pellegrino Tomaso Ronchi, O.F.M.Cap. (7 dicembre 1984 - 9 novembre 1985 dimesso)
- Diego Natale Bona (9 novembre 1985 - 17 gennaio 1994 nominato vescovo di Saluzzo)
- Antonio Buoncristiani (21 luglio 1994 - 23 maggio 2001 nominato arcivescovo di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino)
- Gino Reali (23 febbraio 2002 - 5 maggio 2021 dimesso)
- Gianrico Ruzza, dal 5 maggio 2021 (amministratore apostolico)
- Gianrico Ruzza, 12 febbraio 2022
Statistiche
La diocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 374.000 persone contava 418.000 battezzati, corrispondenti al 89,5% del totale. Il numero degli abitanti è in rapida crescita a motivo della forte e continua espansione abitativa della città di Roma fuori del Grande Raccordo Anulare.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per sacerdote |
uomini | donne | |||
1950 | 46.350 | 46.870 | 98,9 | 40 | 26 | 14 | 1.158 | 14 | 110 | 22 | |
1969 | 108.188 | 109.065 | 99,2 | 104 | 52 | 52 | 1.040 | 125 | 626 | 45 | |
1980 | 130.000 | 135.000 | 96,3 | 175 | 73 | 102 | 742 | 1 | 221 | 820 | 51 |
1990 | 183.000 | 185.000 | 98,9 | 205 | 79 | 126 | 892 | 1 | 297 | 804 | 51 |
1999 | 237.000 | 247.000 | 96,0 | 204 | 71 | 133 | 1.161 | 5 | 352 | 916 | 52 |
2000 | 253.630 | 259.230 | 97,8 | 181 | 60 | 121 | 1.401 | 6 | 387 | 880 | 52 |
2001 | 254.000 | 260.000 | 97,7 | 193 | 76 | 117 | 1.316 | 6 | 252 | 910 | 52 |
2002 | 273.000 | 280.000 | 97,5 | 199 | 81 | 118 | 1.371 | 7 | 204 | 880 | 52 |
2003 | 300.000 | 307.000 | 97,7 | 174 | 67 | 107 | 1.724 | 7 | 244 | 764 | 52 |
2004 | 300.000 | 307.000 | 97,7 | 215 | 72 | 143 | 1.395 | 7 | 286 | 674 | 52 |
2010 | 392.000 | 394.000 | 99,4 | 209 | 72 | 137 | 1.875 | 10 | 220 | 1.150 | 52 |
2004 | 300.000 | 307.000 | 97,7 | 215 | 72 | 143 | 1.395 | 7 | 286 | 674 | 52 |
2013 | 396.400 | 398.500 | 99,5 | 232 | 71 | 161 | 1.708 | 13 | 353 | 748 | 55 |
2016 | 374.000 | 418.000 | 89,5 | 189 | 73 | 116 | 1.978 | 13 | 293 | 711 | 56 |
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