Conclave del 1492
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Cristofano di Papi dell'Altissimo, Ritratto di papa Alessandro VI (seconda metà del XVI secolo), olio su tela; Firenze, Corridoio vasariano. | |||
Durata | dal 6 all'11 agosto 1492 | ||
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Luogo | Cappella Sistina del Palazzo Apostolico (Vaticano) | ||
Partecipanti | 23 (4 assenti) | ||
Decano | Roderic Llançol de Borja | ||
Camerlengo | Raffaele Sansoni Riario della Rovere | ||
Protodiacono | Francesco Nanni Todeschini-Piccolomini | ||
Eletto Papa |
Rodrigo Borgia Alessandro VI | ||
Precedente |
Conclave del 1484 | ||
Successivo |
Conclave del settembre 1503 Pio III | ||
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Nel Conclave del 1492 fu eletto papa Alessandro VI. In quell'anno morì papa Innocenzo VIII e furono solo 23 i cardinali che il 6 agosto si riunirono in conclave nella Cappella fatta costruire da papa Sisto IV pochi anni prima e che già mostrava i capolavori pittorici di Botticelli, Pinturicchio e del Ghirlandaio.
Nella notte tra il 10 agosto e l'11 agosto, il Sacro Collegio volle elevare al Soglio pontificio il cardinal Rodrigo Borja y Borja, valenzano. Fu incoronato in San Pietro il 26 agosto successivo con il nome di Alessandro VI. Aveva 61 anni.
Il Conclave era così composto:
- Giuliano della Rovere, O.F.M. vescovo di Ostia e Velletri, arcivescovo di Bologna, amministratore dell'arcidiocesi di Avignone, Decano del Sacro Collegio dei Cardinali (eletto papa con il nome di Giulio II nel Conclave del 1503)
- Rodrigo Lanzol-Borja y Borja (divenuto poi papa Alessandro VI), vescovo di Porto e Santa Rufina, arcivescovo di Valencia, sub-decano del Sacro Collegio dei Cardinali
- Oliviero Carafa, vescovo di Albano
- Giovanni Battista Zeno, vescovo di Frascati
- Giovanni Michiel, vescovo di Palestrina
- Jorge da Costa, vescovo di Albano, arcivescovo di Lisbona
- Francesco Nanni Todeschini-Piccolomini, cardinale diacono di Sant'Eustachio, arcivescovo di Siena (Eletto papa con il nome di Pio III nel Conclave del 1503)
- Girolamo Basso della Rovere, O.F.M., del titolo di San Crisogono, vescovo di Recanati e Macerata
- Raffaele Sansoni Riario, O.F.M., del titolo di San Lorenzo in Damaso
- Domenico della Rovere, titolare di San Clemente, arcivescovo di Torino
- Paolo Fregoso (o Campofregoso), del titolo di San Sisto, arcivescovo di Genova
- Giovanni Battista Savelli, cardinale diacono di San Nicola in Carcere
- Giovanni Colonna, cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro
- Giovanni de' Conti, del titolo di San Vitale
- Giovanni Giacomo Sclafenati, del titolo di Santa Cecilia, vescovo di Parma
- Giovanni Battista Orsini, cardinale diacono di Santa Maria Nuova
- Ascanio Maria Sforza Visconti, cardinale diacono di Santi Vito e Modesto
- Lorenzo Cibo de Mari, del titolo di San Marco, arcivescovo di Benevento
- Ardicino della Porta, del titolo di Santi Giovanni e Paolo, vescovo di Aleria
- Antoniotto Pallavicini, del titolo di Santa Prassede, vescovo di Orense
- Maffeo Gherardo, O.S.B. Cam., del titolo di Santi Nereo e Achilleo, Patriarca di Venezia
- Giovanni de' Medici, cardinale diacono di Santa Maria in Domnica (eletto papa con il nome di Leone X nel Conclave del 1513)
- Federico di Sanseverino, cardinale diacono di San Teodoro
Altri quattro Cardinali facenti parte del sacro Collegio risultarono assenti:
- Luis Juan del Milà y Borja, vescovo di Lérida
- Pedro González de Mendoza, del titolo di Santa Croce in Gerusalemme, arcivescovo di Toledo
- André d'Espinay, del titolo di Santi Silvestro e Martino ai Monti, arcivescovo di Bordeaux e Lione
- Pierre d'Aubusson, cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro e Gran Maestro dell'Ordine degli Ospitalieri.
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