Arcidiocesi di Rossano-Cariati
Arcidiocesi di Rossano-Cariati Archidioecesis Rossanensis-Cariatensis Chiesa latina | |
Arcivescovo | Maurizio Aloise |
---|---|
Sede | Corigliano Rossano |
Suffraganea | |
dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano | |
Regione ecclesiastica Calabria | |
Provincia ecclesiastica | |
Nazione | Italia |
Parrocchie | 56 |
Sacerdoti |
82 di cui 64 secolari e 18 regolari 1.643 battezzati per sacerdote |
20 religiosi 87 religiose 2 diaconi | |
135.200 abitanti in 1.415 km² 135.000 battezzati (99,9% del totale) | |
Eretta | VII secolo |
Rito | romano |
Indirizzo | |
Via Arcivescovado 5, 87067 Rossano (Cosenza), Italia | |
Collegamenti esterni | |
Sito ufficiale Dati online 2018 (gc ch) Dati dal sito web della CEI | |
Collegamenti interni | |
Chiesa cattolica in Italia Tutte le diocesi della Chiesa cattolica |
L'Arcidiocesi di Rossano-Cariati (in latino: Archidioecesis Rossanensis-Cariatensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano appartenente alla regione ecclesiastica Calabria. Nel 2017 contava 135.000 battezzati su 135.200 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Maurizio Aloise.
Territorio
L'arcidiocesi comprende parte della provincia di Cosenza.
Sede arcivescovile è la città di Rossano (frazione di Corigliano-Rossano), dove si trova la Cattedrale di Maria Santissima Achiropita. A Cariati sorge la Concattedrale di San Michele Arcangelo.
Il territorio è suddiviso in 56 parrocchie.
Storia
La Diocesi di Rossano fu eretta in epoca antica. Il primo vescovo noto, Saturnino, risale all'ultimo scorcio del VII secolo. Originariamente era suffraganea dell'Arcidiocesi di Reggio.
Nel XIV secolo fu eretta la Diocesi di Cariati. Originariamente era suffraganea dell'Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. Il primo Vescovo noto a portare il titolo di Cariati fu Nicola nel 1342, che era anche Vescovo di Cerenzia. Successivamente la Diocesi decadde e fu nuovamente eretta da papa Eugenio IV circa un secolo più tardi, sempre in unione aeque principaliter con la diocesi di Cerenzia.
Nel 1460 la Diocesi di Rossano fu elevata al rango di Arcidiocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede. Secondo alcuni studiosi era invece sede metropolitana, ma era priva di sedi suffraganee, se Cariati ereditò da Cerenzia la soggezione all'arcidiocesi di Santa Severina. In ogni caso gli arcivescovi di Rossano rivendicarono nel XV secolo i diritti metropolitici sulla Diocesi di Cariati[1][2][3][4].
Verso il 1481 l'Arcidiocesi di Rossano fu una tra le ultime diocesi calabresi ad abbandonare il Rito bizantino, che aveva adottato fin dal IX secolo.[5]
Il 27 giugno 1818 furono soppresse le Diocesi di Cerenzia, di Strongoli e di Umbriatico e il loro territorio fu incorporato nella Diocesi di Cariati.
Il 20 ottobre 1860 l'Arcivescovo di Rossano Pietro Cilento fu imprigionato per aver invitato a votare, tramite un telegramma, il clero e il popolo dell'arcidiocesi, il no al plebiscito di annessione al Regno di Sardegna. Fu scarcerato il 16 dicembre 1860, ma farà ritorno a Rossano solo nel 1867.[6]
L'Arcidiocesi di Rossano e la Diocesi di Cariati furono unite aeque principaliter il 4 aprile 1979 con la Bolla Quo aptius di papa Giovanni Paolo II. Con la stessa bolla la Diocesi di Cariati cedette il territorio di sedici comuni all'Arcidiocesi di Crotone.
Il 30 settembre 1986 l'unione è divenuta piena.
Il 30 gennaio 2001 la Diocesi, che era suffraganea dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, è entrata a far parte della Provincia ecclesiastica dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.
Il Museo diocesano
Nel Museo diocesano è conservato il Codex Purpureus Rossanensis (Gregory-Aland: Σ o 042), un manoscritto onciale greco del VI secolo contenente una copia del Vangelo secondo Matteo e del Vangelo secondo Marco. Deve il nome "Purpureus" al fatto che le sue pagine sono rossastre (in latino purpureus) perché il materiale di cui sono composte è la Pergamena viola. Il manoscritto riporta testi vergati in oro ed argento[7] ed è impreziosito da 15 miniature che illustrano i momenti più significativi della vita e della predicazione di Gesù. Il testo è scritto in eleganti caratteri onciali su due colonne. É uno dei più antichi manoscritti miniati del Nuovo Testamento conservatisi.
Il Codex Purpureus Rossanensis nel 2015 è stato riconosciuto Patrimonio dell'umanità ed inserito dall'UNESCO tra i 47 nuovi documenti del Registro della memoria mondiale.
Cronotassi dei vescovi
Sede di Rossano
- Saturnino † (menzionato nel 680)
- Cosma I † (menzionato nell'820)
- Dionigi † (menzionato nel 1123)
- Cosma II † (1186 - circa 1197 deceduto)
- Pasquale † (1198 - 1218 deceduto)
- Basilio I † (29 ottobre 1218 - 1239 deceduto)
- Basilio II † (8 aprile 1239 - ?)
- Elia † (23 dicembre 1254 - ?)
- Angelo I † (17 maggio 1266 - 1287)
- Paolo † (14 febbraio 1287 - dopo il 1295)
- Basilio III † (24 ottobre 1300 - ?)
- Ruggero † (28 febbraio 1306 - 1312 deceduto)
- Gregorio † (27 agosto 1312 - ? deceduto)
- Giacomo † (24 febbraio 1316 - 1338 deceduto)
- Giovanni Cosentino † (4 novembre 1338 - 1348 deceduto)
- Gregorio de Decano † (14 giugno 1348 - 1365 deceduto)
- Isaia, O.S.B. † (19 settembre 1365 - ? deceduto)
- Giovanni da Gallinaro, O.F.M. † (14 marzo 1373 - 16 maggio 1373 nominato Vescovo di Monopoli)
- Giovanni III † (16 maggio 1373 - ? deceduto)
- Antonio Trara † (23 gennaio 1377 - dopo il 1380 deceduto)
- Nicola † (circa 1385 - 1394 nominato Vescovo di Tricarico)
- Giovanni Stalloni † (28 aprile 1385 - ?) (antivescovo)
- Roberto Giovanni † (19 ottobre 1387 - ?) (antivescovo)
- Gerardo † (13 febbraio 1394 - 27 settembre 1399 nominato Arcivescovo di Santa Severina)
- Nicola † (11 ottobre 1399 - 1403 deposto) (per la seconda volta)
- Giovanni V † (31 ottobre 1403 - 1405 deceduto)
- Bartolomeo Gattola † (27 gennaio 1406 - 14 novembre 1421 nominato Arcivescovo di Reggio Calabria)
- Nicola da Cascia, O.F.M. † (20 maggio 1422 - 1429 deceduto)
- Angelo II † (25 febbraio 1429 - 9 febbraio 1433 nominato Vescovo di Tricarico)
- Stefano † (9 febbraio 1433 - 1434 deceduto)
- Antonio Roda † (9 aprile 1434 - 2 ottobre 1442 deposto)
- Nicola de Martino † (27 ottobre 1442 - 1447 deceduto)
- Giacomo della Ratta † (3 aprile 1447 - 13 ottobre 1451 nominato Arcivescovo di Benevento)
- Domenico de Lagonessa † (7 gennaio 1452 - 1459 deceduto)
- Matteo de Saraceni, O.F.M. † (28 febbraio 1460 - 1481 deceduto)
- Nicola Ippoliti † (5 settembre 1481 - 18 gennaio 1493 nominato Vescovo di Città di Castello)
- Giovanni Battista Lagni † (18 gennaio 1493 - circa 1500 deceduto)
- Bernardino López de Carvajal † (10 gennaio 1508 - 20 giugno 1519 dimesso) (Amministratore apostolico)
- Juan Rodríguez de Fonseca † (20 giugno 1519 - 12 novembre 1524 deceduto) (amministratore apostolico)
- Pompeo Colonna † (23 giugno 1525 - 3 luglio 1525 dimesso) (Amministratore apostolico)
- Vincenzo Pimpinella † (3 luglio 1525 - 13 ottobre 1534 deceduto)
- Francesco Colonna † (18 dicembre 1534 - 22 ottobre 1544 nominato Arcivescovo di Taranto)
- Girolamo Verallo † (14 novembre 1544 - 1551 dimesso)
- Paolo Emilio Verallo † (1551 - 1º marzo 1553 nominato Vescovo di Capaccio)
- Giovanni Battista Castagna † (1º marzo 1553 - gennaio 1573 nominato Nunzio apostolico a Venezia, poi eletto Papa con il nome di Urbano VII)
- Lancillotto Lancillotti † (23 gennaio 1573 - 1580 deceduto)
- Lelio Giordano † (28 novembre 1580 - 1581 deceduto)
- Silvio Savelli † (26 gennaio 1582 - 1588 dimesso)
- Scipione Floccaro † (17 luglio 1589 - 26 settembre 1592 deceduto)
- Lucio Sanseverino † (2 dicembre 1592 - 19 novembre 1612 nominato Arcivescovo di Salerno)
- Mario Sassi † (26 novembre 1612 - 9 gennaio 1615 deceduto)
- Girolamo Pignatelli, C.R. † (18 maggio 1615 - 22 dicembre 1618 deceduto)
- Ercole Vaccari † (18 febbraio 1619 - 27 luglio 1624 deceduto)
- Paolo Torelli † (7 ottobre 1624 - 1629 dimesso)
- Pietro Antonio Spinelli † (28 maggio 1629 - 9 dicembre 1645 deceduto)
- Giacomo Carafa † (18 ottobre 1646 - 7 aprile 1664 deceduto)
- Carlo Spinola, O.S.M. † (15 settembre 1664 - 6 gennaio 1671 deceduto)
- Angelo della Noce, O.S.B.Cas. † (15 novembre 1671 - 1675 dimesso)
- Girolamo Orsaja, O.M. † (31 marzo 1676 - 18 luglio 1683 deceduto)
- Girolamo Compagnone † (7 aprile 1685 - 1º novembre 1687 deceduto)
- Andrea de Rossi, C.R. † (19 dicembre 1688 - 30 ottobre 1696 deceduto)
- Andrea Adeodati, O.S.B.Cas. † (1º luglio 1697 - 7 agosto 1713 deceduto)
- Francesco Maria Muscettola, C.R. † (29 novembre 1717 - 1738 dimesso)
- Stanislao Poliastri † (21 maggio 1738 - 1762 dimesso)
- Guglelmo Camaldari † (29 marzo 1762 - 22 aprile 1778 deceduto)
- Andrea Cardamone † (20 luglio 1778 - 29 maggio 1800 deceduto)
- Sede vacante (1800-1804)
- Gaetano Paolo de Miceli, P.O. † (29 ottobre 1804 - 22 ottobre 1813 deceduto)
- Sede vacante (1813-1818)
- Carlo Puoti † (6 aprile 1818 - 3 luglio 1826 nominato Arcivescovo, titolo personale, di Alife)
- Salvatore de Luca † (9 aprile 1827 - 28 aprile 1833 deceduto)
- Brunone Maria Tedesco † (6 aprile 1835 - 19 gennaio 1843 deceduto)
- Pietro Cilento † (22 luglio 1844 - 24 marzo 1877 deceduto)
- Sede vacante (1877-1889)
- Salvatore Palmieri † (24 maggio 1889 - 14 dicembre 1891 nominato Arcivescovo coadiutore di Brindisi)
- Donato Maria Dell'Olio † (14 dicembre 1891 - 5 febbraio 1898 nominato Arcivescovo di Benevento)
- Orazio Mazzella † (24 marzo 1898 - 14 aprile 1917 nominato Arcivescovo di Taranto)
- Giovanni Scotti † (13 dicembre 1918 - 16 ottobre 1930 deceduto)
- Domenico Marsiglia † (28 maggio 1931 - 20 maggio 1948 deceduto)
- Giovanni Rizzo † (13 gennaio 1949 - 18 novembre 1971 ritirato)
- Antonio Cantisani (18 novembre 1971 - 31 luglio 1980 nominato Arcivescovo di Catanzaro)
- Serafino Sprovieri (31 luglio 1980 - 30 settembre 1986 nominato Arcivescovo di Rossano-Cariati)
Sedi di Cariati e Cerenzia
- Giovanni de Volta † (20 marzo 1437 - 1481 deceduto)
- Pietro Sonnino † (22 ottobre 1481 - 26 gennaio 1489 nominato Vescovo di Nicastro)
- Francesco † (26 gennaio 1489 - 1500 deceduto)
- Girolamo Candido, O.F.M. † (20 novembre 1500 - 1504 deceduto)
- Martino de Lignano, O.P. † (6 ottobre 1505 - 1506 deceduto)
- Giovanni Sarsali † (12 agosto 1506 - dopo il 1512)
- Tommaso Cortesi † (? - 1520 dimesso)
- Antonio Ercolano † (21 maggio 1520 - dopo il 1523)
- Francesco Misasi ? †
- Tommaso Cortesi † (circa 1525 - 3 marzo 1533 nominato Vescovo di Vaison)
escovo di Carinola)
- Giovanni Canuti † (15 gennaio 1535 - 1543 deceduto)
- Francesco Monaldi † (1543 - 1545 deceduto)
- Marco Antonio Falconi † (17 aprile 1545 - 1556 deceduto)
- Federico Fantuzzi † (5 luglio 1557 - 1561 deceduto)
- Alessandro Crivelli † (10 marzo 1561 - 23 gennaio 1568 dimesso)
- Pietro Giacomo Malombra † (23 gennaio 1568 - 1573 dimesso)
- Sebastiano Maffa † (9 marzo 1573 - 1576 deceduto)
- Giovanni Battista Ansaldo † (24 ottobre 1576 - 1578 deceduto)
- Tarquinio Prisco † (14 novembre 1578 - 1585 deceduto)
- Cesare Nardo, O.F.M.Conv. † (9 settembre 1585 - 1586 deceduto)
- Properzio Resta, O.F.M.Conv. † (5 novembre 1586 - 6 maggio 1601 deceduto)
- Filippo Gesualdo, O.F.M.Conv. † (15 aprile 1602 - 1619 deceduto)
- Maurizio Ricci † (8 aprile 1619 - 1627 deceduto)
- Lorenzo Fei † (27 novembre 1627 - agosto 1631 deceduto)
- Francesco Gonzaga, C.R. † (21 febbraio 1633 - 17 dicembre 1657 nominato Vescovo di Nola)
- Agazio di Somma † (13 gennaio 1659 - 28 aprile 1664 nominato Vescovo di Catanzaro)
- Girolamo Barzellini † (21 giugno 1664 - 1688 deceduto)
- Sebastiano Delli Frangi † (9 agosto 1688 - ?)
- Bartolomeo Porzio † (6 aprile 1718 - 1719 deceduto)
- Giovanni Andrea Tria † (17 marzo 1720 - 23 dicembre 1726 nominato Vescovo di Larino)
- Marco Antonio Raimundi † (23 dicembre 1726 - 22 settembre 1732 deceduto)
- Carlo Ronchi † (19 dicembre 1732 - 9 gennaio 1764 deceduto)
- Francesco Maria Trombini † (9 aprile 1764 - 28 luglio 1785 deceduto)
- Felice Antonio De Alessandris † (26 marzo 1793 - 18 gennaio 1802 deceduto)
Sede di Cariati
- Gelasio Serao † (4 giugno 1819 - 1838 deceduto)
- Niccola Golia † (11 luglio 1839 - 1873 deceduto)
- Pietro Maglione † (15 giugno 1874 - 18 dicembre 1876 nominato vescovo di Capaccio-Vallo)
- Giuseppe Antonio Virdia, O.F.M.Conv. † (12 marzo 1877 - 1903 deceduto)
- Lorenzo Chieppa † (22 giugno 1903 - 23 giugno 1909 nominato Vescovo di Lucera)
- Giovanni Scotti † (21 febbraio 1911 - 13 dicembre 1918 nominato Arcivescovo di Rossano)
- Giuseppe Antonio Caruso † (10 marzo 1919 - 26 agosto 1927 nominato Vescovo di Oppido Mamertina)
- Eugenio Raffaele Faggiano, C.P., servo di Dio, † (19 febbraio 1936 - 25 settembre 1956 ritirato)
- Orazio Semeraro † (22 marzo 1957 - 30 aprile 1967 nominato arcivescovo coadiutore di Brindisi)
- Antonio Cantisani (4 aprile 1979 - 31 luglio 1980 nominato Arcivescovo di Catanzaro)
- Serafino Sprovieri (31 luglio 1980 - 30 settembre 1986 nominato arcivescovo di Rossano-Cariati)
Sede di Rossano-Cariati
- Serafino Sprovieri (30 settembre 1986 - 25 novembre 1991 nominato Arcivescovo di Benevento)
- Andrea Cassone † (26 marzo 1992 - 6 maggio 2006 ritirato)
- Santo Marcianò (6 maggio 2006 - 10 ottobre 2013 nominato ordinario militare in Italia)
- Giuseppe Satriano 15 luglio 2014 - 29 ottobre 2020 nominato arcivescovo di Arcidiocesi di Bari-Bitonto
- Giuseppe Satriano, dal 21 dicembre 2020[8] (amministratore apostolico)
- Maurizio Aloise, dal 20 marzo 2021
Statistiche
L'Arcidiocesi al termine dell'anno 2017 su una popolazione di 135.200 persone contava 135.000 battezzati, corrispondenti al 99,9% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per sacerdote |
uomini | donne | |||
1950 | 80.000 | 80.000 | 100,0 | 53 | 49 | 4 | 1.509 | 6 | 60 | 34 | |
1969 | 120.600 | 120.800 | 99,8 | 70 | 51 | 19 | 1.722 | 21 | 92 | 42 | |
1980 | 126.079 | 127.979 | 98,5 | 78 | 54 | 24 | 1.616 | 27 | 113 | 57 | |
1990 | 134.900 | 135.706 | 99,4 | 75 | 56 | 19 | 1.798 | 22 | 117 | 50 | |
2000 | 133.000 | 133.398 | 99,7 | 80 | 60 | 20 | 1.662 | 21 | 107 | 50 | |
2001 | 133.000 | 133.500 | 99,6 | 81 | 60 | 21 | 1.641 | 22 | 107 | 51 | |
2002 | 133.000 | 133.500 | 99,6 | 85 | 63 | 22 | 1.564 | 23 | 105 | 52 | |
2003 | 133.000 | 133.500 | 99,6 | 88 | 66 | 22 | 1.511 | 25 | 91 | 52 | |
2004 | 133.500 | 134.000 | 99,6 | 89 | 67 | 22 | 1.500 | 3 | 24 | 91 | 52 |
2010 | 135.000 | 137.500 | 98,1 | 84 | 70 | 14 | 1.607 | 3 | 15 | 88 | 53 |
2014 | 137.200 | 139.700 | 98,2 | 86 | 66 | 20 | 1.595 | 2 | 22 | 89 | 56 |
2017 | 135.000 | 135.200 | 99,9 | 82 | 64 | 18 | 1.646 | 2 | 20 | 87 | 56 |
Note | |
| |
Fonti | |
| |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
|