Sede suburbicaria di Palestrina

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Sede suburbicaria di Palestrina
Praenestina
Chiesa latina
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vescovo Mauro Parmeggiani
Sede Palestrina
Regione ecclesiastica Lazio
Nazione bandiera Italia
Vescovi emeriti: Domenico Sigalini
Parrocchie 50 (5 vicariati )
Sacerdoti 162 di cui 116 secolari e 46 regolari
617 battezzati per sacerdote
78 religiosi 172 religiose 12 diaconi
113.600 abitanti in 380 km²
110.100 battezzati (88,1% del totale)
Eretta IV secolo
Rito romano
Indirizzo

Piazza Gregorio Pantanelli 8, 00036 Palestrina [Roma], Italia

tel. +39069534428 fax. 06.953.81.16 @
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2017 (gc ch)
Dati dal sito web della CEI
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Italia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica
Palestrina
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Sede suburbicaria
Titolare José Saraiva Martins
Data istituzione IV secolo
Collegamenti esterni
Dati dall'annuario pontificio Ch Gc
Scheda su Salvador Miranda

La sede suburbicaria di Palestrina (in latino: Praenestina) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea della diocesi di Roma appartenente alla regione ecclesiastica Lazio. Nel 2016 contava 110.100 battezzati su 113.600 abitanti. È retta dal vescovo Mauro Parmeggiani, mentre il titolo è del cardinale José Saraiva Martins.

Territorio

La diocesi comprende 16 comuni della provincia di Roma e due della provincia di Frosinone: Bellegra, Capranica Prenestina, Castel San Pietro Romano, Cave, Gallicano nel Lazio, Genazzano, Labico, Olevano Romano, Palestrina, Paliano, Pisoniano, Rocca di Cave, Rocca Santo Stefano, Roiate, San Cesareo, San Vito Romano, Serrone, Zagarolo.

Sede vescovile è la città di Palestrina, dove si trova la cattedrale di sant'Agapito.

Altri luoghi importanti della diocesi sono il santuario di Nostra Signora del Buon Consiglio di Genazzano e le antiche sedi vescovili di Gabii e di Subaugusta.

Il territorio è suddiviso in 50 parrocchie.

Storia

La testimonianza più antica del passato cristiano di questa diocesi narra del martirio di Sant'Agapito, santo a cui è dedicata la cattedrale, che ebbe luogo sotto Aureliano; questa basilica fu, in seguito, restaurata ed arricchita da papa Leone III. Secundus, primo vescovo di Palestrina di cui si hanno notizie, presenziò al concilio di Roma del 313. Sono noti anche i nomi di molti altri suoi vescovi dei primi secoli. Sul sito di Castel San Pietro, inoltre, fin dal VI secolo sorse un fiorente convento. Dopo il settimo secolo, il vescovo di Palestrina fu uno dei prelati hebdomadarii che prestavano servizio nella basilica lateranense, ed era, perciò, un cardinale; il vescovo di Palestrina è il quarto nell'ordine dei cardinali vescovi.

La sede prenestina ha incorporato il territorio di due antiche sedi vescovili soppresse: Gabii, di cui sono noti dieci vescovi tra il V ed il IX secolo e di Subaugusta, di cui sono noti quattro vescovi tra il 465 ed il 502.

Fra i prelati che ressero questa sede sono da ricordare: Gregorio, che nel 757 consacrò l'antipapa Costantino II; Andrea, legato di papa Adriano I presso re Desiderio nel 772; Uberto (1073), legato di papa Gregorio VII presso re Enrico IV del Sacro Romano Impero; Conone (1111), che abbellì la cripta di sant'Agapito; Santo Stefano (1122), un monaco cistercense, lodato da San Bernardo e da Giovanni da Salisbury per la sua pietà; Guarino Guarini (1144), un canonico regolare di sant'Agostino, famoso per le sue virtù; Manfredo (1166) che persuase il Barbarossa a riconciliarsi con papa Alessandro III; Paolo Scolari (1181), futuro papa Clemente III; il beato Guido de Pare (1196), un cistercense; papa Stefano II (1244), ex arcivescovo di Gran; Girolamo D'Ascoli (1278), un francescano, futuro papa Nicola IV; Pietro d'Anablay (1306), Gran Cancelliere di Francia. Durante lo scisma, anche i papi di Avignone nominarono cardinali vescovi di Palestrina. Da allora in poi, come risultato della facoltà che avevano i cardinali vescovi di scegliere un'altra sede suburbicaria, il tempo di permanenza in questa sede si abbreviò molto. Altri prelati da ricordare sono: Ugo di Lusignano (1431), fratello del re di Cipro; Guillaume Briçonnet (1509), deposto da papa Giulio II per essere stato presente al concilio di Pisa; Giovanni Maria del Monte (1543), futuro papa Giulio III; Marcantonio Colonna (1587); Alessandro de' Medici (1602), futuro papa Leone XI; Antonio Barberini (1661) che fondò il seminario diocesano; Aurelio Roverella (1809) che morì in esilio in Francia nel 1812.

Nel giugno 2002 la sede suburbicaria ha ampliato il proprio territorio, incorporando parte di quello dell'abbazia territoriale di Subiaco.

Dal 19 febbraio 2019 la sede suburbicaria di Palestrina e la diocesi di Tivoli sono unite in persona episcopi.

Cronotassi dei vescovi

Fino al 1966 i vescovi sono cardinali con il titolo di questa diocesi, a partire da quell'anno ai cardinali è rimasto solo il titolo e le funzioni di giurisdizione sulla diocesi passano ad un altro vescovo.

Cardinali vescovi di Palestrina

Cardinali Vescovi titolari di Palestrina

Vescovi di Palestrina

Statistiche

La diocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 113.600 persone contava 100.100 battezzati, corrispondenti al 88,1% del totale.

Fonti
Voci correlate
Collegamenti esterni